Quali cibi fanno bene al cervello dei bambini
Se l’obesità infantile è una preoccupazione che dobbiamo avere, ciò non ci deve distrarre da un’altra importante necessità, quella di sapere quali cibi fanno bene al cervello dei bambini in modo che il loro sviluppo anche cognitivo-emotivo non subisca intoppi o rallentamenti. Un fanciullo che segue una dieta sana e con quegli zuccheri, quei carboidrati e quelle vitamine che servono, ha una marcia in più non solo a scuola ma in generale come capacità di essere curioso, di interagire con il mondo e di apprendere come funziona.
Ecco quindi qualche consiglio per dare ai nostri bambini, figli o nipoti che siano, l’energia giusta per affrontare la loro crescita. Detto tra noi, anche se bambini non lo siamo più, possiamo comunque prendere appunti perché, in diverse quantità, ma anche il nostro cervello adulto ha bisogno di certi alimenti nutrienti.
Quali zuccheri fanno bene al cervello dei bambini
Prima di illustrarvi quali cibi fanno bene al cervello dei bambini, ci soffermiamo sugli zuccheri dedicando ad essi un capitolo a parte per chiarire quel dire comune “il mio cervello ha bisogno di zuccheri”. Con questa scusa, grandi e piccini, mangiano a volte delle vere e proprie porcherie, ma non tutti gli zuccheri sono adatti a fornire energie per le nostre attività cerebrali.
Quello che serve è il glucosio, un carburante che noi riusciamo a estrarre dai carboidrati e che attraverso il sangue riesce a raggiungere il cervello e a farlo funzionare. Si tratta di uno zucchero semplice presente nella barbabietola e nella canna da zucchero ma anche nei cereali in particolare, e un po’ in tutti i carboidrati. Detta in breve, quindi, nessun junk food fa bene al cervello, anzi!
Quali cibi fanno bene al cervello dei bambini
Per comprendere meglio il criterio con cui questi alimenti sono stati selezionati, va detto che siamo andati cercando quelli ricchi di acidi grassi “buoni” omega-3 e di antiossidanti che possono contrastare l’insorgenza di malattie neurodegenerative. Al nostro cervello servono sostanze con effetti neuro-protettivi e che possono fin dalla giovane età favorire il passaggio dei segnali tra le cellule neuronali.
Se si parla di omega 3 si pensa al pesce azzurro, quindi a pesci come lo sgombro e la sardina, i più ricchi di acidi grassi, utili sia per la loro azioni antinfiammatoria sia per il controllo che hanno sul livello di colesterolo-LDL e dei trigliceridi nel sangue. Come secondo da includere abbiamo anche le uova che aiutano il cervello a lavorare più velocemente
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Tra le spezie la più gradita è il curry grazie alle sue preziose proprietà antiossidanti che ci aiutano a prevenire da subito le varie malattie neurodegenerative proteggendo i nostri neuroni. Per quanto riguarda le bevande, il tè verde è molto consigliato. Darlo ai bambini? Perché no? A merenda con un dolcetto possiamo provare e ne vale la pena perché non è solo un ottimo antiossidanti, il tè verde contrasta i radicali liberi, ma aiuta molto a mantenere la concentrazione e a combattere la fatica mentale, soprattutto nelle prime esperienze scolastiche.
Sarebbe ottimo anche il caffè che protegge dal morbo di Parkinson e da altre malattie che creano danni cerebrali ma meglio aspettare qualche anno prima di creare questa abitudine che può prenderci la mano e diventare un vizio. Con il cioccolato fondente invece possiamo procedere serenamente con l’accortezza di scegliere quello biologico, preparato a partire dalle fave di cacao. Meglio se senza zuccheri aggiunti in modo che contenga ancora più cacao, fonte di antiossidanti.
Quali verdure fanno bene al cervello dei bambini
Tra i cibi che fanno bene al cervello ci sono anche le verdure, per questo dobbiamo ingegnarci per fargliele piacere. È una battaglia ma si può vincere. Partiamo con il pomodoro che già con la pasta o la pizza o delle belle bruschette può piacere. Il pomodoro aiuta l’organismo a liberarsi dalle tossine e dai radicali liberi, proteggendo quindi le cellule del nostro cervello. Cerchiamo di sceglierli più maturi possibili, non solo per via del sapore più gradevole ma anche perché con più sostanze benefiche.
Più difficili da far piacere sono certamente i broccoli ma sono gli ortaggi che più di tutti migliorano la funzione cognitiva e le prestazioni del cervello. Se se ne mangia una buona quantità si riesce a migliorare in modo evidente la propria capacità di memorizzare e questo tornerà molto utile ad un bambino, non solo a scuola.
Quali frutti fanno bene al cervello dei bambini
Passiamo alla frutta tirando un respiro di sollievo e partiamo dai frutti di bosco che di solito piacciono tantissimo. Anche il nostro cervello li ama parecchio. Rallentano l’invecchiamento cerebrale a lungo andare ma soprattutto migliorano le capacità cognitive e motorie limitando combattendo la comparsa di danni neuronali. Anche l’avocado è un frutto utile e amato, ricco di acidi grassi monoinsaturi, ma anche di magnesio e potassio, tutte sostanze utili per mantenere attivo il cervello.
Passiamo al kiwi, frutto che ben maturo può piacere ai bambini. È prezioso perché agisce sullo stress ossidativo prevenendo malattie come il cancro, l’arteriosclerosi, l’Alzheimer e il Parkinson. La caratteristica più importante del kiwi è però il rame, elemento che è essenziale per i bambini in fase di crescita perché favorisce lo sviluppo del loro cervello e del loro sistema immunitario.
Nella frutta essiccata troviamo la sorpresa delle prugne secche, fonte di potassio, zinco, magnesio e ferro. Come proporle? Assieme ad altra frutta cotta come mele e banane, con una golosa pallina di gelato alla crema o con dello yogurt.
Passiamo definitivamente alla frutta secca, con le noci, ricchissime di omega-3 ma anche di vitamina E. Assieme ad altra frutta secca e alle uvette, e alle mele disidratate, può comporre un mix di nutrienti da proporre come spuntino. Ecco un esempio di mix con noci ma anche buonissimo mirtilli, che possiamo acquistare anche su Amazon. È equilibrato e molto vario, di successo assicurato e che porta benefici a chiunque lo assaggi, non solo ai bambini. Per maggiori informazioni su questo cibo per il cervello potete cliccare qui.
Pubblicato da Marta Abbà il 14 Febbraio 2020