Quali stelle cercare in cielo a Natale
La maggior parte di noi alza gli occhi al cielo in questo periodo per la quantità infinita di regali da fare, con le conseguenti spese, oppure nella più rosea delle ipotesi, per ammirare le luminarie che ogni città e piccolo paese ha installato nelle strade principali.
Pochi si chiedono quali stelle cercare in cielo a Natale eppure, nonostante un ingombrante inquinamento luminoso, se ne possono scorgere di interessanti. Con il piccolo aiuto di una guida, è possibile individuarle più facilmente. Eccola …
Quali stelle cercare in cielo a Natale: costellazioni
Approfittando del fatto che già prima delle 17 il sole cala e sorge il giorno dopo, pigramente, possiamo osservare il cielo a Natale in cerca delle costellazioni che spesso vediamo solo disegnate. La cosa si fa interessante soprattutto attorno al 22 dicembre, ufficialmente il giorno più corto dell’anno, non se ne voglia Santa Lucia.
Iniziamo con le due costellazioni più note in assoluto e che è piuttosto facile individuare voltandosi nella parte di cielo settentrionale: l’Orsa maggiore e l’Orsa minore. Siamo a cavallo quando le troviamo perché ci aiutano a capire dove sta la stella polare attorno alla quale gravitano Dragone, Cefeo e Cassiopea. Possiamo aiutarci a riconoscerle cercando le linee che formano una grande M.
Passando al cielo meridionale, andiamo a scovare le costellazioni del Cane maggiore e della Lepre e, sempre in zona, la stella più brillante del cielo: Sirio. Sempre nel cielo a Sud troviamo Orione, la costellazione dei Toro con Aldebaran e quella dei Gemelli con le stelle Castore e Polluce. Ad occhio nudo, quanto a costellazioni, questo è ciò che possiamo osservare, ma se riusciamo a brandire un piccolo telescopio per dilettanti o un binocolo, possiamo proseguire la nostra esplorazione con Orione. Questa costellazione ospita delle stelle molto brillanti come Rigel e Betelgeuse.
Stelle cadenti nel cielo di Natale
Anche se la notte di San Lorenzo è lontana, possiamo lo stesso sperare di vedere qualche stella cadente. Magia del Natale? Prepariamo un desiderio e osserviamo con pazienza e dopo il 12 dicembre, giorno di Luna piena, dedichiamoci alla loro ricerca. Purtroppo quest’anno questa data coincide proprio con il passaggio delle Geminidi, tra il 9 e il 15 dicembre, con un picco previsto nella notte tra il 13 e il 14. La loro luminosità risulterà dimezzata e potremo considerarci fortunati se riusciremo ad intuirne la presenza nonostante la Luna piena, affascinante ma ingombrante. Forse è stavolta meglio coltivare speranze per la visione delle Ursidi che di solito sono meno intense ma che nel Natale 2019 avranno la meglio. Arrivano quando la Luna piena è già passata, tra il 16 e il 27 dicembre, con un picco previsto nelle notti del 21 e del 22.
Un altro oggetto interessante del cielo delle notti di Dicembre è Borisov che il 28 dicembre si troverà alla minima distanza dalla Terra. Scoperto recentemente, quest’estate, da un astrofilo ucraino, è la prima cometa interstellare mai osservata all’interno del Sistema solare. Avremo bisogno di un piccolo telescopio per vederla in questa data, quando sarà a circa due unità astronomiche, cioè al doppio della distanza che separa il nostro Pianeta dal Sole.
Pianeti nel cielo di Natale
Ora che vi siete segnati quali stelle cercare nel cielo di Natale, possiamo dare un’occhiata anche ai pianeti che in questo periodo dell’anno fanno spettacolo. A inizio mese si sono messi allineati tre pianeti, tutti in fila sotto la Luna, sull’orizzonte sud-occidentale. Si tratta di Saturno, Venere e, ultimo in basso, Giove. Venere è stato il più luminoso e continua ad esserlo per tutto il mese mentre si sposta dalla costellazione del Sagittario a quella del Capricorno. Saturno è più timido e dopo pochi giorni si ritira per attendere un paio di mesi prima di comparire di nuovo ai nostri occhi. Giove preferisce attendere l’inizio del 2020, a dicembre pochi lo riusciranno a vedere.
E gli altri pianeti rimasti esclusi da questo balletto cosa fanno? Non stanno ad attendere fermi né Marte né Mercurio. Per Marte il mattino ha l’oro in bocca e spunta nelle prime ore delle nostre giornate per qualche settimana. Mercurio resta visibile inizialmente ma ha già fatto il suo show a Novembre e sembra abbia voglia di riposarsi un po’.
Quali stelle cercare nel cielo di Natale: consigli
Per osservare meglio i fenomeni del cielo, accanto ad un eventuale telescopio è meglio avere una guida che da un lato ci fornisca delle indicazioni per localizzare le costellazioni e dall’altro ci racconti un po’ di più di loro, con informazioni che solo guardandole non possiamo intuire a meno di non essere già degli esperti del campo.
Una pratica lettura che vi consigliamo è “Il cielo ritrovato: guida pratica all’astronomia visuale“, di Marco Pierfranceschi, che trovate in questa pagina di Amazon a meno di 10 euro (il testo è gratuito se avete sottoscritto l’abbonamento Kindle unlimited)
La guida è dedicata a a tutte le persone desiderose di riappropriarsi del cielo notturno e vi potrà tornare utile ogni qual volta vorrete ammirare la volta celeste.
Diversamente da altri libri in cui l’astronomia viene affrontata in modo molto tecnico e non accessibile a tutti, il taglio di questa guida è orientato alla pratica osservativa: l’intenzione dell’autore è guidare i lettori a vedere gli oggetti celesti, senza entrare nel merito di teorie e formalismi.
Questo testo comprende anche alcuni preziosi consigli sulle attrezzature per l’osservazione visuale, dalle diverse tipologie di telescopi agli accessori, sempre in un’ottica di massimizzazione della resa ai fini osservativi. Qui di seguito la copertina.
Se invece avete intelligentemente scelto di coinvolgere anche i bambini nell’osservazione del cielo, potete contare su questa bella pubblicazione che chiede aiuto a sei grandi astrofisiche per raccontare ai più piccini le meraviglie del cielo.
Pubblicato da Marta Abbà il 25 Dicembre 2021