Preparare una Tintura con l’equiseto
Tra le tinture naturali abbiamo già visto come effettuare un bagno di colore con il millefoglio: le tinte naturali ottenute con il millefoglio vanno da giallo, arancione, verde-muschio e verde scuro. Oggi vedremo come preparare una tintura con l’equiseto. Per saperne di più dell’equiseto, si consiglia la lettura di “Equiseto: proprietà e benefici“
Grazie all’equiseto possiamo preparare tinture naturali che vanno dal grigio al marroncino e dal marrone scuro fino al giallo chiarissimo. L’equiseto è una varietà vegetale che non supera i 50 centimetri di altezza. In primavera si può scorgere tra i terreni fangosi, ai bordi di sentieri e campi. L’equiseto è caratterizzato da gambi articolati in numerosi nodi e strani steli marroni che terminano con una sorta di spiga.
Le spighe, meglio dette strabili, sono poste alla cima del gambo e contengono delle piccole sacche piene di una polvere verde-blu… questa sostanza altro non è che materiale riproduttivo: al momento della riproduzione, l’equiseto libera al vento le sue spore.
Per sfruttare la tintura naturale dell’equiseto bisognerà sfruttare i germogli verdi giunti all’apice del loro sviluppo. Quando sono “maturi”, i germogli, sfoggiano delle sfumature nel grigio. Per la preparazione di una tintura naturale con l’equiseto si consiglia di lavorare con la pianta essiccata, facile da trovare nei negozi rivenditori di articoli da giardino.
Per preparare un bagno di colore giallo-grigio per tingere 100 grammi di lana (o altre stoffe idonee), bisognerà lasciare al macero, per un’intera giornata, 200 grammi di equiseto sminuzzato ed essiccato. Si farà poi bollire per 3 ore e raffreddare nello stesso bagno.
Come procedimento standard per la mordenzatura, si dovranno bollire -a fuoco lento- 100 grammi di lana con 15 grammi di allume per circa un’ora. La lana mordenzata si dovrà poi far bollire a fiamma moderata, proprio nel bagno di colore precedentemente preparato. Il trattamento finale del prodotto tinteggiato consisterà in un lavaggio con risciacquo per eliminare eventuali residui.
Foto | lucianabartolini.net
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Pubblicato da Anna De Simone il 18 Dicembre 2013