Il prurito alle ascelle è una condizione piuttosto diffusa che, con il suo fastidio, è in grado di generare ben più di qualche malumore a chi ne soffre.
Fortunatamente, però, la maggior parte delle volte il prurito alle ascelle è un fenomeno del tutto passeggero, che scompare in breve tempo – esattamente come è comparso!
Altre volte, però, questo disagio si trasforma in una condizione costante, con la quale è difficile convivere: arrossamento, gonfiore, dolore e irrinunciabile tentazione a grattarsi sono solamente alcuni dei sintomi principali di questo scenario, che nei casi peggiori può anche condurre a lesioni più o meno gravi.
Insomma, se il prurito è temporaneo e dura poche ore o – al massimo – qualche giorno, e la sensazione non è eccessivamente pressante, il fenomeno si può ignorare. Se invece la condizione è molto frequente, tende a ripresentarsi o è talmente significativa da pregiudicare il normale svolgimento delle attività quotidiane, è certamente necessario consultare il proprio medico.
Ma quali sono le principali cause del prurito alle ascelle? E come si può rimediare?
Per saperne di più ti consigliamo di leggere oltre. Se invece vuoi sapere perché a volte soffriamo di prurito alle mani, ti ricordiamo che abbiamo parlato di questa caratteristica in un altro approfondimento che ti invitiamo a consultare!
Cause del prurito alle ascelle
Andiamo con ordine: il prurito alle ascelle è prevalentemente determinato da reazioni allergiche, ovvero da risposte irritanti del nostro corpo dinanzi all’applicazione di allergeni esterni: l’ipotesi più comune è l’applicazione topica sulle ascelle di un detergente / deodorante che contiene uno o più ingredienti “sgraditi”.
A volte il prurito alle ascelle è favorito da una scarsa igiene. Parliamo d’altronde di una zona “particolare” del nostro corpo, ricca di batteri che si autoalimentano in seguito al sudore. In questo caso, è sufficiente lavare quotidianamente questa zona con appositi detergenti per ridurre la possibilità che i batteri possano proliferare con vigore.
Tra le altre condizioni comuni di cause del prurito alle ascelle troviamo poi le dermatiti e altre infezioni alla cute. In questo caso la determinante è facilmente riconoscibile dal fatto che l’area apparirà infiammata, accompagnata da arrossamenti e lesioni. Le cause all’origini delle dermatiti sono talmente varie che, evidentemente, non possiamo che consigliarti di chiarirle con il tuo dermatologo di riferimento. Ad ogni modo, utilizzo di detergenti, profumi e antibiotici potrebbero essere i principali fattori scatenanti.
In una parte minoritaria di ipotesi, invece, il prurito alle ascelle è determinato da condizioni patologiche della pelle più gravi, da punture di insetti o da problemi psicologici.
Rimedi per il prurito alle ascelle
Chiarito quanto precede, non possiamo che cercare di comprendere quali possano essere i migliori rimedi per il prurito alle ascelle, al fine di abbandonare definitivamente questa fastidiosa condizione.
Come abbiamo già avuto modo di anticipare, la “cura” più importante per il prurito nella zona ascellare è naturalmente rappresentata dal rispetto di una quotidiana igiene. È dunque consigliabile lavarsi le ascelle almeno una volta al giorno per poter eliminare alla radice la causa più diffusa: il sudore. Nel far ciò, aiutati con l’utilizzo di detergenti naturali, che possano rispettare il pH della tua pelle e che siano appositamente studiati per questa parte del tuo corpo.
Se il problema invece non è l’igiene, puoi provare con il dare uno sguardo a tutti i prodotti che sei solito applicare sotto le ascelle. Prova per esempio a cambiare deodorante e detergente, evitando di usarli per qualche giorno: se la colpa è “loro” (perché magari sono particolarmente aggressivi, ostruiscono i pori e hanno degli ingredienti ai quali sei particolarmente sensibile), in pochi giorni dovresti finalmente ritrovare il miglior benessere. Può altresì essere utile cambiare il tipo di abbigliamento, evitando magliette che non siano di cotone.
Se nonostante questi tentativi il problema non dovesse scomparire, e stai assumendo dei farmaci, consulta il tuo medico. Non ti consigliamo naturalmente di sospendere il trattamento a base di questi medicinali, ma solamente condividere con il tuo specialista sanitario questo sgradito effetto: il medico potrebbe indicarti di cambiare farmaco o, eventualmente, prescrivere dei prodotti che possano contenere il prurito.
E se nemmeno questi interventi sono stati in grado di risolvere i tuoi disagi?
Se il cambio di abitudini e di prodotti detergenti non è stato sufficiente, e se nemmeno l’uso di specifiche creme contro le eruzioni cutanee è stato utile per poter avvertire un sollievo, si può valutare con il proprio medico la possibilità di sottoporsi a una fototerapia o, addirittura, a un intervento di natura chirurgica.
Naturalmente, queste ultime strade vengono perseguite esclusivamente per i casi più gravi mentre, per fortuna, nella maggior parte delle ipotesi è sufficiente applicare gli spunti che sopra abbiamo scelto di condividere per poter trovare il meritato benessere, allontanando definitivamente tale diffuso fastidio.
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