Pomodoro: valori nutrizionali
Pomodoro, frutto o ortaggio? Botanicamente è un frutto, non c’è da discutere, ma dalla maggior parte di coloro che lo gustano più volte alla settimana, è visto come un ortaggio e neanche come un ortaggio qualsiasi bensì come uno di quelli simbolo dell’estate. All’estero spesso il pomodoro è associato all’Italia essendo molto presente sulla pizza e con gli spaghetti, due piatti tricolore. Il pomodoro oltre che fresco, in insalata, può essere gustato tutto l’anno nella salsa di pomodoro, meglio se casalinga, o dopo essere stato essiccato.
Pomodoro: valori nutrizionali
Non è l’unico motivo della sua grande popolarità ma certo aiuta, il fatto che il pomodoro sia ricco di vitamina C, 25 mg per etto, ma povero di calorie, 18 per ogni 100 gr. Una delle sostanze che rendono questo frutto particolarmente salutare è il licopene.
Se il nome non ci dice nulla, sul momento, è bene sapere che si tratta di un potente antiossidante, utile per proteggere dalle malattie degenerative legate ai processi di invecchiamento. Per rendere l’idea in 100 mg di polpa di pomodoro ne troviamo 11 mg, in 100 g di buccia, ben 54 mg.
Pomodori: benefici
Elencare tutti i benefici di questo alimento è lungo e non del tutto utile, meglio sottolineare quelli che lo rendono particolare rispetto ad altri frutti e agli ortaggi simili. Un consumo regolare di pomodori può far diminuire il rischio di patologie cardiache anche del 29%, inoltre aiuta a prevenire alcuni tumori, in particolare quelli al colon e alla prostata.
Fa bene anche agli occhi, svolge un’azione protettiva grazie all’elevato contenuto di betacarotene e luteina che ne “rallenta” l’invecchiamento. Ricco nella buccia anche di fibre vegetali come l’emicellulosa e la cellulosa, il pomodoro aiuta l’intestino tanto da essere tra i cibi preferiti da chi soffre di stitichezza o ha l’intestino pigro.
Pomodoro: dieta
Si sente spesso parlare di dieta del pomodoro. Certo non ci si può nutrire solo di questo frutto ma esso rientra nella maggior parte delle diete dimagranti perché pare che sia in grado di stimolare la produzione dell’aminoacido carnitina che trasforma i lipidi in energia. Anche chi segue una dieta per tenere basso o far abbassare il colesterolo può contare sull’aiuto del pomodoro, essendo anche ricco di acqua, stimola la diuresi se mangiato fresco e crudo, senza esagerare con il sale.
Pomodori: calorie
Preso atto che i pomodori freschi contengono solo 18 calorie per ogni etto, se si consuma questo frutto in altri modi il numero di calorie cambia. Per la salsa restano comunque poche, meno del doppio, circa 25, ma se si mangiano i pomodori secchi è chiaro che la storia, e la dieta, cambiano. Un etto di essiccati contiene 258 Kcal.
Pomodoro: coltivazione
Un pregio spesso sottovalutato dei pomodori riguarda il fatto che sono piuttosto facili da coltivare anche nell’orto di casa senza troppo impazzire. Entriamo nel dettaglio nell’articolo dedicato. Con 7,60 euro è possibile acquistare su Amazon una busta con 85 semi di pomodori che se ben curati daranno vita a piante pronte a raggiungere anche il metro e mezzo di altezza.
Pomodoro: intolleranza
Ci sono persone che, pur amandolo, non tollerano fisicamente il pomodoro. I sintomi più frequenti di questa non rara intolleranza riguardano soprattutto il suo consumo da cotto, da crudo è solitamente meno fastidioso
A risentirne è l’apparato gastrointestinale, si può infatti avvertire gonfiore e mal di pancia, segnali di cattiva digestione, reflusso gastrico e bruciore di stomaco. Meno spesso, ma accade, che spuntino anche l’orticaria, un prurito attorno alla bocca e delle eruzioni cutanee.
Se vi è piaciuto questo articolo continuate a seguirmi anche su Twitter, Facebook, Google+, Instagram
Articoli correlati che possono interessarvi:
- Pomodori neri
- Pomodoro cuore di bue: proprietà
- Peronospora del pomodoro
- Concime per pomodori
- Carotenoidi: dove si trovano
Pubblicato da Marta Abbà il 19 Aprile 2017