Detrazioni irpef da presentare con il 730

Entro il 31 maggio bisogna presentare il 730/2013 che fa riferimento ai redditi accumulati durante il 2012. Tra le novità del modello 730 di questo 2013 troviamo il riquadro A e B riguardante gli immobili. Se gli immobili sono già soggetti all’Imu e non sono destinati all’affitto, sui redditi catastali non si verserà più l’irpef e le addizionali. In ogni caso gli immobili dovranno figurare nel modello 730.

Come presentare il modello 730

  • Dal sito dell’Agenzia delle Entrate, scaricate il modello 730 editabile
  • Compilatelo in base ai redditi del 2012
  • Consegnatelo presso un Centro di assistenza fiscale (Caf)
  • Se avete bisogno di assistenza per completare il modello 730, il Caf può richiedere un compenso per il servizio

Entro il prossimo 31 maggio bisognerà presentare il 730 e tutti gli utenti assoggettati a irpef hanno la possibilità di usufruire di particolari detrazioni. E’ il caso delle detrazioni per ristrutturazione: dal 26 giugno 2012 è stata innalzata la percentuale di detrazione eil limite di costo massimo riconosciuto. Così, nel modello 730 vanno distinte le spese sostenute prima e dopo tale data. Chi ha effettuato interventi atti a migliorare l’efficienza energetica dell’edificio, ha diritto ad ulteriori detrazioni. Le detrazioni irpef per l’efficienza energetica potranno essere inserite anche al momento della presentazione del 730 2014 solo se gli interventi di rivalutazione dell’immobili sono effettuati entro giugno 2013: a questo link tutti i dettagli.

Le detrazioni per ristrutturazione saranno rese in dieci quote annuali. Un esempio pratico: il signor Rossi possiede un’abitazione rurale. Per la rivalutazione sostiene una spesa di 70.000 euro e la specifica al momento di presentare il 730 (o anche modello unico) così 35.000 euro gli saranno restituite in dieci quote annuali da 3.500 euro. La restituzione avverrà compilando le apposite voci nel modello Unico o del 730. La rateizzazione è stata uniformata a 10 quote anche per chi ha più di 75 anni (prima erano previste 5 quote per gli over 75) e chi ha più di 80 anni (in precedenza si applicavano solo 3 quote).