Pomodoro zebrato
Pomodoro zebrato, sembra uscito da un cartone animato della Pixar, e invece esiste, e anche in diverse varietà di colore. Se non ci bastavano i pomodori neri, gialli, rosa, bianchi, oggi possiamo optare anche per questi striati. Questa ampia scelta è una conseguenza del fatto che negli anni si è cercato di introdurre nuovi tipi di pomodoro provenienti dall’Amercia, resistenti e produttive. Ne sono nate delle mescolanze affascianti e certo quella rappresentata dal pomodoro zebrato è una delle più curiose. Troviamo la ‘Green Zebra’. la ‘Red Zebra’ e la ‘Black Zebra’. Possono avere anche forme diverse, oltre che i colori.
Pomodoro zebrato: caratteristiche
In moti pensano che il pomodoro zebrato abbia origini antiche, ma non è poi così vero. Risale all’inizio degli anni ’80 la sua creazione di cui dobbiamo essere grati a un vivaista americano che da un po’ di tempo lavorava con le varietà di “Tomatoes” per poterne ricavare di nuove di più resistenti. In particolare amava le “Evergreen” di colore verde acceso e medie dimensioni.
Questo pomodoro era buono ma non si capiva mai quando coglierlo, era sempre o troppo presto o troppo tardi, finalmente dopo un incrocio studiato a tavolino, il nostro vivaista ha capito come risolvere la cosa e ha ottenuto il pomodoro che desiderava. Il pomodoro zebrato.
Pomodoro zebrato verde
Il verde, detto “Green Zebra”, si presenta come un pomodoro a grappolo, di forma rotonda, di taglia medio-piccola. Ogni esemplare può pesare un etto o poco più. Quando spunta è di colore verde omogeneo e solo maturando le striature appaiono in verde più chiaro per poi diventare giallo acido. La polpa non cambia colore, resta verde acceso, il sapore come accade in quasi tutti i pomodori, cambia e passa dall’acidulo al dolce aromatico.
Pomodoro zebrato nero
In nero, il pomodoro zebrato ha un qualcosa di magico, sembra uscito da una favola. Magari una favola dark! E’ il nuovo arrivato, il più recente, introdotto nel 2000, grazie ad un incrocio tra il Green Zebra e un pomodoro rosso scuro, quasi nero.
Il pomodoro zebrato nero ha mantenuto molte caratteristiche dello zebrato verde, cambia solo il colore, anche per quanto riguarda la polpa che è tendente al nerastro.
A livello di gusto, il nero è più dolce di primo acchito ma poi spunta una nota quasi affumicata. Se si raccoglie presto, è perfetto per le insalate, poi meglio per sughi e bruschette. Inoltre, visto il colore, è certamente molto decorativo.
Pomodoro zebrato rosso
Il pomodoro zebrato rosso, non è molto più “vecchio” di quello nero, risale al 1997 e arriva come tutti i suoi cugini, dagli Stati Uniti. Il progenitore resta lo zebrato verde, stavolta incrociato, come si può intuire, con un pomodoro di color rosso acceso.
Con questa varietà dobbiamo aspettarci frutti più piccoli, con un peso che varia dai 60 ai 90 grammi l’uno, con una buccia molto consistente. La polpa è color rosso acceso, il sapore, pur avendo un fondo dolce, può sembrare un po’ aspro.
Pomodoro zebrato datterino
Come abbiamo accennato, il pomodoro zebrato, una volta inventato, ha poi dato vita ad una serie di varietà che, oltre a presentare dei colori diversi, giocano a sorprenderci anche con le forme. Un esempio è proprio lo zebrato datterino, ma ne possiamo trovare anche di più strani e dai nomi da videogame: “Artisan green tiger” , Berkeley Tie Dye, Big Yellow Zebra, Big Zebra, Black Zebra cocktail, F1 tigro, e Green Sauce, quest’ultimo verde striato di giallo e perino.
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Pubblicato da Marta Abbà il 28 Luglio 2017