Tra le malattie esantematiche figura anche la cosiddetta quarta malattia, vediamo quali sono i sintomi e cosa fare quando arriva nei bambini o negli adulti.
Malattie esantematiche
La quarta malattia, nota come scarlattinetta, è una malattia esantematica tipica dell’età pediatrica ma, in casi più rari, può colpire anche gli adulti. Nella letteratura medica è definita anche come morbo di Clement Dukes, il nome più comune “quarta malattia” è legato al fatto che cronologicamente, nell’infanzia, tra le malattie esantematiche, la scarlattinetta è la quarta affezione a manifestarsi.
Quando si prende la scarlattinetta?
Questa malattia arriva nell’infanzia, dopo morbillo, scarlattina e rosolia. E’ seguita dall’eritema infettivo e dalla sesta malattia.
In ordine cronologico di arrivo, le malattie esantematiche sono:
- Morbillo, anche noto come prima malattia
- Scarlattina o seconda malattia
- Rosolia o terza malattia
- Scarlattinetta o quarta malattia
- Esantema infettivo, anche noto come quinta malattia
- Sesta malattia o Esantema critico
- Settima malattia o varicella
La varicella nell’adulto prende la connotazione del fuoco di Sant’Antonio.
Quarta malattia: sintomi
I sintomi vedono, in un primo momento, la comparsa di:
- cefalea
- inappetenza
- apatia
- mal di gola
- fastidio alla luce
- sonnolenza
- lievi stati febbrili
- infiammazione della faringe e dei linfonodi laterocervicali
- esantema (sfoghi cutanei)
L’esantema è localizzato soprattutto a livello dell’inguine e dei glutei, con piccole macchie rosa ravvicinate. Quanto dura? L’esantema ha una durata di 4-5 giorni e, alla sua scomparsa, potrebbe verificarsi una screpolatura o desquamazione della pelle.
Esantema
L’esantema può presentarsi sia in forma di macchie, sia in forma vescicolare e talvolta petecchiale. Più comunemente compare con macchie rosa simili a quelle causate dall’orticaria.
In molti casi, la scarlattinetta è del tutto asintomatica. A differenza di altre malattie esantematiche tipiche dell’età pediatrica, in questa non vi è un’eclatante aumento della temperatura corporea, quindi, in alcuni casi “fortunati” potrebbe passare addirittura inosservata. Nel caso di alcune malattie esantematiche, i rischi sono connessi proprio alla comparsa della febbre alta che potrebbe causare convulsioni.
Nella quarta malattia questi rischi sono azzerati, le uniche complicanze rilevanti possono riguardare la funzionalità renale. Quando la scarlattinetta è ormai andata via, per scongiurare qualsiasi danno ai reni, è consigliato un esame delle urine.
Il parere del pediatra è sempre consigliato in quanto, in alcuni casi, per alleviare le infiammazioni, potrebbe essere necessaria una terapia antibiotica protratta anche dopo la malattia.
E’ una malattia batterica o virale?
La comunità scientifica ritiene che la scarlattinetta sia legata al virus Coxsackie, un enterovirus, questo spiegherebbe il contagio così frequente negli asili. Tuttavia, un esigua fetta della comunità scientifica, afferma che si tratterebbe di una malattia di origine batterica.
E’ contagiosa?
Sì.
Negli asili, il contagio è molto probabile a causa delle abitudini “sbarazzine” dei bambini che mettono le dita nel naso, si toccano tra loro… :) Il contagio può avvenire per diretto contatto con muco e saliva del bambino malato o anche per contatto indiretto, cioè inalando gocce respiratorie emesse nell’aria con uno starnuto o la tosse.
Come si fa la diagnosi?
Per la diagnosi basta un semplice tampone faringeo, l’esame delle urine o una visita medica con un “esame obiettivo”.
Quarta malattia negli adulti
L’adulto non è immune a scarlattinetta. Se da bambino non hai mai contratto questa malattia, potrebbe arrivare in età adulta senza però causarti gravi sintomi. I sintomi sembrerebbero essere sovrapponibili alla malattia che si presenta in età pediatrica. Negli adulti, è più frequente vedere la comparsa di esantema su mani e piedi anche se, in generale, le manifestazioni cutanee sono più comuni nei bambini che negli adulti. Se noti febbre e macchie sulla pelle e queste ti hanno fatto pensare alla quarta malattia, non escludere l’ipotesi che possa trattarsi di rosolia, più frequente negli adulti.
Sappi che le eruzioni cutanee (esantema) possono essere un sintomo agenerico, cioè non caratteristico per una determinata malattia. L’esantema negli adulti potrebbe essere il sintomo di un’intolleranza, di un’allergia… è anche il sintomo principale della sifilide (malattia sessualmente trasmissibile) o di una condizione determinata dalla carenza di vitamina B2. L’esantema, inoltre, può presentarsi come effetto indesiderato di diversi farmaci, come, per esempio, la levofloxacina. Per la diagnosi della quarta malattia nell’adulto è meglio rivolgersi a un medico.