Quando si fa l’innesto: periodo ideale per ogni pianta
Quando si fa l’innesto: periodo e tecniche per innestare alberi da frutto, viti, specie arboree e piante ornamentali. Il periodo migliore per ogni tipo di innesto e pianta.
Innesto a cuneo, a omega, a spacco, innesto a gemma… Sono davvero molti i tipi di innesto da poter operare… per ogni tecnica di innesto e per ogni pianta c’è un periodo ideale. Oggi proveremo proprio a vedere quando si può procedere all’innesto conservando le maggiori possibilità di attecchimento.
Il periodo ideale per innestare una pianta è strettamente connesso al ciclo vegetativo della pianta stessa, alla domanda “quando innestare una pianta?” oppure “quando si fa l’innesto?”, Non vi è alcuna risposta generalizzata. Un periodo universale non esiste neanche se si vanno a vedere le grandi categorie: piante da frutto, ornamentali, viti, piante arbustive o specie arboree.
Per questo motivo vi proponiamo delle tabelle riassuntive che vi indicano il miglior tipo di innesto per le diverse specie di piante.
Periodo migliore per innestare il Kiwi
Per la specie Actinidia (più comunemente conosciuta come Kiwi), la tecnica di innesto consigliata è quella a Omega mentre il periodo migliore per l’attecchimento va da aprile a maggio.
Come e quando operare l‘innesto all’albicocco?
Da febbraio a marzo con tecnica a incastro.
Quando innestare l’Arancia dolce
Qui il periodo migliore per l’innesto è la primavera e la tecnica consiglia è a incastro.
Periodo migliore per fare l’innesto del Castagno
Come per l’arancia dolce, anche l’innesto del castagno va eseguito con la tecnica a incastro. Il periodo migliore per innestare va da maggio a giugno.
Periodo migliore per l’innesto del Ciliegio dolce
Per il ciliegio il periodo consigliato è tra ottobre e novembre, la tecnica migliore è quella a Omega ma ci sono ottime possibilità di attecchimento anche con l’innesto a incastro. Maggiori informazioni nel nostro articolo dedicato all’innesto del ciliegio.
Quando innestare una pianta
La primavera è il periodo migliore mentre la tecnica da eseguire è quella a incastro. Le stesse nozioni valgono per il mandarino e per la pianta di Kaki.
Periodo migliore per innestare Melo e Noce
Per innestare un melo si può procedere tra febbraio e marzo e la tecnica migliore è quella a incastro. Le stesse nozioni valgono anche per un albero di noce.
Come e quando innestare una vite
Il dibattito tra la tecnica migliore per innestare una vite è molto acceso, pare che maggiori possibilità di attecchimento si abbiano con l’innesto a omega e a incastro. Senza dubbio, il periodo migliore per operare questo innesto si verifica a fine inverno.
Parlando degli innesti per la propagazione di piante ornamentali di tipo Arboree, possiamo dire che la tecnica migliore è quella a incastro mentre i periodi vanno da marzo e aprile per l’Acero, febbraio e aprile per la Magnolia mentre la primavera è perfetta per innestare la Betulla, l’Eucalipto e il Faggio.
Per le piante Arbustive Ornamentali comuni come la Camelia, la Rosa e la Gardenia, il periodo migliore per innestare è la primavera. Queste piante si innestano con la tecnica a incastro, la Rosa può essere innestata anche con la tecnica a Omega.
Come aumentare le possibilità di attecchimento
Per aumentare il margine di successo dell’innesto, oltre a scegliere il periodo ideale per la pianta, è possibile impiegare un prodotto a base di resine elastiche e sostanze cicatrizzanti come il mastice per innesti.
Sono molti i prodotti del genere presenti sul mercato, l’ideale sarebbe usarne uno pronto all’uso che al contempo possa svolgere un’azione protettiva e risanante, possa accelerare il processo di cicatrizzazione e favorire l’attecchimento dell’innesto.
Al momento dell’acquisto, scegliete un mastice ad alta resa, magari che nella formulazione presenta sostanze rameiche o altri composti in grado di proteggere il taglio dall’attacco di parassiti.
In genere, i mastici per innesto sono universali, cioè adatti sia per innesti su alberi da frutto sia per innesto su piante ornamentali. Il costo per un barattolo da mezzo chilo può variare di molto in base alla marca. Con un singolo barattolo si possono innestare un gran numero di piante: al momento dell’applicazione andrà spalmato a mano o addirittura spennellato. Per farlo durare nel tempo, sarà necessario sigillare bene il prodotto e spalmarlo sempre con pennelli o strumenti adeguatamente puliti.
Innesto senza mastice
E’ possibile fare un innesto senza mastice?
Sì, anzi, l’innesto senza mastice è possibilissimo soprattutto per quelle piante con alte possibilità di attecchimento. In realtà, un mastice per innesti altro non è che una sostanza densa che va a formare una pellicola protettiva atta a isolare il taglio della pianta dall’ambiente esterno. La pellicola, una volta asciutta, si adatta facilmente a tutti i movimenti delle piante senza fessurare, conservando inalterate le proprie caratteristiche nel tempo.
Chi vuole operare un innesto senza mastice solo al fine di risparmiare denaro, può invece fare un innesto sfruttando un composto fai da te. Tutte le istruzioni sono contenute nell’articolo mastice per innesto fai da te.
Forbice da innesto
Come è chiaro, abbiamo dedicato una grande quantità di pagine agli innesti degli alberi da frutto, questo perché le tecniche sono diverse e nulla deve essere lasciato al caso, a partire proprio dal taglio. Per aumentare le possibilità di attecchimento, oltre all’impiego di un mastice stimolante, è necessario praticare un taglio netto, pulito e senza sbavature.
Un taglio non netto potrebbe causare sofferenze alla pianta e compromettere il successo dell’intera operazione. E’ per questo che è consigliato usare coltelli ben affilati o forbici predisposte per il taglio a omega, a gemma… L’uso del coltello da innesto è consigliato solo a chi ha una grande praticità ed esperienza. Per facilitare l’intera operazione, anche i professionisti di settore ormai impiegano apposite forbici da innesto.
Le forbici da innesto non sono costose e sul mercato se ne trovano di esclusive per un tipo di taglio o di più versatili, con lame intercambiabili e quindi adattabili per fare diversi tipi di innesto.
Per l’acquisto potete recarvi dal vostro garden center di riferimento oppure sfruttare la compravendita online. Tra le varie proposte d’acquisto vi segnaliamo quella dal miglior rapporto qualità prezzo.
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Si tratta di forbici da innesto realizzate in acciaio e plastica resistente. Il sistema di taglio per l’innesto è particolarmente indicato per innestare piante da frutto anche se si adatta bene su rami legnosi (rose, vite e altre piante ornamentali).
Queste forbici da innesto consentono di ottenere con facilità tagli a omega, a spacco e a incastro (tagli a U, a V e a omega), inoltre è dotato di due lame supplementari e delle classiche lame per la potatura della pianta.
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Come fare un innesto a un albero da frutto
- Scegliere portainnesto e marza
- Regolare le forbici al tipo di taglio (e innesto) desiderato
- Tagliare la marza e il ramo del portainnesto dove si desidera impiantare la marza
- Congiungere la marza al portainnesto aggiungendo del mastice
- Sigillare con rafia o nastro da innesto.
Pubblicato da Anna De Simone il 19 Gennaio 2020