In Italia si sta valutando la possibilità di immettere una cauzione sulle bottiglie di plastica così da incentivare la raccolta differenziata. La strategia più efficace per la gestione dei rifiuti e la salvaguardia dell’ambiente è il riciclaggio, si risparmiano risorse naturali, si riduce il consumo di energia e si tagliano emissioni nocive.
Il riciclaggio della plastica riveste un ruolo di primaria importanza, il suo impatto sulla tutela dell’ambiente è molto forte. Partendo da queste considerazioni il governo sta valutando una proposta di legge che potrebbe rivelarsi risolutiva per la raccolta differenziata. Si tratta della proposta presentata dal sottosegretario all’ambiente Tullio Fanelli durante il convegno “ Non sprecare”, in occasione del Festival della Scienza.
Il progetto consiste in una cauzione sulle bottiglie di plastica. L’importo da versare corrisponde a 25 centesimi su ogni bottiglia di plastica acquistata, la cauzione sarà poi rimborsata al momento della restituzione del contenitore vuoto. Il nuovo disegno di legge ideato dal Governo Italiano per la raccolta differenziata della plastica ricorda lo stesso provvedimento adottato dal governo di Berlino. In Germania alla restituzione di bottiglie in vetro, plastica e lattine, viene corrisposta una piccola somma in denaro, questo aiuta a mantenere le strade pulite.
Un sistema di incentivazione efficiente sotto vari punti di vista, per il governo tedesco raccogliere tutte quelle bottiglie e lattine di birra lasciate per strada era un grosso problema. Dall’introduzione della cauzione, i giovani tedeschi lasciano di proposito le loro bottiglie o lattine vuote incustodite; lattine e bottiglie divengono una grossa risorsa per i senza tetto che raccogliendole se ne assicurano la cauzione.
Lo scopo del governo italiano è quello di incentivare il riciclaggio della plastica per raggiungere il 65% di raccolta differenziata sull’intero territorio nazionale. Con circa 6 miliardi di contenitori utilizzati, l’Italia è prima in Europa e terza nel mondo per quanta riguarda il consumo di acqua in bottiglia e lo dimostrano i dati relativi al 2011. Da qui la necessità di un progetto efficiente che punti in modo tangibile e concreto allo smaltimento delle bottiglie di plastica.