Procrastinare: significato e come smettere
Procrastinare, spesso anche definita con il termine inglese, “procrastination”, molto in voga anche sui social e quasi percepita come una malattia. Di certo, se il procrastinare è costante e metodico, se è un modo di fare spontaneo e insito nell’individuo, può creare molti problemi sia nel lavoro che nella vita sociale. Procrastinare significa che non è mai il momento “giusto” per fare, dire ed anche solo essere sé stessi appieno.
Procrastinare: significato
Procrastinare significa sostanzialmente rimandare. Rimandare un compito, anche banale. Chi procrastina procrastina tutto, senza fare eccezioni, e giorno dopo giorno questo atteggiamento diventa inconsapevole. Chi procrastina non arriva mai al dunque, non conclude e spesso nemmeno inizia. Inventa scuse, non raggiunge risultati perché con le scuse non si va da nessuna parte.
Procrastinare: psicologia
Spesso si scherza e si fanno battute ironiche sulla procrastinazione ma può essere un vero problema. Se non è un modo di dire ma un radicato modo di fare, ci fa perdere ore e occasioni che non tornano più, ci fa perdere amici, se rimandiamo sempre il momento di chiamarli, ci fa perdere soldi e divertimenti, attimi di gioia, anch’essi rimandati assieme agli altri.
Il continuo procrastinare provoca frustrazione e stress. Inizialmente ci possiamo sentire più rilassati, illudendoci di non avere scadenze, ma dato che poi ci sono, l’atteggiamento ci si ritorce contro provocando ansia e agitazione, anche insonnia notturna e cuore in gola.
Procrastinare: sinonimo
Da dizionario “procrastinare” deriva dal latino “procrastinatio -onis” ed è l’atto e il fatto di rimandare qualcosa. Al posto di questo termine si possono usare anche “differimento, dilazione, proroga, rinvio, indugio, temporeggiamento, tergiversazione”.
Procrastinare: come smettere
A volte è solo un problema di cattiva gestione del proprio tempo, cosa che ci può portare a procrastinare e a lavorare male, a vivere male, accumulando doveri e stancandoci comunque anche senza raggiungere i risultati desiderati o che altri ci richiedono. Fare una agenda realistica e molto precisa, ora per ora, è un ottimo modo per non procrastinare.
Sul lavoro, il continuo rimandare può anche essere il sintomo del fatto che odiamo ciò che stiamo facendo, allora è il caso di rivedere gli obiettivi e le scelte che ci siamo imposti o che ci hanno imposti per provare a cambiare. Ci sono altri casi, non solo nel contesto lavorativo, in cui il procrastinare è un segnale di paura, allora bisogna agire proprio sulla paura, capire a cosa è legata e cercare di superarla, altrimenti la procrastinazione dominerà.
Procrastinare: frasi
Epicuro ci regala la frase più azzeccata: “Siamo nati una sola volta, e non potremo essere nati una seconda volta; dovremo non essere più per l’eternità. Ma tu, benché non abbia padronanza del domani, stai rinviando la tua felicità. La vita si perde nei rinvii, ed ognuno di noi muore senza aver goduto una sola giornata.”
Altre interessanti frasi sul tema sono:
“Procrastinare è l’arte di stare al passo con ciò che è successo ieri, per evitare il domani.” Wayne Dyer
“È il lavoro che non inizia mai quello che richiede più tempo per essere terminato.” J.R.R. Tolkien
“Non c’è nulla di così faticoso come sostenere l’eterno peso di un compito non concluso.” William James
Procrastinare: libri
Sempre che non siamo di quelli che rimandiamo anche la lettura di un libro, ecco quale ci può aiutare. “Procrastinare. Come superare il vizio di rimandare” di Windy Dryden, su Amazon a 10 euro, per capire i meccanismi alla base della procrastinazione e le tecniche per cambiare atteggiamento.
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Pubblicato da Marta Abbà il 18 Ottobre 2017