Pulire pannelli fotovoltaici: dal fai da te con spazzoloni fino all’impiego della macchina idropulitrice. Le istruzioni per pulire l’impianto fotovoltaico.
Una delle cause più comuni della perdita di rendimento dei pannelli fotovoltaici è lo sporco.
Polveri, foglie, sporco, resine, deiezioni dei volati e detriti vari, si depositano sui pannelli fotovoltaici causando una riduzione della produzione di energia. In genere, la pioggia dovrebbe essere sufficiente a spazzare via ogni sorta di sporco, tuttavia, durante i periodi di siccità, le impurità tendono a stratificarsi e divengono più difficili da eliminare. E’ per questo che si consiglia di pulire pannelli fotovoltaici periodicamente ma soprattutto nei periodi siccitosi dell’anno.
Per migliorare il rendimento del fotovoltaico bisogna tenere fede agli interventi di manutenzione ordinaria dell’impianto e tra questi figura la pulizia dei pannelli. Se il vostro impianto produce poca energia e non riuscite a capirne il motivo, vi invitiamo a leggere il nostro articolo: “impianto fotovoltaico che non produce, cosa fare?”. Se volete semplicemente capire come pulire pannelli fotovoltaici, vi rimando ai paragrafi successivi.
Pulizia dei pannelli solari e acqua
L’acqua è ricca di sali minerali, depositi calcarei e altro. Per pulire pannelli solari è consigliato l’impiego di acqua demineralizzata o quanto più pura possibile. Il motivo di questa esigenza è chiaro: l’acqua riesce a lavare via lo sporco e i detriti vari, tuttavia, asciugandosi, va a depositare calcare e altri microelementi che a lungo andare creano una patina opaca che abbassa il rendimento dell’intero impianto.
E’ per questo che, prima di pensare a detersivi e detergenti specifici per i pannelli solari, bisogna prendere in considerazione la fonte idrica. L’acqua della fontana non è affatto indicata per la pulizia dell’impianto solare proprio perché tende a lasciare aloni: l’unica soluzione alternativa sarebbe quella di asciugare i pannelli dopo averli lavati ma se si tratta di un tetto fotovoltaico o di una superficie estesa, l’asciugatura è del tutto utopica.
In commercio esistono delle macchine a osmosi inversa in grado di purificare completamente l’acqua prima dell’impiego. In questo modo, l’acqua trattata riesce a pulire l’impianto fotovoltaico senza lasciare alcun residuo.
Un filtro a osmosi inversa per acqua, su Amazon, si compra con un budget di 150 euro ma non è idoneo alla pulizia dei moduli fotovoltaici perché eroga acqua a bassa pressione. Set più performanti composti da quattro filtri dalla portata adeguata, si possono comprare con 500 euro e a questo acquisto bisognerà aggiungere quello di una macchina idropulitrice in grado di intensificare la pressione dell’acqua.
Le ditte specializzate nella pulizia dei pannelli fotovoltaici impiegano questo tipo di filtri. E’ chiaro che chi dispone di un piccolo impianto fotovoltaico non sempre è ben disposto a cacciare una cifra onerosa per l’acquisto di apparecchiature per pulire. E’ per questo che molti centri specializzati in pulizia si offrono di noleggiare idropulitrici dotate di filtro a osmosi per l’acqua.
Per risparmiare sull’intervento di ditte specializzate, potete noleggiare una macchina del genere e provvedere, almeno due volte all’anno, a pulire l’impianto fotovoltaico in piena autonomia.
Anche i detergenti chimici lasciano residui che possono sedimentarsi sul pannello fotovoltaico. E’ per questo che l’impiego di detergenti è consigliato solo in casi estremi e impiegando detergenti professionali e preferibilmente biodegradabili.
In effetti, usando l’acqua pura non vi è neanche la necessità di impiegare solventi. La stessa acqua pura (0 ppm) agisce come uno straordinario solvente naturale in grado di eliminare lo sporco dalle superfici grazie alla presenza del dipolo che caratterizza le molecole dell’acqua.
Pulire pannelli fotovoltaici con spazzole
Chi ha la fortuna di disporre di acqua di pozzo (acqua agricola) o acqua potabile di ottima qualità (non calcarea), può provvedere alla pulizia dell’impianto fotovoltaico usando delle semplici spazzole telescopiche.
Al momento dell’acquisto delle spazzole, assicuratevi che il manico sia abbastanza alto da raggiungere il tetto e coprire, almeno per buona parte, l’area dell’impianto. I prezzi delle spazzole variano molto, sia in base al produttore, sia per le capacità del modello. Per la pulizia dell’impianto fotovoltaico è possibile adattare le spazzole che si usano per la pulizia dei camper o dei suv, quindi se in casa avete già una spazzola telescopica con attacco per tubo flessibile potete usare quella. Su Amazon si trovano questa tipologia di spazzole al prezzo di circa 50 euro con spedizione gratuita e manico allungabile fino a 170 cm.
Sempre su Amazon, uno Spazzolone specifico per Fotovoltaico si compra con 60,40 euro con spese di spedizione gratuite. Si tratta di uno spazzolone specifico per fotovoltaico, in grado di allungarsi fino a superare i 4 metri. Anche in questo caso, lo spazzolone presenta un raccordo rapido per l’acqua.
Se avete già un’idropulitrice, può essere associato alla macchina che avete sfruttando un raccordo con tubo flessibile.
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