Pranoterapia, quando “con la sola imposizione delle mani….” o quasi. Questa tecnica vede al centro le mani come strumento per guarire o per alleviare alcuni dolori. Alcuni la ritengono efficace al 100%, altri mai, molti pensano che ci siano dei casi in cui è utile, altri in cui è meglio prendere altri provvedimenti. Vediamo di cosa si tratta e in che contesti può essere presa in considerazione come una valida alternativa per la cura.
Pranoterapia: cosa è
Chi pratica la pranoterapia si chiama pranoterapeuta e opera attraverso l’apposizione delle mani. Non è obbligatorio che entri in contatto con il corpo del paziente, può anche stare a piccola distanza ma su quelle specifiche zone che devono essere trattate e con tecniche codificate, non a caso, affinché i processi vitali vengano stimolati in modo veloce e corretto.
Pranoterapia: corsi
Ci sono dei corsi per imparare questa tecnica ma prima di iscriversi investendo tempo e soldi in questa disciplina è bene capire se è ciò che fa per noi. In un certo senso, infatti, pranoterapeuti si nasce, è necessario, per esserlo in modo serio ed efficace, avere dei requisiti personali necessari: un’energia potente e uno spirito capace di ascolto profondo.
Appurato di avere la stoffa richiesta ci si può iscrivere ad un corso frequentando lo studio di un bravo psicoterapeuta, non scordando di documentarsi con libri sulla pranoterapia e andando a eventi e conferenze dedicate.
Pranoterapia: cosa cura
Ci arriva dalle filosofie orientali e si basa su un’approfondita conoscenza delle funzionalità bio-elettromagnetiche dell’organismo, delle leggi dell’omeostasi bioenergetica e dell’interazione di campo. Nella pratica la pranoterapia consiste nell’uso delle mani appoggiate o nelle strette vicinanze del corpo della persona che si vuole curare, per stimolare i processi vitali della persona.
Può servire sia a mantenere sia a rafforzare lo stato di benessere ed equilibrio bioenergetico, non certo a curare nel senso medico del termine e questo deve essere molto chiaro sia per chi fa che per chi riceve un trattamento di pranoterapia. Non è sempre così e c’è ancora chi, sbagliando, interpreta questa tecnica come una alternativa a terapie mediche in alcuni contesti necessarie.
Pranoterapia funziona?
Proprio per la mancata chiarezza in alcuni casi sul ruolo della pranoterapia, c’è il rischio che ci si trovi a chiedersi se questa tecnica funziona. La risposta è sì’ se usata in alcuni casi, quelli in cui si vuole intervenire sul “campo energetico” del paziente senza che ci sia la presenza di gravi problemi di salute che richiedono un intervento medico specifico.
Chi crede nel potere della pranoterapia, pensa che essa intervenga a livello bioelettromagnetico sugli esseri viventi e che possa essere efficace soprattutto su chi è sufficientemente sensibile e concentrato. Certo, perché anche solo a livello bioenergetico funzioni, è necessario crederci.
Pranoterapia: opinioni
Chi è pro, ritiene che “la migliore medicina che l’umanità abbia è l’uomo stesso”, chi è contro vede il pericolo che alcune persone si affidino alla pranoterapia senza approfondire in modo adeguato il proprio problema di salute e la sua entità. E’ un tema interessante da approfondire, documentandosi e leggendo articoli e testi come “Pranoterapia. L’intelligenza dell’energia” di Sergio Mari acquistabile a 18 euro anche su Amazon.
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