Potatura della lavanda
Lavanda: potatura. Per questa pianta, la potatura è fondamentale. Parliamo di un cespuglio che, in condizioni ideali, prospera e occupa ampi spazi. Ecco come si esegue e il periodo migliore in cui eseguirla.
Lavanda e lavandino sono le due specie più diffuse che prendono i rispettivi nomi botanici di Lavandula angustifolia e Lavandula x intermedia. Il lavandino è un ibrido originario dall’incrocio tra le specie L. angustifolia e L. latifolia. Di ogni specie vi sono un gran numero di varietà. Perché sono importanti queste nozioni? Perché conoscere la pianta ti dà modo di capire come muoverti in fase di potatura e cura.
Potatura della lavanda: quando agire (periodo migliore) e come si fa (quali rami recidere). Come eseguire la potatura per stimolare nuova vegetazione, ottenere fioriture più abbondanti e contenere il cespuglio.
Pianta di lavanda
La lavanda è una pianta rustica, necessita di poche cure. Si tratta di una pianta longeva che ha il potere di attrarre gli sguardi a sé per il profumo sprigionato dai fiori e per la folta massa violacea che compone.
E’ importante conoscere la varietà di lavanda che stai coltivando sia al fine della potatura, sia al fine delle altre cure da dedicarle. Per esempio, se hai scelto varietà poco resistenti al freddo e abiti nell’estremo settentrione d’Italia, sarai costretto a coltivare la lavanda in vaso.
Una specie decorativa resistente al freddo è la lavandula stoechas. Sopporta temperature protratte di -12 / – 15°C. Al contrario della classica lavanda dai colori violacei, le infiorescenze della L. stoechas assumono un colore lilla, un viola più vivace e ogni infiorescenza è caratterizzata da un pennacchio terminale.
Il segreto per una buona coltivazione di lavanda sta nella potatura. Una potatura corretta e puntale, consente di mantenere il cespuglio sempre in perfetta salute. Ti dà modo di avere una massa fioritura omogenea, abbondante e ordinata.
Capire come potare la lavanda è fondamentale perché una potatura scorretta ha queste conseguenza:
- Lavanda non fiorisce, fiorisce poco
- L’arbusto presenta dei vuoti
- La pianta mostra si svuota alla base e mostra un tronco nodoso
- La lavanda inizia a irrobustirsi e ricorda il rosmarino
Se per anni hai eseguito una potatura sbagliata, ti ritroverai con una lavanda dal tronco basale irrobustito e che fa pochi fiori solo sulla parte alta. In questo caso, più che eseguire una nuova potatura della lavanda ti conviene mettere a dimora una nuova pianta per affiancare la vecchia.
Potatura della lavanda
La prima potatura si opera sulle piante giovani, che sono state messe a dimora lo stesso anno o l’anno precedente. La prima potatura o potatura d’impianto si esegue in primavera.
Come si pota la lavanda?
In questa prima potatura della lavanda bisognerà accorciare i rami a metà della loro lunghezza così da favorire un buon accrescimento alla base. Tale potatura è importante altrimenti ti ritroverai con piante di lavanda senza fiori alla base.
Quando potare la lavanda?
La prima potatura, o potatura di impianto, si esegue nella primavera (orientativamente nel primo mese di marzo successivo alla messa a dimora). Le potature successivi si eseguono a fine estate.
A fine estate, infatti, è il momento della classica potatura annuale. Questa potatura della lavanda coincide con l’eventuale raccolto e ha lo scopo di contenere o ridurre il volume dei cespugli di lavanda.
Come potare la lavanda?
Non bisogna recidere i rami legnosi e vecchi perché la lavanda ha una bassa capacità di produrre getti su questi rami. Allora quali rami potare? Con la potatura annuale della lavanda dovrai tagliare la vegetazione nuova, prodotta durante l’anno. In che modo? Semplicemente contenendone la lunghezza e asportandone circa 5 cm.
Pianta di lavanda: cure
La potatura della lavanda è la cura principale da dedicare alla pianta. Il motivo? Questa pianta è rustica, resiste bene al caldo e al secco e quindi anche le irrigazioni diventano secondarie.
Quando irrigare la lavanda?
Solo in piena estate, quando le temperature del terreno sono elevate e ci si trova in periodo di prolungata siccità.
Ricorda che le piante di lavanda vogliono il pieno sole. Se una pianta di lavanda non fa fiori, controlla l’esposizione. Oltre alla potatura errata, anche la mancanza di sole diretto può causare una scarsa resa produttiva. Se hai messo a dimora la lavanda sotto la chioma di un albero, sappi che solo difficilmente riuscirà a prosperare.
Distanza tra le piante di lavanda: coltivare la lavanda come siepe o come pianta singola.
Se vuoi piantare più lavande, sappi che dovrai rispettare una distanza di 80 cm tra ogni cespuglio. Se vuoi coltivare la lavanda come siepe basterà mantenere una distanza di 35-40 cm tra le piante.
Pubblicato da Anna De Simone il 25 Novembre 2021