Quando trapiantare una pianta: dal periodo migliore ai fattori da osservare per capire se la pianta ha bisogno di essere spostata altrove.
Le esigenze che vi possono portare a trapiantare o travasare una pianta sono molte: se il suolo è insufficiente in caso di piante in vaso, se lo sviluppo è eccessivo, o se, semplicemente, una pianta ha smesso di prosperare a causa di una consociazione sfavorevole.
Trapianto e travaso, il periodo giusto
Il periodo giusto per travasare o spostare una pianta da una zona all’altra del giardino, cade in autunno.
L’autunno è il periodo migliore perché in questa fase, le piante, stanno esaurendo il loro ciclo vegetativo annuale ma non sono ancora così prossime a entrare in fase di quiescenza. Il rinvaso o il trapianto va effettuato in autunno perché le piante avranno ancora un mese o più, secondo l’andamento climatico, per assestarsi nel nuovo terreno.
In autunno, il suolo è ancora caldo e l’apparato radicale ancora in crescita e potrà espandersi e “colonizzare” il nuovo substrato. Questo periodo è il più indicato proprio perché la parte aerea ha cessato l’accrescimento e, in fase di spogliazione (in caso di piante decidue), non chiederà più energia. In questo contesto, tutte le energie della pianta potranno concentrarsi nell’adattamento al nuovo vaso o alla nuova zona del giardino.
Quando trapiantare una pianta
Capire quando travasare una pianta è facile, bisogna osservare il vaso e se il terreno a disposizione è insufficiente, dovrete assegnare un vaso più grande.
Quando il terreno non basta, osservando la parte aerea, si potrà notare una netta differenza tra i rami vecchi e quelli nuovi. I rami nuovi sembreranno meno forti, meno colorati e più esili rispetto a quelli precedenti ed emessi quando il terreno ancora bastava.
Se la pianta è stata collocata vicino a un muro o a un cancello, dopo qualche anno, le radici potrebbero aver raggiunto il massetto sotterraneo. Anche in questo caso sarà necessario trapiantare la pianta trasferendola in un’altra zona del giardino.
Se le radici della pianta si sono sviluppate intorno a degli appigli sotterranei, tagliatele con un paio di forbici sterili e, prima della nuova messa a dimora, spolverizzate le ferite con un composto rameico.
Le regole su quando trapiantare le piante appena descritte, valgono per tutte le specie botaniche. In particolare, nel caso di rose o di altre piante ornamentali a moderato sviluppo, bisogna considerare altri fattori.
Quando trapiantare la rosa
Sempre in autunno ma per rose e altre piante dallo sviluppo moderato sono ben più numerosi i fattori da considerare oltre il suolo disponibile.
Le rose e piante che si sviluppano poco più di un metro, possono finire per essere dominate da altri cespugli vicini che gli sottraggono elementi nutritivi dal terreno e soprattutto la luce diretta del sole.
In questi casi, i fiori sono sporadici, le rose che si sviluppano solo più piccole del dovuto e mal colorate. In queste condizioni, spesso i giardinieri ricorrono alla potatura ma con scarsissimi risultati.
Come trapiantare la rosa
- Per prima cosa, accorciate i rami con una potatura ordinaria.
- Al momento del trapianto, cercate di estrarre una zolla grande e profonda. E’ inevitabile rompere qualche radice più ramificata.
- Le radici che avete “strappato” con l’estrazione della zolla, vanno recise al margine con un taglio netto e preciso. In questo modo saranno più facili da rimarginare.
- Rimettete subito la rosa a dimora in una buca grande e precedentemente preparata.
- Prima del trapianto della rosa, bagnate abbondantemente la buca. Dopo la messa a dimora, attendete una settimana per irrigare nuovamente.
Come trapiantare i bulbi
Le aiuole di bulbose sono molto facili da gestire, soprattutto se la messa a dimora viene eseguita a dovere. Se le bulbose estive non fioriscono, approfittate dell’autunno per controllare i bulbi e rinvasare o spostarli altrove.
I bulbi primaverili o estivi chiedono caldo e sole per la fioritura. Se i bulbi non ricevono la corretta esposizione solare (magari a causa di arbusti e altre piante che danno ombra) sarà necessario il trapianto.
Per trapiantare i bulbi è bene agire in autunno, quando i resti della vegetazione sono ancora visibili. In questo periodo dovrete togliere dal terreno i bulbi e ricollocarli in una zona soleggiata. Prestate molta attenzione durante i lavori di “scavo”, usate una paletta di plastica dai bordi non taglienti per non rischiare di ferire i bulbi.