Prendere il sole sul balcone: consigli e regole
Ci stiamo avviando verso l’estate e mentre tendiamo l’orecchio alle novità sulle misure restrittive per l’emergenza Covid-19 e il loro presunto allentamento, iniziamo a pensare a cosa faremo questa estate e al pensiero che forse ci toccherà prendere la tintarella sul nostro terrazzo. Non è detto, ma dato che il sole splende già in questi giorni, possiamo iniziare a portarci avanti e prendere il sole sul balcone. Se vogliamo fare le cose sul serio e non improvvisare, ecco qualche consiglio e anche le regole condominiali da seguire per ottenere un buon risultato.
Prendere il sole sul balcone: le protezioni solari sono importanti
Il fatto di essere a casa propria, anche se all’esterno, invece che in spiaggia non è un buon motivo per evitare di mettere la crema di protezione solare. La nostra pelle è sempre quella e anche il sole che ci raggiunge è sempre quello. Come ben sappiamo quindi, è essenziale e importante per la nostra salute proteggere la pelle nel modo adeguato. Certo non è facile orientarsi tra le tantissime creme che oggi si trovano sul mercato e alcune sembrano proprio degli specchietti per allodole ma non per questo dobbiamo diffidare di tutte in toto. Cerchiamo di comprendere come comportarci.
Prima di tutto ricordiamoci che la protezione totale non esiste quindi non possiamo esporci quanto ci pare anche con una protezione alta perché non esiste una crema magica che ci rende impermeabili ai raggi che ci colpiscono. Per scegliere è importante farsi suggerire dalle etichette delle stesse creme, quella che fa per noi, non cadendo negli inganni di alcune definizioni molto legate al marketing più che alla tutela della nostra salute.
Fortunatamente ci sono delle scale standard per indicare i filtri solari e sono quelli che noi dobbiamo considerare. La sigla SPF è il fattore di protezione solare ed è legato all’efficacia di uno schermo solare, spesso si legge anche “protezione raggi UVA”, è precisato perché queste radiazioni sono in grado di penetrare più in profondità nella pelle e sono quindi più pericolose perché non scottano la pelle ma ci danneggiano lo stesso.
Prendere il sole sul balcone in costume
Come andremo a vedere, esistono delle regole da rispettare a seconda di dove abitiamo. Chi è in un condominio dovrà sottostare a quelle mentre chi ha la fortuna di avere un edificio tutto per sé, villa, villetta o villona che sia, solitamente può beneficiare di maggiori libertà. Sul fatto di prendere il sole sul balcone in costume esistono anche delle perplessità personali. Una persona può essere autorizzata a farlo ma allo stesso tempo bloccata dall’idea che altri la possano vedere, giudicare, spiare. Sta alle singole sensibilità, prendere una posizione in merito. C’è da dire che molto dipende anche dal costume che si indossa…
Come abbronzarsi a casa in fretta
Qui la vera domanda è più che altro: perché in fretta? Dove dobbiamo andare? Non solo perché in parte ancora limitati nei movimenti per via dell’emergenza Covid-19 ma anche in generale. In caso, sul balcone o in spiaggia, avere fretta di prendere colore non è mai consigliabile perché si rischia di fare e di riportare dei danni nel breve e lungo periodo.
Bello è il sole e il calore che ci trasmette, ma è necessario rispettare i tempi dettati dal nostro corpo che non gradisce delle abbuffate di sole. La giusta misura è premiata, anche in questa situazione, perché serve per evitare il rischio di cancro della pelle, scottature e altri danni alla pelle.
Prendere il sole sul balcone in condominio: regole
Eccoci a sfogliare il regolamento di condominio per capire come dobbiamo comportarci se abbiamo voglia di prendere il sole sul balcone davvero. Una cosa deve esser chiara subito: anche se siamo in uno spazio di nostra proprietà, non possiamo fare quello che vogliamo, è necessario porci il problema di non disturbare i vicini e di non essere denunciati per atti osceni in luogo pubblico.
La regola è quella del buon senso a meno che lo specifico regolamento condominiale non precisi le motivazioni per vietare di prendere il sole. Si può, anche in costume, ma dipende molto dal costume e anche dalla zona dove abitiamo. In alcuni casi pur stando sul terrazzo si è molto distanti da altre case e davvero non ci vede nessuno o quasi, ma in altri stare sul balcone è peggio che scendere in piazza in mutande ed è meglio cercare di moderarsi per non ferire la sensibilità altrui, non compromette il decoro del condominio e soprattutto non incappare in liti di condominio, note per essere tra le più frequenti e sfiancanti. Esiste il reato di atti contrari alla pubblica decenza ed è bene non commetterlo.
Mentre prendiamo il sole sul balcone, possiamo anche ascoltare un po’ di musica per rilassarci ma attenzione anche in questo caso alle regole: il volume deve essere moderato e di notte o nelle ore di riposo è meglio evitare. Che non ci venga in mente di fare una grigliata, poi, perché un conto è cuocere un paio di cose per la nostra famiglia, un conto è imbastire una sorte di “griglieria” sul terrazzo.
Ci si abbronza a prendere il sole sul balcone?
Come abbiamo già precisato il sole è sempre il sole per cui certo, non cambia nulla se abbiamo un balcone assolato. Certo che se l’orientamento del nostro palazzo fa sì che i raggi ci raggiungano per pochissimo tempo, allora dovremo accontentarci di una abbronzatura più lenta ma forse anche più sana visto che stare troppe ore al sole non premia.
Orari migliori per abbronzarsi
Anche sul balcone valgono le stesse raccomandazioni da parte dei medici che abbiamo sempre rispettato andando al mare o sui monti a prendere il sole. Mai esporsi ai suoi raggi nelle ore di punta, ovvero tra le 12 e le 15. Il sole è troppo caldo e il rischio è quello di scottarsi ma anche di subire dei danni alle pelle che possono a loro volta favorire anche l’incorrere cancro e del melanoma. Prima e dopo, possiamo abbronzarci sempre senza esagerare con l’esposizione ma cercando di essere costanti e misurati per una tintarella perfetta e nessuna scottatura o colorito rossastro
Pubblicato da Marta Abbà il 29 Aprile 2020