Progettare una siepe, consigli utili

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Progettare una siepe non è un lavoro da poco: prima della messa a dimora è importante fare le dovute valutazioni e rilievi. Per localizzare il luogo in cui coltivare la siepe, spesso, si sceglie il perimetro dell’intera proprietà; in alcune circostanze, però, la siepe potrebbe delimitare visivamente solo diversi appezzamenti, incorniciare il giardino o separare l’area relax dalle aiuole dell’orto coltivato. Progettare una siepe, la scelta delle specie più adatte
Una volta individuata la linea di coltivazione, per il buon esito delle piantagioni di nuove siepi, si consiglia di scegliere le specie più adatte sia alla struttura del terreno, sia alle condizioni climatiche. La siepe va scelta anche in base alla funzione che dovrà assolvere (mero elemento divisorio, per aumentare la privacy, per ospitare biodiversità…), in base alla quale capirete se vi occorrono piante arbustive o vegetazione arborea.

Nelle zone in cui avete deciso di mettere a dimora la vostra siepe, verificate la presenza di ristagli idrici e correggete le eventuali carenze della composizione del terreno. Se il vostro terreno è già impiegato per la coltivazione, avete un gran vantaggio, mentre chi intende impiantare una siepe in un terreno incolto, dovrebbe scoprire prima come rendere fertile un terreno.

Le aziende che intendono progettare una siepe disposta su grandi aree, farebbero bene a eseguire un’analisi del terreno conferendo un campione di terre a un laboratorio specializzato (un’analisi completa fisico-chimica costa circa 80 euro) così da comprendere esattamente quali nutrienti sono disponibili nel suole e la sua precisa struttura e tessitura. Le aziende, per progettare una siepe e determinare il perimetro ideale, possono sfruttare le linee che corrono lungo fossi, canali, strade, scarpate e dislivelli tra i vari campi.

In un contesto familiare, è possibile realizzare una piccola siepe anche lungo il perimetro del deposito degli attrezzi da lavoro così da schermare visivamente i manufatti in cemento.
Una siepe può anche schermare un sistema di compostaggio a cumulo, non proprio bello da vedere! Per le siepi allestite nei pressi di orti e campi coltivati, fate attenzione alle ombre: le piante arboree è meglio orientarle in senso nord-sud così si limitano a ombreggiare i campi da parte delle chiome degli alberi più alti. Mentre gli arbusti sono da preferire per la messa a dimora con orientamento est-ovest, proprio in virtù della minore proiezione delle ombre.

Nella scelta delle piante per le siepi, favorite le specie autoctone e possibilmente, derivati da ecotipi locali: saranno più resistenti alle malattie e alle condizioni climatiche del luogo. Al momento dell’acquisto, scegliete piante giovani di uno o due anni di età, allevate e vendute in contenitori.

Attenzione!
Non scegliete siepi già sviluppate “a pronto effetto” perché soggette a stress da trapianto e soprattutto se non eseguite un adeguamento del suolo, potrebbero avere scarse possibilità di attecchimento. Le siepi già pronte sono più costose e anche più rischiose.

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