La postura corretta alla scrivania
Tenere una postura corretta alla scrivania serve a evitare problemi alla colonna vertebrale, disturbi muscolari e disturbi alla mano e all’avambraccio. La postura corretta contribuisce anche a tenere sotto controllo l’affaticamento fisico e mentale in ufficio, una condizione che può dipendere sia dalle cattive condizioni dell’ambiente di lavoro sia da una postazione non ergonomica.
I problemi legati alla postura alla scrivania si prevengono con una progettazione ergonomica del posto di lavoro e una corretta disposizione degli arredi e dei dispositivi, dopo averli scelti bene. Per una postura corretta è per esempio fondamentale avere un piano di lavoro con spazio sufficiente per l’appoggio degli avambracci e per la corretta collocazione del monitor (supposto che ci sia), della tastiera e del mouse.
È altresì importante che il posto di lavoro sia allestito in modo ottimale in funzione delle dimensioni corporee dell’operatore, soprattutto per quanto riguarda l’altezza del sedile, del piano di lavoro, il poggiapiedi e la posizione del monitor. Sul piano di lavoro, la sedia e il poggiapiedi trovate informazioni nell’articolo ‘Piano di lavoro, sedia e poggiapiedi in ufficio’, dunque parliamo qui della posizione dello schermo.
Postura corretta alla scrivania: la posizione del monitor
Quando si lavora al computer o al videoterminale con il monitor appoggiato sulla scrivania, la direzione dello sguardo deve seguire una linea leggermente inclinata verso il basso compresa fra 35° e 60° rispetto all’orizzontale. Quando si sposta invece lo sguardo in direzione orizzontale, gli occhi devono inquadrare il bordo superiore dello schermo o, se il monitor è grande, la parte superiore dello schermo.
Se lo schermo è disposto troppo in alto o troppo in basso si possono verificare disturbi per l’affaticamento dei muscoli della nuca, delle spalle e della parte superiore della schiena, a causa dell’errata posizione del collo (testa inclinata verso il basso o verso l’alto. Questi problemi si prevengono rispettando alcune regole:
- non collocare lo schermo sopra l’unità di sistema (computer) perché finirebbe per trovarsi troppo in alto;
- sistemare il computer sotto il tavolo, anche per non essere disturbati dal rumore prodotto dal ventilatore;
- rialzare il monitor con un supporto se, appoggiandolo sulla superficie di lavoro, la sua altezza è insufficiente (una volta si usavano gli elenchi del telefono…).
Un’altra regola, non di posizione ma importante per prevenire lo stress da lavoro, è quella di tenere il monitor sempre leggermente inclinato per prevenire problemi di riflessione.
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Pubblicato da Michele Ciceri il 29 Ottobre 2015