Pothos, un nome errato ma ormai diventato il più usato per indicare una pianta del genere Scindapsus, dal greco skindapsos: non identificato.
In verità non è che non si sa nulla di questa pianta ma si dice così per ricordare che essa è molto simile all’edera ma non è edera. Ormai si chiama per tutti pothos , meglio quindi non soffermarsi troppo sulla questione ed andare a vedere che caratteristiche ha.
La pianta del Pothos
Il genere del pothos raggruppa molte piante sempreverdi, rampicanti, che ci danno la possibilità di scegliere tra il coltivarle in cesti sospesi oppure no. Originari delle isole Salomone, i pothos possono anche diventare delle piante rampicanti se offriamo loro un opportuno tutore, non hanno radici aeree.
E’ tutto un intrico di fusti, foglie verdi e non solo verdi, ma anche con screziature bianche, gialle o argentate che creano decorazioni artistiche. Piante di questo genere arrivano anche a vari metri di lunghezza.
Pothos in acqua
In acqua non troviamo i pothos anche se hanno radici aeree, ma sono piante che vanno annaffiate abbondantemente in primavera e in estate. L’acqua è molto importante soprattutto se spruzzata sulle foglie con un nebulizzatore. Se poi vogliamo “viziare” la nostra pothos, sistemiamo un sottovaso con argilla espansa sotto il suo vaso in modo che, lasciando un filo d’acqua sempre presente, essa evaporando potrà garantire l’umidità che desidera.
Cura del Pothos
Oltre ad essere sempreverdi, le specie che appartengono a questa categoria di piante sono anche molto facili da coltivare e questo non fa che renderle molto apprezzate. Peccato che non fioriscano mai in casa, tranne che in rari casi, ma per il resto sono adattabili a vari ambienti e climi, l’importante è che non prendano dei colpi di freddo quindi attenti a sistemarle dove c’è una forte corrente.
Importante sapere anche che amano la luce, essa favorisce la variegatura delle foglie se non è diretta su di esse in modo troppo insistente.
Per quanto riguarda la concimatura vi consigliamo di utilizzare prodotti ricchi di azoto da cospargere ogni 3 settimane.
Cercate anche di fare attenzione a possibili segnali di malessere della pianta così da porre prontamente rimedio: ad esempio, lasciare la pianta in una zona troppo fredda o soggetta a correnti d’aria potrebbe portare alla comparsa di macchie marroni sulle foglie con successivo ingiallimento. In questo caso spostate la pianta in una zona più riparata e calda, potando le foglie macchiate o ingiallite.
Pothos con foglie gialle
Le foglie con variegature gialle o bianche non sono da confondere con le foglie gialle perché malate. Può infatti succedere che compaiano macchie brune seguite da ingiallimento e caduta delle foglie. Ciò accade se la pianta è stata sottoposta a correnti d’aria o a temperature troppo basse. Le foglie ingialliscono e si macchiano di giallo e marrone anche a causa del ragnetto rosso.
Le foglie con strisce gialle ma sane e brillanti sono invece quelle ad esempio del Scindapsus aureus, con foglie ovali verde scuro con striature gialle, in grado in natura di arrivare anche a sei metri di altezza.
Se vogliamo che le foglie della nostra Pothos restino sane e belle puliamole spesso mettendo tutta la pianta dentro la vasca da bagno per poi passare le foglie con il getto della doccia e lasciarle asciugare naturalmente.
Potatura del Pothos
La potatura della pianta pothos (Epipremnum aureum) è un’operazione importante per mantenere la pianta sana e rigogliosa.
Eliminare le foglie secche o colpite da parassiti aiuterà la pianta a concentrare la sua energia sulla crescita delle foglie sane.
Ecco alcuni consigli su come eseguirla:
- Scegliete il momento giusto: è consigliabile eseguire la potatura del pothos in primavera o in estate, quando la pianta è in piena crescita.
- Per eseguire la potatura delle foglie secche, malate o ridondanti utilizzate un paio di forbici pulite e affilate.
- La potatura potrà riguardare anche i rami troppo lunghi del pothos rampicante con l’obiettivo di mantenere la pianta più compatta e incoraggiare la crescita di nuovi germogli.
- Dopo aver completato la potatura annaffiate la piata senza abbondare.
Potete sfruttare la potatura per creare talee di pothos da utilizzare per la propagazione che può essere eseguita con successo sia nel suolo che nell’acqua.
La talea ideale è costituita da un porzione del gambo di circa 10 cm comprensiva di alcune foglie nella parte superiore. Entro poche settimane, le talee di pothos svilupperanno le radici e daranno vita a nuove foglie. In questo modo potete creare nuove piante di photos per voi stessi o come apprezzato regalo per i vostri amici.
Parassiti che posso attaccare il Pothos
Il Photos può essere attaccato da alcuni dei parassiti più comuni, ad esempio:
- Afidi, insetti piccoli di colore verde che succhiano la linfa dalle foglie e dai germogli della pianta. Gli afidi possono causare deformazioni o macchie scure sulla pianta.
- Mosche bianche, piccoli insetti bianchi che volano intorno alla pianta e succhiano la linfa. Possono causare foglie secche e appassite.
- ragnetto rosso, piccoli insetti che creano ragnatele sulla pianta. Possono causare deformazioni fogliari e appassimento delle foglie.
- Nematodi, vermi microscopici che si nutrono della linfa della pianta. Possono causare deformazioni fogliari e indebolimento della pianta.
Per prevenire l’infestazione da parte di questi parassiti, è importante mantenere la pianta di pothos ben curata e annaffiata, e tenerla lontana da altre piante infette.
In caso di infestazione, è possibile utilizzare prodotti insetticidi specifici per il controllo dei parassiti, seguendo sempre le istruzioni sull’etichetta del prodotto.
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