Come proteggere l’orto dall’inquinamento: consigli utili dedicati a chi coltiva l’orto in balcone, in città o in pieno ambiente urbano.
Avete mai valutato le condizioni in cui coltivate il vostro orto?
E se vi dicessi che il vostro orto è inquinato?
Beh, questa è un’ipotesi da prendere in esame soprattutto se si tratta di un orto sul balcone, un orto in città o un orto coltivato in ambiente urbano.
Tutti immaginano con piacere una piccola casa in campagna, con praterie, frutteti e un ampio orto a conduzione familiare… tuttavia nessuno lascia la città per trasferirsi nelle grandi distese verdi! E’ per questo che chi coltiva un orto in città deve fare i conti con gli agenti inquinanti tipici di questo ambiente: polveri sottili, smog, metalli pesanti e inquinanti nascosti nel sottosuolo.
Orto inquinato: orto urbano e orto sul balcone in città
Non è facile tenere aria e terreno sotto controllo. Le attività umane tipiche degli ambienti urbani causano il rilascio di metalli pesanti come piombo, cadmio, mercurio, nichel… e tanti altri inquinanti sotto forma di polveri sottili. In tema di polveri sottili, noi umani temiamo il PM10 (per approfondimenti, puoi leggere “cos’è il PM10“) mentre il nostro orto subisce l’influenze di particelle molto più grosse e quindi molto più diffuse in atmosfera.
Le polveri si depositano sul terreno e penetrano nel sottosuolo mediante le piogge acide. Dal terreno, per scambio cationico, le polveri sottili vengono assorbite dalle radici delle piante e diventano parti costituenti degli ortaggi e delle foglie che consumiamo. In questo caso, lavare gli ortaggi appena raccolti non serve e gli inquinanti accedono nel nostro organismo mediante l’alimentazione quotidiana.
Quali sono gli orti a rischio di inquinamento da polveri sottili?
Le polveri sottili possono viaggiare, in media, 50 – 60 metri dal punto di rilascio. Questo dato è del tutto orientativo perché vi sono diversi fattori che possono influenzare la diffusione delle polveri sottili. Diciamo, però, che in genere un orto sul balcone o meglio ancora, in terrazza, dovrebbe essere “al sicuro” anche se si trova in pieno ambiente urbano. Questo perché le polveri sottili tendono a non sollevarsi molto dal punto di rilascio a meno che non vi sia l’azione del vento. Un orto sul balcone sarà tanto più protetto quanto più è collocato in alto rispetto al piano della strada ma non sarà affatto al sicuro se nei paraggi vi sono ciminiere o scarichi di fabbriche.
Un orto urbano che si trova a livello di una strada percorsa da veicolo a motori, non è affatto al sicuro dall’inquinamento, anzi, con molte probabilità le piante coltivate avranno assorbito agenti inquinanti.
Come proteggere l’orto dall’inquinamento
Se avete la facoltà di scelta, tra balcone e terrazzo, scegliete di coltivare l’orto sul piano più alto, quindi sul terrazzo o tetto di casa.
Qualsiasi coltivazione dovrebbe essere munita di una barriera frangivento realizzato con una fitta siepe, un moro perimetrale, delle stuoie di canne o altri elementi separatori in grado di arrestare il vento.
La barriera frangivento devia il vento a una distanza pari a 10 volte la sua altezza. Per proteggere l’orto dall’inquinamento potrebbe essere opportuno realizzare una barriera frangivento alta 180 cm.
E’ sconsigliato realizzare una barriera in muratura in quanto una minima circolazione dell’aria, nell’orto, è necessaria per contrastare lo sviluppo di muffe e altre malattie fungine. E’ per questo che vi consigliamo di creare una protezione viva con una fitta siepe o una parete di canne. Sul terrazzo di casa, realizzare una siepe è difficile ma non impossibile ed è ancora più semplice installare una parete perimetrale composta da canne secche.
Chi ha un orto urbano in pieno campo lo può proteggere dall’inquinamento con una fitta parete di canne. Vi potrebbe essere utile la guida come costruire un muro di bambù e l’articolo “Orto Urbano … anche in terrazzo!“