Portulaca oleracea, tutte le info
Portulaca oleracea, tutte le informazioni: ricette, coltivazione, dove reperire i semi e quali sono i suoi benefici. Proprietà, controindicazioni e dove comprarla.
Portulaca oleracea, dove comprarla
Chiedersi dove comprare la portulaca mi sembra quasi un sacrilegio: questa erba spontanea, ogni anno, con i primi tepori primaverili invade il mio orto e sono costretta a estirparla e trattarla come un’infestante. Per quanto anche io l’apprezzi in cucina: cresce tantissimo e ovunque! Personalmente non l’ho mai vista in nessun mercatino o bancone dell’orto-frutta ma, a fine pagina, vi dirò dove trovare i semi di portulaca per la coltivazione.
Vi avverto! Si tratta di una pianta molto resistente, quindi anche se cercherete di coltivarla in una fioriera o in un’aiuola in disparte, dopo qualche anno la vedrete spuntare un po’ ovunque!
Portulaca oleracea, pianta
La portulaca oleracea è tra le erbe selvatiche commestibili più apprezzate di questi ultimi tempi. è ricca di omega 3 e presenta interessanti proprietà benefiche.
E’ originaria dell’Europa e dell’Africa del Nord, presenta steli lisci, tendenti leggermente al rossastro. Le foglie sono succulente e alternate, raggruppate alle estremità dei getti.
Produce piccoli fiori gialli larghi circa 6 mm, a seconda dell’andamento climatico, i fiori possono apparire fin dalla primavera o in estate inoltrata.
La radice è molto resistente, a fittone, per questo motivo se invade l’orto è difficile da debellare completamente. Dalla radice residua nel terreno si possono formare nuove piante.
La radice a fittone, oltre a essere molto resistente, si adatta bene a qualsiasi tipo di terreno e per questo la portulaca oleracea è facilissima da coltivare. La sua coltivazione è possibile anche su terreni poveri, compatti o in caso di siccità. Tuttavia, se raccolta dopo un lungo periodo di siccità, la portulaca risulta un po’ amara da mangiare.
Portulaca o erba grassa
La portulaca, nelle regioni italiane, è conosciuta con nomi diversi: dall’erba grassa del Piemonte alla Porcellana in Lombardia, nel Lazio e nelle Marche è chiamata porcacchia, in Abruzzo precacchia e in Campania è conosciuta con l’ambiguo nome di erba pucchiacchella. La portulaca oleracea è conosciuta da sempre come pianta medicinale, è usata fin dai tempi degli antichi egizi ma oggi molti italiani la trattano come un’infestate difficile da diserbare, infatti non tutti sono a conoscenza delle sue incredibili proprietà.
Portulaca oleracea, proprietà
Tra le proprietà della portulaca gli esperti citano quelle diuretiche, depurative, dissetanti e anti-diabetiche. Nella pratica quotidiana, le foglie di portulaca possono tornare utili per la preparazione di impacchi atti a lenire punture di insetti, acne e eczema.
Fino a poco tempo fa, la portulaca era usato come valido rimedio naturale in caso di emorroidi, emorragie post-partum, enterite acuta e nel trattamento di vomito e diarrea. Oggi, la portulaca oleracea è ritornata sulla cresta dell’onda, un po’ per le sue “proprietà curative storiche” ma soprattutto per le sue proprietà nutrizionali: recenti studi hanno dimostrato che la portulaca è ricca di acidi grassi polinsaturi di tipo omega 3, sostanze che giocano un ruolo cruciale nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Tra le proprietà nutrizionali della portulaca, segnaliamo che in soli 100 g di foglie sono contenuti circa 350 mg di acido α-linolenico (acidi grassi facenti parte del gruppo di omega-3). Gli acidi grassi polinsaturi di tipo omega 3 aiutano a ridurre i livelli di colesterolo LDL e i trigliceridi.
Come coltivare la portulaca
Come premesso, non è affatto difficile coltivare la portulaca. La sua coltivazione è semolice e potete partire da una pianta raccolta in un campo incolto o direttamente dai semi. In caso di semi, evitate la semina a spaglio ma cercate di ripartire alla portulaca uno spazio ben delineato come una fioriera o un ampio vaso. Si tratta di una pianta strisciante quindi, in caso di coltivazione della portulaca in vaso, assicuratevi di prendere un contenitore abbastanza grande.
Se non sapete dove reperire la pianta (se avete un amico con l’orto, vi basterà fargli vedere le immagini presenti in questa pagina e di certo saprà sradicarvi qualche piantina da farvi mettere a dimora in un vaso), potete sfruttare la compravendita online per l’acquisto dei semi. A “questa pagina Amazon“, infatti, non mancano diverse proposte di semi di portulaca commestibile.
La portulaca in cucina
Un tempo, al sud e in particolare a Napoli, il binomio rucola e erba pucchiacchella era una costante per incorniciare piatti a base di carne. La cucina povera napoletana vedeva l’impiego della portulaca nelle insalate di patata arricchita, all’occorrenza, con acciughe e olive. Nella cucina romana, la portulaca si integrava perfettamente con la cosiddetta misticanza nell’orto.
La portulaca è un ingrediente molto versatile, può essere usato per arricchire frittate, nei ripieni per ravioli, come ingrediente per minestre e usata a crudo per guarnire portate di pesce e di carne. Altre informazioni sono disponibili negli articoli: Portulaca in cucina e Portulaca, le ricette.
La portulaca oleracea come erba infestante
Purtroppo la portulaca può comportarsi come un’erbaccia infestante e danneggiare orti, campi, prati, aiuole fiorite e giardini. Se hai problemi con la portulaca oleracea nel prato o nell’orto, possono esserti d’aiuto le mie guide sui trattamenti della portulaca come infestante.
Pubblicato da Anna De Simone il 2 Febbraio 2018