Il Pony Exmoor dalla quantità di pelo che mostra sembra proprio provenire da una zona fredda, lo si può intuire anche a vista ma è appassionante scoprire la sua vera e avvincente storia, la storia di un animale che non è così facile da incontrare dalle nostre parti, non ha certo l’aspetto da pony che ci si può aspettare di incontrare nelle nostre campagne. Andiamo a conoscerlo partendo dalle sue origini, antiche, antichissime origini tanto che è considerato la più antica razza nativa Britannica.
Pony Exmoor: origini
E’ necessario viaggiare indietro con il tempo di centinaia di migliaia di anno ed è necessario anche spostarsi di diverse migliaia di chilometri per raggiungere il luogo dove questa razza di pony è nata. Siamo in Alaska, circa 130.000 anni fa, da questa terra fredda il Pony Exmoor si è diffuso in altre un po’ più accoglienti anche se sempre molto fredde come le isole britanniche, vi arrivarono attraversando una pianura paludosa, l’odierna Manica per poi arrivare ad abitare tutta l’Inghilterra. Per l’uomo della pietra erano una preda e già rischiarono l’estinzione per via della caccia.
Molti appassionati di Exmoor ritengono che la razza sia diretta discendente di una popolazione isolata di cavalli selvatici allevati puri fin dall’era glaciale, con alle spalle quindi oltre 10.000 anni di storia ma se andiamo a guardare il DNA, esso ci racconta una storia diversa. In Inghilterra registriamo le prime presenze di cavalli domestici in alcuni siti archeologici, li usavano per trainare carichi nel 400 a.C. ad esempio per trasportare i metalli che prelevavano dalle miniere. Le rappresentazioni del tempo mostrano cavalli simili al nostro Exmoor all’opera.
Quando si forma la Manica, circa 5.000 – 8.000 anni fa, questi animali restano isolati e rafforzano le proprie caratteristiche seguendo l’uomo e la sua evoluzione. Nello sviluppo di questi antenati dell’Exmoor riescono a formarsi ben nove razze autoctone riconosciute di pony in Gran Bretagna, tutta opera degli umani che hanno interferito in qualche modo con il pony originario creando così altri pony dalle caratteristiche ben diverse e uno di essi è proprio il nostro pony Exmoor che rispetto alle altre è stato forse uno di quelli rimasti più isolati e quindi con un maggior numero di caratteristiche originarie.
La sua presenza viene menzionata per la prima volta nel 1086 nel Domesday Book e poi poco se ne sente parlare fino al 1818 quando un industriale si mise in testa di “domare” l’Exmoor per utilizzarlo in agricoltura ma produsse pony che non potevano prosperare nei rigidi inverni di Exmoor. Per fortuna altri appassionati allevarono pony Exmoor fedeli alle vere origini e nel 1921 troviamo finalmente la Exmoor Pony Society.
Questi animali piccoli e bizzarramente pelosi diventarono una passione per molti bambini e continuarono ad essere allevati nel proprio territorio ma furono quasi sterminati durante la Seconda Guerra Mondiale. Al suo termine ne rimasero poco più che 50 e solo 6 puledri di razza pura furono registrati nell’intera brughiera. Fu grazie a Mary Etherington che gli agricoltori si organizzarono riuscendo a salvare questa razza e far sì che arrivasse ai giorni nostri diffondendosi anche in territori lontani dall’Inghilterra come ad esempio il Nord America. Oggi secondo la Exmoor Pony Society attualmente esistono circa 500 pony stabili in Exmoor e altri 3.500 in località nel Regno Unito e in molti altri paesi ma la maggior parte di essi si trova in situazioni non riproduttive”.
Pony Exmoor: altezza e peso
Se andiamo a consultare lo standard di razza scopriamo che il Pony Exomor in altezza non deve mai superare i 127 cm al garrese, per gli stalloni e castroni i 129 cm, mentre come “peso forma” a seconda del sesso del pony si passa dai 318 Kg ai 363 Kg. E’ una razza molto robusta sia di salute che di fisico, quindi molto adatto al pascolo e a resistere anche in contesti ambientali che altri cavalli potrebbero soffrire. Questo animale ci riesce grazie ad una particolarità del suo apparato digerente che è in grado di consumare in inverno grandi quantità di materiale ruvido/grezzo per far aumentare il calore interno. Inutile dire che sono pony resistenti al freddo e all’umidità, oltre che alla fatica e alla convivenza con le persone.
Il Pony Exmoor ha una testa compatta e asciutta, con una fronte ampia, piccole orecchie e denti adatti a nutrirsi di erba anche non tenera. Gli occhi sono grandi e distanziati e anche un po’ sporgenti. Il collo è molto muscoloso e ben attaccato al dorso, le spalle alte e il garrese asciutto e robusto. Il corpo è caratterizzato da un sottopancia largo, con costole lunghe e ben spaziate e il dorso ampio e livellato. La groppa muscolosa è muscolosa e la coda ha un’attaccatura bassa. Gli arti sono corti con articolazioni ben sviluppati, gli zoccoli sono ben formati e duri.
Pony Exmoor: mantello
Il colore può variare dal sorcino al sauro al baio scuro ma la zona intorno agli occhi, al naso e ai fianchi sono di un colore farinoso, i crini di criniera e coda sono marroni, talvolta neri. I puledri nascono con un mantello più chiaro che poi cambia in poco tempo ma quella più sorprendente è la mutazione del mantello con il variare delle stagioni. Ci sono infatti un mantello estivo e uno invernale.
Quello invernale è composto da due strati che forniscono protezione termica e impermeabile: vicino alla pelle c’è un sottopelo fine ed elastico che fa da strato isolante. I peli esterni sono ruvidi, grassi e quindi idrorepellenti. Questo doppio mantello riesce a farsi scivolare addosso anche la neve. Il mantello estivo dura da giugno a circa metà agosto ed è costituito da un solo strato, duro e lucido e in alcuni individui ha un aspetto leggermente screziato.
Pony Exmoor: carattere
Il carattere del pony non è molto “english” perché ha un temperamento vivace. Però è anche attento, intelligente, talentuoso e ha molta buona volontà, impara velocemente e ama lavorare. Può essere un animale adatto anche ai bambini visto che è molto gentile e allegro e va d’accordo con tutti.
Pony Exmoor: attitudini
Versatili, resistenti questi pony sono stati utilizzati in tanti ambiti nel passato, nell’agricoltura, nel trasporto di uomini e di merce, nella pastorizia. Oggi sono perfetti come pony di famiglia ma anche come campioni in molte discipline come ad esempio il dressage e le competizioni su lunghe distanze.
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