Capire quando innaffiare le piante di casa è fondamentale: le cattive abitudini di irrigazione sono la prima causa di morte per le piante da appartamento; non solo gli utenti sbagliano i dosaggi (con un eccesso di acqua o carenza idrica) ma spesso è errata anche la modalità di somministrazione.
Quando si decide di coltivare piante da appartamento è opportuno acquisire buone abitudini di irrigazione basate su: costanza, attenzione e spirito di osservazione.
Quando innaffiare le piante di casa, fattori
Le piante che mostrano i primi sintomi di avvizzimento mandano chiari segnali di un bisogno idrico, le piante che tendono a ingiallirsi, al contrario, vi dicono che hanno fin troppa acqua.
E’ difficile fornire indicazioni generali su quando innaffiare le piante da appartamento, la verità è che ogni pianta ha esigenze precise: alcune piante amano un terriccio costantemente umido, altre, al contrario, ne soffrirebbero. Ogni appassionato di giardinaggio o chi ambisce al pollice verde, dovrebbe conoscere le caratteristiche e le esigenze della propria pianta.
Ci sono piante da appartamento resistenti, con scarse necessità idriche poi ci sono piante più pretenziose, che per crescere bene hanno bisogno di irrigazioni quotidiane e concimazioni settimanali (di solito si tratta di piante da fiore molto delicate). Poi, molto dipende anche dal periodo dell’anno e dalla posizione della pianta: una pianta coltivata in pieno sole avrà più bisogno d’acqua di una pianta coltivata in posizione ombreggiata.
Quando innaffiare le piante di casa, sensori
In commercio non mancano sensori ambientali da inserire nel vaso e collegare allo smartphone; tali sensori sono capaci di rilevare lo stato di umidità del suolo e inoltrare un sms quando la pianta ha bisogno di essere irrigata. Non solo sensori, esistono vasi con sistema di irrigazione integrato che automatizzano questa procedura, è possibile approfondire su: irrigazione automatica per piante da appartamento.
Dopo questa doverosa premessa, passiamo a qualche consiglio utile per capire quando e come innaffiare al meglio le piante di casa.
- Raggruppate le piante con esigenze analoghe nella stessa zona così da poterle curare e seguire più facilmente.
- Siate coerenti, anche se ciò dovesse significare mettervi un appunto sul calendario: le piante non devono soffrire per cicli di siccità o periodi di abbondanza idrica. Ogni specie è diversa ma nessuna pianta vuole passare da un eccesso all’altro.
- Quando fate il rinvaso, assicuratevi di lasciare qualche centimetro libero al margine del vaso: vi faciliterà l’operazione di irrigazione consentendovi di versare più acqua senza dover attendere necessariamente i tempi di assorbimento da parte del terriccio.
- Imparate a irrigare la pianta fornendo acqua direttamente sul suolo, in prossimità delle radici. La gran parte delle piante non ama bagnarsi le foglie. Le foglie bagnate incrementano i rischi di contrarre malattie fungine e marciumi.
- Utilizzate un innaffiatoio a collo lungo, questo vi consentirà di somministrare acqua direttamente sul terreno, senza bagnare le foglie.
- Al termine di ogni irrigazione, ricordatevi di svuotare il sottovaso eliminando l’acqua superflua.
- Quando somministrate l’acqua, assicuratevi di farlo bene: le piante vogliono bere, quindi non dategli solo un sorso d’acqua! L’acqua somministrata deve penetrare nel terreno e non rimanere in superficie; le irrigazioni superficiali danneggiano l’apparato radicale.
- Irrigate le piante al mattino, quando i tassi di evaporazione sono inferiori. Questo consente di irrigare meglio e riduce i rischi di attacchi fungini e marciumi.
- Prestate attenzione alla qualità dell’acqua: alcune piante non tollerano l’acqua clorurata o calcarea (del rubinetto).