Primula in cucina, tutte le info
Primula in cucina. Non tutti sanno che la primula è commestibile! Questa specie perenne che cresce spontaneamente su tutta la penisola italiana, annovera interessanti proprietà benefiche e può essere un incredibile ingrediente da usare in cucina.
La primula è una specie perenne il cui nome deriva dal latino Primus e indica che è tra le prime piante a fiorire, anche in pieno inverno: le bastano poche giornate temperate per far spuntare i suoi piccoli fiori. La primula è tra le piante spontanee commestibili che crescono nel nostro Paese, si può trovare in qualsiasi regione d’Italia fatta eccezione per la Sardegna in cui è molto più rara.
Dove raccogliere e come riconoscere la primula selvatica?
La primula si riconosce anche per il caratteristico ambiente di crescita: prospera nelle radure dei boschi! Si riconosce per le sue foglie a rosetta che si innalzano per 5 – 15 cm dal suolo. Le foglie risultano bollose perché presentano un gran numero di nervatura, si assottigliano verso la base (si originano a lamina stretta e mano mano vanno ad assumere una forma ovato-oblunga) e hanno dimensioni che variano (tipicamente raggiungono dai 2 ai 5 cm di larghezza e 10 – 15 cm di lunghezza).
Al centro si formano i fiori che nella specie primula vulgaris portano una corolla di circa 3 cm di diametro. I fiori della primula vulgaris sono giallo pallido e presentano 5 petali a forma di cuore, quindi, osservando i fiori della primula vulgaris si possono notare 10 punte tondeggianti anche se il realtà i petali sono 5.
Primula commestibile
Quando parliamo di primule facciamo riferimento alla famiglia delle Primulacee, che rappresentano circa 500 specie. Tra queste, in Italia, ne prosperano spontaneamente solo una ventina ma la più diffusa è la primula vulgaris. Tutte le specie e varietà di primule (primula selvatica o ornamentale) sono ugualmente commestibili, lo è anche la primula coltivata a scopo ornamentale ma solo nel caso in cui non è stata trattata con pesticidi e altri prodotti chimici.
Primula in cucina
Le foglie delle primule sono presenti durante tutto l’anno. Per l’uso in cucina, vi consigliamo di raccogliere le foglie sviluppate ma ancora tenere. Evitate di strappare via l’intera piantina: recidete solo le foglie più tenere così la piantina continuerà a prosperare e a regalare nuova vegetazione. Della primula, in cucina, si usano sia fiori ancora chiusi (boccioli), sia fiori aperti e anche le foglie.
Le foglie più tenere sono ottime da preparare all’insalata. Presentano un sapore dolciastro e sono molto apprezzate da chef e food designer perché al contrario delle altre insalate che quando bagnate dal condimento tendono ad aderire, le foglie di primule occupano molto volume nel piatto grazie alla loro bollosità. L’unica precauzione: le foglie presentano molte venature quindi bisogna lavarle bene prima dell’uso perché possono accumulare detriti e polveri.
Le foglie si possono consumare crude o cotte. Le foglie meno giovani vanno sbollentate in acqua per 3 – 5 minuti. Per un piatto vegetariano vi basterà passarle in padella con una noce di burro e arricchirle con del formaggio oppure semplicemente da condire con sale, limone e olio. Le foglie di primule si possono usare per realizzare ripieni o frittate, proprio al pari degli spinaci.
I fiori commestibili di primula hanno un sapore gradevole e molto delicato. Si possono consumare crudi in insalata, per decorare piatti o ancora, per preparare frittate, salsa profumate, minestre, risotti, frittelle, crepes…. al pari dei capperi, è possibile preparare fiori di primula sotto sale.
Tisana a base di primula
Foglie e fiori, fresche o secche, possono essere usate per infusi e tisane. Aggiungete 2 – 4 foglie o 6 – 7 fiori in una tazza e versatevi sopra dell’acqua bollente. Attendete i classici tempi di infusione (5 – 10 minuti), filtrate e servite.
Primula, proprietà medicinali
Le tisane a base di primula agevolano il sonno (annoverano proprietà sedative e calmanti, utili contro il nervosismo). Tra le altre proprietà della primula citiamo quelle espettoranti, antispasmodiche, antireumatiche, mucolitiche…. La primula è considerata una rimedio naturale contro raffreddore, bronchite e altre infiammazioni delle vie aeree. I fiori sono ricchi di flavonoidi e carotene (provitamina A) mentre le foglie contengono un’elevata quantità di vitamina C.
Pubblicato da Anna De Simone il 7 Giugno 2016