La corretta pulizia di un acquario
La pulizia di un acquario: la corretta manutenzione di un acquario ci consente di agire nell’interesse della conservazione della natura e della protezione degli animali che ospitiamo nel nostro piccolo ecosistema.
Accessori per acquario
Per eseguire correttamente e rapidamente le operazioni quotidiane di pulizia di un acquario è consigliabile disporre di una minima dotazione di accessori come pinze per le piante, raschietto per rimuovere le alghe, kit per la pulizia dei vetri…
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Pulizia di un acquario
La pulizia di un acquario è fondamentale per garantire il benessere dei nostri ospiti, siano essi invertebrati, siano essi pesci tropicali o piante.
Come pulire un acquario vuoto
La pulizia di un vecchio acquario è la più semplice. Non avrete il problema di dover trasferire piante e pesci in altre vaschette, ne’ il problema di stabilizzare il “fondale” che di solito è dato dal substrato delle stesse piante.
Per pulire un acquario vuoto basterà usare uno dei tanti detergenti per la pulizia dell’acquario disponibili in commercio, si tratta di detergenti biologici e atossici.
Per la pulizia di un acquario vuoto non vanno mai usati detergenti chimici, anticalcare e detersivi di uso comune: qualsiasi residuo si discioglierà in acqua nuocendo poi ai futuri ospiti.
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Chi non vuole investire i suoi soldi in un detergente atossico per acquario, può pulire le parti interne dell’acquario vuoto con acqua ossigenata. Anche la pulizia dell’acquario con aceto è sconsigliata, residui di aceto potrebbero alterare il pH dell’acqua. E’ chiaro che i vetri esterni dell’acquario possono essere lavati con qualsiasi prodotto, mentre tutto ciò che entrerà in contatto con l’acqua dovrà essere maneggiato con cautela e lavato con degli stracci mai usati.
Quando il vecchio acquario da pulire è messo male (ricco di calcare, resti di coralli e invertebrati morti…) è possibile usare agenti chimici destinati a sparire del tutto. Questa procedura è consigliata quando si vuole ripristinare un vecchio acquario in disuso da molto tempo, con vetri opacizzati dal calcare presente nelle vecchie acque. Questo sistema è stato usato dal CIR di Roma, club ittiologico romano, per recuperare l’acquario di una scuola elementare locale.
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Gli esperti hanno usato gli elementi che seguono per la pulizia di un acquario da 100 x 40 x 50 cm.
-guanti in gomma usa e getta
-spugne non abrasive
-2 litri di acido muriatico a concentrazione del 15%
-acqua per sciacquare
L’operazione dovrà essere eseguita possibilmente all’aperto così da non allagare casa, ancora meglio se in prossimità di un lavabo da giardino. L’acquario dovrà essere svuotato di ogni parte e sciacquato con acqua in via preliminare. Solo quando l’acquario sarà completamente vuoto sarà possibile versare l’acido facendo molta attenzione: a contatto con il calcare l’acido produce fumi nocivi! L’acido non deve assolutamente entrare in contatto sulla pelle o sui vestiti, quindi i maldestri dovrebbero astenersi da questa procedura. Con le spugne non abrasive si potrà sfregare le superfici interne così da rimuovere con facilità gli eventuali residui di calcare e infine sciacquare il tutto con abbondante acqua. Lasciate asciugare l’acquario.
Come pulire un acquario dolce
Per questo vi rimandiamo all’articolo “Come pulire l’acquario” o ancora, come purificare l’acqua di un acquario.
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Pubblicato da Anna De Simone il 29 Luglio 2014