Pulizia dentale nei gatti
Pulizia dentale nei gatti: come fare ad inculcargli in testa che è cosa da fare? Come abituarli a fare la pulizia dentale? Eppure anche loro, i gatti, soffrono di problemi gengivali e di paradontite, di gengiviti ma, prima ancora e più frequentemente di tartaro.
E’ necessaria tanta pazienza, sfruttando la loro abitudinarietà e conquistando la loro fiducia, e la pulizia dentale nei gatti può, anzi, è meglio che sia integrata con delle sane abitudini alimentari che completano il quadro di salute che vogliamo regalargli. E regalarci, anche, perché quando la pulizia dentale nei gatti è assente, il loro alito puzza parecchio.
Pulizia dentale nei gatti: cosa pulire
Prima di capire motivi e tecniche della pulizia dentale nei gatti, meglio conoscere la loro bocca per poi meglio procedere. E’ piccola, ma ha un’apertura molto ampia la bocca dei nostri mici, che da piccoli mostrano 24 denti “da latte”. Quando li cambiano è meglio controllare che i denti da latte siano espulsi prima dell’eruzione dei denti permanenti così da evitare un disallineamento dei denti permanenti.
Ogni gatto adulto ha 30 denti e sono le sue armi fondamentali per cacciare e per alimentarsi. Non può quindi non essere importante la pulizia dentale nei gatti. Un po’ più piccoli rispetto a quelli di tigre o di leone, i denti del gatto sono per il resto identici e si dividono in 8 i premolari e 6 i molari, per sminuzzare il cibo, 4 canini, inclinati verso l’interno per impedire la fuga della preda, e 12 incisivi, per la cura del mantello e per pulire le ossa delle prede.
Pulizia dentale nei gatti: perché farla
Chiedersi perché è necessaria la pulizia dentale nei gatti è la stessa cosa che chiederselo per noi stessi, non tanto per le carie, a cui loro sono meno soggetti, ma per il tartaro. Cosa accade? Che quando mangiano sui denti si deposita la placca che nel giro di 24 ore si trasforma in tartaro se non ci si lava quotidianamente i denti.
Senza stare con in mano la clessidra, ma va fatta molta attenzione ai tempi della pulizia dentale nei gatti: una tantum non vale. Infatti la mancanza di regolarità della pulizia dentale nei gatti comporta un accumulo di tartaro sulla superficie del dente che preme sulla gengiva. Masticando la pressione aumenta e la gengiva viene progressivamente scalzata esponendo sempre di più il dente. Un altro motivo per la pulizia dentale nei gatti è che i batteri contenuti in abbondanza nel tartaro possono arrivare a colonizzare la gengiva o il dente stesso provocando l’insorgenza di ascessi o di paradontite con tanto di pus e sangue.
Mantenere denti sani grazie ad una regolare e corretta pulizia dentale nei gatti diminuisce la possibilità di contrarre sgradevoli infezioni del cavo orale. Grazie al fatto di essere decisamente carnivori, i gatti hanno poche carie perchè ingeriscono pochi zuccheri ma il tartaro non li risparmia affatto, assieme al conseguente alito tremendo.
Se il tartaro arriva a causare la paradontite, si arriverà a rimpiangere molto l’aver trascurato la pulizia dentale nei gatti, noi e loro, Perché questa infezione provoca dolore e rende molto faticoso mangiare: eppure il gatto ha fame e non smette di miagolare e lamentarsi. Altra brutta conseguenza del tartaro è il suo raggiungere con i batteri la via ematogena e dando origine a lesioni in altri organi.
Pulizia dentale nei gatti: come procedere
E’ molto una questione d’abitudine poter e saper effettuare la pulizia dentale nei gatti, potere perché molti mici, non gradendo una invasione orale delle nostre mani, non renderanno la vita facile per questa manovra. Se si riesce ad inculcargli in testa da piccolo che è a fin di bene e per il suo bene, si può ottenere poi un gattino relativamente piccolo, abbastanza socievole e collaborativo. Ciò non vuol affatto dire che la pulizia dentale nei gatti non vada fatto in modo graduale, senza cacciargli subito le dita in bocca prendendolo alla sprovvista. E noi rischiando di prenderci un morso.
Per iniziare alla pulizia dentale nei gatti è necessario far sentir loro le nostre mani vicino in modo che non le avvertano come minaccia. Intingere le dita in una scatoletta al sapor di tonno aiuta. Il secondo passaggio della pulizia dentale nei gatti è procurarsi una garzina, sempre condita con tonno, o il cibo preferito dell’animale, e da passare sui denti, come fosse uno spazzolino vivente.
A questo punto siamo pronti per la pulizia dentale nei gatti vera e propria, con le apposite testine di spazzolini da denti per gatti, da infilare sul dito come un ditale, e il dentifricio. Attenzione, che sia quello per gatti: alcune sostanze da umani, come xilitolo e fluoro, sono dannose per i nostri animali.
Facendo pratica di pulizia dentale nei gatti si vedrà come muovere lo spazzolino con un’angolazione di 45 gradi, con movimenti rotatori e poi verticali, per togliere la placca dagli interstizi fra un dente e l’altro. Il tutto è da ripetere un paio di volte alla settimana, ma quando ci si fa la mano, non è così una impresa, ci potrebbero volere anche un paio di settimane o un mese, ma poi i gatti, abitudinari tremendi, prenderanno quasi il vizio: stessa ora stessi gesti, e diventerà un rito.
Se non c’è verso di convincerli, e se non siete convinti di essere più testardi del vostro amico micio, cosa molto probabile, conoscendo questi felini, si consiglia di ricorrere al veterinario. In presenza di macchie marroni di tartaro sui denti o di gengive sono rosse e sanguinanti, valuterà lui se sottoporre o meno il gatto ad un intervento di pulizia dentale che rimuove il tartaro in anestesia totale.
Pulizia dentale nei gatti: ruolo dell’alimentazione
Proprio l’alimentazione dei gatti domestici, spesso a base di cibi umidi, è la principale responsabile della formazione del tartaro. Quindi implica la necessità di una pulizia dentale nei gatti per evitare fastidiose infiammazioni del cavo orale, come le gengiviti o le stomatiti. Si può innanzitutto sostituire il cibo umido con il cibo secco, per evitare problemi gravi di pulizia dentale nei gatti: in commercio esistono croccantini o prodotti adatti a prevenire la formazione del tartaro. Aiuta anche ma non sostituisce, l’uso di giocattoli da masticare.
Non per vizio ma per pulizia dentale nei gatti, anche una dieta arricchita da biscotti e snack secchi che aiutano a eliminare la placca. Le ossa vere e proprie, invece, possono essere pericolose e non dovrebbero essere utilizzate per favorire la pulizia dei denti.
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Pubblicato da Marta Abbà il 10 Giugno 2015