Pungitopo, proprietà della pianta e tutte le informazioni su come assumerlo. Benefici sul corpo e consigli per la coltivazione. Differenza tra pungitopo e agrifoglio.
Il pungitopo o rusco è una pianta simbolo del Natale. Si chiama Ruscus aculeatus e non ha nulla a che vedere con l’agrifoglio. Si distingue dall’agrifoglio per la presenza di foglie ovali e per le stesse bacche che nel pungitopo sono leggermente più grosse.
Altra differenza è la stazza della pianta: in natura, l’agrifoglio può raggiungere e superare i 5 metri di altezza, il pungitopo ha portamento arbustivo e non supera gli 80 cm. Per altre informazioni sull’uso del pungitopo in cucina, sulla sua coltivazione nel giardino domestico, sulle caratteristiche della pianta e sulle differenze con l’agrifoglio, vi rimando alla pagina dedicata al “pungitopo“. In questo articolo ci soffermeremo su quelle che sono le proprietà benefiche della pianta.
Pungitopo, proprietà
Le proprietà del pungitopo sono legate a un gran numero di principi attivi, tra questi segnaliamo le saponine steroliche (ruscogenina e neoruscogenina), gli oli essenziali e le resine, dalle proprietà vasoprotettrici, antinfiammatorie sulla circolazione e drenanti. Esercita buone proprietà astringenti e così torna utile nella cura di diverse affezioni minori o per la prevenzione di disturbi venosi.
Il rusco o pungitopo contrasta la vasodilatazione e svolge attività flebotonica dovuta all’azione della ruscogenina, sostanza che rende più elastica la parete dei vasi sanguigni impedendo così il ristagno linfatico. Grazie a queste proprietà, il rusco è un buon rimedio naturale anti-edema.
Pungitopo, benefici
L’estratto secco di pungitopo è particolarmente indicato per alleviare i disturbi del microcircolo. L’estratto secco va assunto lontano dai pasti e può essere utile in erboristeria e usato come rimedio naturale in caso di:
- insufficienza venosa cronica con crampi notturni, prurito, pesantezza delle gambe, senso di gonfiore, stanchezza, dolore agli arti…
- Emorroidi, riesce ad alleviare prurito e dolore.
- Mani o piedi gonfi.
- Eccesso di acidi urici.
- Cellulite.
- In caso di edemi.
Pungitopo, ottimo rimedio naturale contro la cellulite
L’estratto secco svolge un’intensa attività diuretica, utile per drenare i liquidi in eccesso e utile anche il caso di cellulite. Sempre in caso di cellulite, aiuta a contrastare il processo infiammatorio e oltre all’estratto secco si possono sfruttare impacchi e bendaggi con garze imbevute con un decotto di radice di pungitopo.
Rusco o pungitopo, controindicazioni
Le basse di pungitopo sono tossiche? Sì e possono essere dannose se assunte in quantità eccessiva a causa dell’elevato contenuto di saponine. Evitate i rimedi fai da te o i preparati per uso interno fatti in casa perché possono portare sintomi gastrointestinali come vomito e diarrea. Assumete solo estratti a base di radice o titolati e confezionati da laboratori affidabili e in regola.
Se assunto nel suo estratto secco, il rusco non presenta particolari controindicazioni. Va evitato (solo per cautela) in caso di gravidanza e allattamento. L’unica controindicazione si verifica nei pazienti che soffrono di ipertensione che dovrebbero evitarne ogni impiego.
Pungitopo, come assumerlo
Le proprietà benefiche del rusco si possono sfruttare mediante l’assunzione del suo estratto secco per uso interno oppure con dei decotti per uso esterno.
Nelle erboristerie più fornite potete trovare l’estratto secco in forma di integratore alimentare. Se preferite, online sono molti gli ecommerce che propongono integratori a base di rusco.
In erboristeria esistono altri prodotti a base di estratto secco di pungitopo; vi abbiamo segnalato questo per le numerose opinioni positive degli utenti e per le garanzie offerte dal produttore regolarmente registrato al NSF International, autorità leader a livello mondiale per la sicurezza e la salute pubblica.