Produzione della carta: come si produce la carta. Ecco tutte le fasi della produzione di carta a partire da legno vergine o da carta riciclata.
Occorrono 2 tonnellate di legna per produrre una tonnellate di pasta che darà vita a una quantità ulteriormente ridotta di carta.
Fasi di produzione della carta a partire da legno vergine
La legna arriva agli stabilimenti e viene convogliata in una sorta di centrifuga che rimuove le cortecce. Questo strumento, si chiama “tamburo” ma noi lo abbiamo soprannominato “scortecciatore”.
In genere, il “tamburo” è alimentato da una turbina azionata a sua volta dal vapore prodotto per mezzo della combustione delle stesse cortecce. Questa fase, quindi, anche se causa perdita di ossigeno (abbattimento degli alberi, deforestazione) e emissioni nocive (anche la combustione di materia organica come la corteccia produce CO2) non richiede ancora una spesa energetica.
La corteccia è scartata perché eccessivamente ricca di lignina, cere e sostanze non utili alla produzione della carta. Per la produzione della carta si impiegano fibre di cellulosa, sostanza che costituisce la parete della cellula vegetale.
I tronchi, privi di corteccia, sono trasferiti in una sorta di macinatoi in grado di ridurli in “cip” frammenti legnosi piccolissimi (legno cippato). I cip di legno sono ulteriormente trasformati fino a diventare una pasta, la pasta di carta vergine. Le fasi di tale trasformazione sono diverse:
1. Lavaggio
Uso massiccio di risorse idriche.
2. Cottura alcalina
Per diverse ore e a una temperatura di 158 °C con forte dispendio energetico.
3. Lava di legno
Nella caldaia in il legno raggiunge i 1.000 °C e diventa una sorta di lava lignea. Dalla caldaia si recuperano diverse sostanze chimiche che fuoriescono fuse in forma di lava. Questa fase produce uno scarto di colore nero, che sarà bruciato per produrre vapore ed elettricità.
4. Secondo lavaggio
La lava di legno viene lavata e sbiancata per poie essere convogliata in un macchinario detto assottigliatore dove si costituisce la pasta di carta.
5.Torre di estrazione
In una torre di estrazione alcalina, la pasta di carta viene candeggiata con biossido di cloro. La pasta assume il classico colore bianco della carta.. La pasta di carta viene poi parzialmente disidratata così da consentire la perdita di parte dell’acqua assorbita con il secondo lavaggio.
6.Disidratazione
La pasta viene posta in recipienti di deposito dove perderà ancora un po’ d’acqua. La completa rimozione avverrà mediante due rulli rotanti che lavorano oltre 1000 metri di carta al minuto. In questa fase, la percentuale di acqua contenuta nella carta passa dal 95 al 5%.
7. Fogli di carta
Le presse danno forma ai primi fogli di carta. Le presse sono accompagnati da analizzatori capaci di individuare eventuali anomalie.
8. Rotoli
I fogli vengono poi arrotolati in enormi rulli. Immaginate un enorme rotolone di carta vergine. Un rullo contiene più di 60 km di carta e pesa all’incirca 60 tonnellate. I rulli vengono poi tagliati in bobbine più piccole pronte per la grande distribuzione. Prima della distribuzione, alcuni rulli vengono ulteriormente tagliati.
9. Fogli A4
Alcuni dei rulli vengono convogliati -da robot automatici su rotaie- presso macchine del taglio al fine di produrre fogli da stampa nel classico formato A4. La produzione arriva a 55.000 fogli al minuto.
Come si produce la carta
Per la produzione della carta a partire da pasta di carta riciclata potete leggere l’articolo di approfondimento dedicato al Riciclo della carta.
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