Come si progetta una casa ecologica?
Oggi vedremo a grandi linee quali sono gli step fondamentali per la progettazione di una casa ecologica, ciò che non tratteremo in questo articolo sono i permessi e le licenze amministrative sia per quanto riguarda la costruzione edile in sé che per le installazioni accessorie.
Per progettare una casa ecologica, la prima cosa da fare è effettuare uno studio di fattibilità. E’ inutile progettare una casa che soddisfa il suo fabbisogno energetico con delle turbine eoliche se si vive in pianura dove non c’è neanche un filo di vento!
Lo studio di fattibilità deve essere accompagnato da una serie di ricerche sul territorio:
-dati sull’irraggiamento solare
-dati sulla quantità di precipitazione
-calcolo del fabbisogno di energia elettrica della futura abitazione
-calcolo del fabbisogno di energia termica della futura abitazione
La bio edilizia dedica molta attenzione ai materiali d’impiego per la costruzione. Con i materiali si può affrontare alla base il problema del risparmio energetico ma anche dell’inquinamento legato alla produzione dei materiali edili. Al posto del cemento armato è possibile impiegare laterizio e legno, l’isolamento della casa ecologica potrà essere garantito da un cappotto termico. A regolare l’umidità della casa, ancora una volta ci penseranno i materiali d’impiego, materiali igroscopici come il legno sono ottimi per garantire un isolamento acustico, termico e regolazione naturale dell’umidità con controllo sull’insorgenza di muffe.
In una casa ecologica non c’è spazio per termosifoni, boiler elettrici e termosifoni, così quando si calcola il fabbisogno di energia termica si possono stimare le spese legata all’installazione di sistemi di riscaldamento a irraggiamento come radiatori, battiscopa a basse temperature, energia geotermica con pompe di calore… mentre per la produzione di acqua calda ci si può affidare all’energia termica e a boiler solari. E’ importante ricordare che qualsiasi abitazione può sfruttare un certo livello di energia geotermica: i primi strati del terreno accumulano energia sotto forma di calore mediante irradiazione solare.
L’illuminazione deve essere il più possibile naturale, questo può essere garantito con un sapiente mix di colori e ampie vetrate con la giusta esposizione. L’illuminazione interna può essere garantita da lucernari e sistemi a basso consumo energetico (LED).
Lo studio sulle precipitazioni servirà per poter stimare la capacità d’impianto per un sistema di recupero delle acque piovane che saranno poi ridistribuite all’abitazione per uso sanitario (scarico del wc) o per l’irrigazione degli spazi verdi. Per progettare una casa ecologica bisogna tenere conto anche della location: la casa dovrebbe essere costruita lontano da centri industriali e circondata da verde.
Pubblicato da Anna De Simone il 23 Agosto 2013