Quali abitudini fanno male al cervello
Siamo spesso molto attenti alla nostra salute per paura di fare danni al nostro corpo, di ingrassare, di invecchiare prima del dovuto, di perdere tono muscolare o di riempirci di rughe, oppure di affaticare il cuore e siamo meno attenti a quali abitudini fanno male al cervello. Eppure è un organo prezioso, non solo perché ci serve per ragionare ma anche perché coordina tutto il resto e veglia sul funzionamento generale. E’ il momento di chiederci se il modo in cui conduciamo la nostra vita sia davvero okay per il nostro cervello o se non lo stiamo stressando o affaticando troppo. Per aiutarci in questo momento di check importante, abbiamo stilato una lista per capire quali abitudini fanno male al cervello. Le abbiamo anche noi?
Quali abitudini fanno male al cervello
Prima di analizzare punto per punto questi comportamenti nocivi, in generale possiamo rispondere alla domanda dicendo che sono tutti quelli che non rispettano i nostri bisogni primari o che ci procurano stress “gratuito”. Non pensate solo a fumare o al mangiare troppo ma anche al saltare la colazione oppure al dormire poco, ma anche al privarsi di tutti i piaceri.
Abitudini fisiche che fanno male al cervello
Ci sono alcuni comportamenti che non riguardano direttamente il cervello ma che hanno un forte impatto sulla sua salute. Essere sani è la prima regola da seguire per aiutare il nostro cervello a ragionare bene e conservarsi a lungo.
Iniziamo la nostra giornata con il piede giusto, ovvero facendo una buona colazione che includa frutta, proteine, zuccheri e carboidrati. Senza appesantirci deve fornire energia senza la quale il nostro cervello faticherà a concentrarsi,
Cerchiamo di non fumare, se abbiamo questo vizio, perché fa male anche al cervello, gli fa arrivare meno ossigeno mettendolo in difficoltà e favorendo la comparsa di malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer. Similmente l’alcool che provoca danni irreparabili al fegato e al cuore ma anche alla nostra testa.
La moderazione a tavola premia sempre e non solo per l’estetica. Troppi zuccheri e grassi disturbano anche il nostro cervello perché induriscono le arterie cerebrali indeboliscono il sistema immunitario. Importantissimo anche dormire, la privazione del sonno alla lunga può provocare dei danni molto gravi a livello cerebrale ma già a breve termine si vedono gli effetti della mancanza di riposo.
Abitudini che fanno male al cervello da evitare
Ci sono anche alcuni comportamenti che magari non sappiamo nemmeno di avere, ma che ci stanno logorando il cervello. Vediamo quali sono e perché è meglio cambiarli.
L’eccesso di stress è certamente nocivo. Certo non si può sempre decidere di essere o meno stressati ma possiamo gestirlo con la respirazione, la meditazione o una chiacchierata con un buon amico. Anche un atteggiamento troppo rigido verso noi stessi, che non ci permette alcuna gratificazione, è soffocante e non lascia mai spazio alla decompressione e al sollievo, a quel momento di serenità in cui possiamo non stare in allerta e anche provare piacere e soddisfazione. Coccoliamoci ogni tanto, premiamoci, perché fa bene.
Nell’organizzare le nostre giornate badiamo bene che non siano troppo dense di impegni. Anche in questo caso si fa quel che si può e si può fare molto da un lato organizzandosi al meglio e dall’altro imparando a dire “no” quando è troppo, in modo da non sentirci in colpa ma in diritto di farlo. una giornata troppo piena può portare ad un crescente nervosismo oppure ad una depressione, meglio rallentare, selezionando ogni volta ciò che è davvero indispensabile e prioritario da ciò che non lo è. Non siete convinti? Questo libro vi farà cambiare idea
Procrastinare è una pessima abitudine che può renderci di pessimo umore riempiendoci di ansia. Si rimandano impegni, la sensazione di essere rimasti indietro ci assale, non riusciamo più a concentrarci sul presente e si innesca un ciclo stressante davvero molto poco fruttuoso. Stiamo molto attenti anche a chi frequentiamo perché non siamo delle isole ed è inevitabile che il nostro umore e il nostro modo di fare venga influenzato da quello di chi è vicino a noi e condivide con noi del tempo. Poche persone ma buone, fidate ma soprattutto positive ed ispiranti e che non ci abbassino l’autostima. Da evitare i criticoni e i pessimisti, ma anche le persone troppo pignole e pedanti.
Lo smartphone si può trasformare in una terribile arma contro il cervello, peggio di una pistola alla tempia, carica. Per varie ragioni. Sicuramente ci ha fatto smettere di guardarci attorno e di guardare le persone negli occhi, siamo sempre più distratti e meno attenti a cogliere gli stimoli del mondo. Con lo smartphone in mano scattiamo anche tantissime foto, ma servono davvero? Invece di vivere le esperienze che la nostra vita di regala, ci preoccupiamo di immortalarle per poi condividerle sui social, con qualche filtro, o con gli amici in chat di gruppo che non fanno che stimolare confronti distruttivi. Anche i social stessi possono essere una minaccia per il nostro cervello come anche uno stimolo. E’ importante non esserne dipendenti e non usarli come un sostituto della vita sociale “live” ma un’integrazione.
Pubblicato da Marta Abbà il 30 Aprile 2020