Quando potare le rose: il periodo migliore per la potatura delle rose. In quale periodo dell’anno iniziare e quali rami recidere.
Capire quando e come potare le rose è essenziale per la cura di queste piante. Per agire in modo opportuno bisognerebbe potare le rose due volte all’anno, con una potatura invernale e una potatura estiva. Alcuni giardinieri, più scrupolosi, aggiungono anche una potatura autunnale, tuttavia, la pianta si mantiene perfettamente anche agendo solo a fine inverno e in estate.
Potature rose: periodo
Quando potare le rose? La prima potature dell’anno si fa a fine inverno nel Meridione e a inizio primavera nel Settentrione d’Italia. In pratica, il periodo migliore cambia in base all’andamento stagionale. In genere si consiglia di potare le rose dopo l’ultima gelata invernale.
- Nel Meridione: a fine febbraio
- Nel Settentrione: metà marzo
Con questa potatura esegui una pulizia dove elimini tutti i rami danneggiati dal freddo, steli morti o malati e rami secchi.
Per capire il periodo migliore per la potatura delle rose puoi osservare la pianta: se la pianta ha iniziato a cacciare qualche nuovo germoglio, puoi agire! Se osservando la pianta non noti nessuna nuova gemma rispetto alle vecchie gemme già presenti in autunno, posticipa la potatura di almeno una settimana.
La potatura estiva si esegue dopo l’ultima fioritura per le rose non rifiorenti, tra una fioritura e l’altra tra le rifiorenti. Orientativamente, il periodo migliore per questa potatura rose cade nel mese di luglio.
Se con la potatura invernale si eliminano i rami danneggiati dal freddo, con la potatura estiva si eliminano i fiori appassiti per stimolare la produzione di nuovi getti floreali ed evitare di sottrarre energia dalla pianta.
Perché qualcuno esegue la potatura autunnale?
La potatura autunnale della rosa, come premesso, non è decisiva, tuttavia c’è chi la pratica. Con la potatura autunnale dovrai limitarti a eliminare le foglie secche e i fiori secchi.
A seguito della potatura autunnale non si somministra alcun concime. Al contrario, dopo la potatura invernale ed estiva, potrebbe essere consigliato interrare del concime per rose.
Come concimare le rose
Il concime viene somministrato in prossimità dell’inizio della primavera e in prossimità dell’estate. Perché? Perché in primavera andrà a supportare lo sviluppo di nuova vegetazione verde mentre in estate supporterà le fioriture e aiuterà la pianta a proteggersi dal caldo.
Quale concime usare per le rose? Tra i concimi che apportano, in modo equilibrato, i nutrienti essenziale per le piante di rosa, segnalo il fertilizzante granulare specifico “Toprose”. Questo concime è arricchito con attivatori naturali che incrementano lo sviluppo delle radici e delle gemme. Si può usare sia per rose in vaso che per rose in piena terra. Su Amazon, tale concime è proposto al prezzo di 15,99 euro con spese di spedizione gratuite.
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Ho segnalato questo concime per il suo profilo bilanciato e per la modalità di rilascio. Se acquisti un concime diverso, assicurati che sia formulato specificamente per le rose e che sia a lento rilascio. I conimi liquidi, per esempio, sono a rilascio immediato e ti costrignono a concimare più e più volte durante lo stesso mese. I concimi a lento rilascio come quello segnalato ti dà la possibilità di organizzare la coltivazione delle rose in modo più leggero: con sole due concimazioni all’anno.
Come potare le rose
Il taglio di potatura va praticato entro i 6-8 mm sopra una gemma rivolta verso l’esterno del cespuglio e deve essere inclinato verso il basso dalla parte opposta alla gemma.
Per farti un’idea di quali rami recidere, puoi dare un’occhiata all’immagine in alto. I rami in rosso sono quelli che rischiano di soffocare la pianta. Alcuni rami, infatti, pur essendo sani e non troppo lunghi, crescono in modo disordinato e rischiano di sottrarre troppa luce ed aria alla pianta.
Potatura rose rifiorenti: periodo
Il periodo per potare le rose rifiorenti è lo stesso visto in precedenza (potatura invernale e potatura estiva). In estate, per le rose rifiorenti, si pota eliminando solo i fiori appassiti: si taglia lo stelo a 3-4 gemme dal punto di partenza dell’anno. Accorciando lo stelo, la pianta produrrà nuovi getti fioriferi.