Polyscias: caratteristiche e coltivazione
La polyscias è una pianta di tipo perenne, appartenente alla famiglia delle Araliaceae che trova le sue origini nelle vaste aree della Nuova Zelanda, dell’Asia tropicale e nelle isole dell’Oceano Pacifico.
Nei prossimi paragrafi scopriremo le principali caratteristiche della pianta insieme ad alcuni accorgimenti pratici per poterla coltivare senza problemi anche alle nostre latitudini.
Caratteristiche della polyscias
Essendo un genere di pianta tropicale, il caldo e gli ambienti prevalentemente umidi, rappresentano fattori ottimali per il suo sviluppo. La polyscias non risulta un genere noto, nonostante le sue caratteristiche adattive di tipo ornamentale. Il vegetale è costituito da un apparato fogliare ampio ed imponente; tale apparato può assumere forma lineare, allungata, arrotondata o acuminata a seconda della specie di riferimento.
Il suo portamento arbustivo le consente una perfetta adattabilità a qualsiasi tipo di ecosistema. La sua altezza è variabile: in alcune specie non supera i 25 cm, in altre può arrivare a superare anche gli otto metri, come nel caso della polyscias fruticosa. Quest’ultimo esemplare, infatti, assume per lo più l’aspetto di un albero.
La polyscias tende a svilupparsi verso l’alto, mantenendo così una figura compatta che si adatta bene anche a chi dispone di spazi ridotti.
Come coltivare la polyscias
Ecco una serie di semplici quanto pratiche accortezze per poter coltivare questa pianta anche nelle nostre case, per poter così godere della sua bellezza.
Esposizione ideale della polyscias
La polyscias è in grado di resistere in ambienti con temperature piuttosto basse, oltre che a climi decisamente aridi. Le temperature comunque non dovrebbero mai scendere al di sotto dei 13° 15°C. Nonostante sia un genere di pianta resiliente sarà meglio sistemare gli esemplari di polyscias in ambienti riparati e temperati.
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Terreno idoneo per la messa a dimora della pianta
Il terreno ideale per queste piante è a base acida, di tipo argilloso, ricco di sostanze nutritive e ben drenante. La concimazione andrebbe fatta solamente in primavera e in estate. È consigliabile impiegare un concime liquido da diluire nell’acqua della annaffiature ogni trenta giorni circa.
Gli esemplari di polyscias andrebbero rinvasati almeno ogni 3-4 anni, considerato che non sviluppano un apparato radicale eccessivo. È raccomandabile utilizzare del terriccio universale, mescolato a piccole dosi di terriccio per orchidee, oltre ad alcuni pezzetti di corteccia, adatti a preservare l’umidità.
Come annaffiare la polyscias
La polyscias andrebbe annaffiata con regolarità nella stagione più calda, cercando di mantenere il terreno umido con delle nebulizzazioni. È invece possibile diminuire le irrigazioni durante tutto il resto dell’anno.
Moltiplicazione della pianta
La moltiplicazione della polyscias avviene per talea. Le parti della pianta, andranno recise all’inizio della stagione primaverile, momento che coincide con l’inizio della ripresa vegetativa. Le talee recise, saranno interrate in un mix di sabbia e torba in parti uguali così da favorire la germogliazione. Il contenitore che accoglie le talee e la composta andrà tenuto in un luogo ombreggiato alla temperatura costante di circa 20°– 22°C. Non appena appariranno i primissimi germogli, significherà che le talee di polyscias hanno ben radicato. A questo punto, le piantine novelle potranno essere trapiantate in contenitori singoli e poste in ambienti luminosi ed areati.
Potatura
L’operazione di potatura andrebbe effettuata solo per conferire alla pianta un portamento più ordinato ed omogeneo. I rami più folti andranno recisi in modo da consentire una maggiore ossigenazione a tutto l’apparato fogliare.
Parassiti e malattie
La polyscias non è una pianta particolarmente soggetta a malattie. Nei casi in cui le foglie dovessero cadere e perdere colore, la causa scatenante potrebbe derivare dalla mancanza di luce, oppure da annaffiature scarse e limitate. Nell’ipotesi in cui si verificassero contesti di aggressione da parte di parassiti quali pidocchi o cocciniglie, sarà necessario trattare la pianta con prodotti specifici sin dalle prime manifestazioni. In questo modo la polyscias risulterà tutelata.
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Curiosità sulla pianta
Il nome polyscias è piuttosto originale, sebbene non sembri legato a particolari leggende; “Poly” deriva dal greco e significa “molto”, mentre “scias” “ombra”. Probabilmente, nel passato, si era osservata la sua crescita in zone molto ombreggiate, cosa che le ha fatto guadagnare questo specifico nome.
Varietà di polyscias
- Polyscias Hawaiian. È una tipologia di pianta da interni a portamento cespuglioso; raggiunge l’altezza di circa 100-120 centimetri. Sviluppa rami a distanze regolari con piccoli fiori appariscenti in estate.
- Polyscias Fabian. È una tipologia di pianta da interni che appartiene alla famiglia delle Araliaceae, originaria dell’India. Molto apprezzata per il suo fogliame decorativo, possiede un tronco che assomiglia a quello di un bonsai e grandi foglie di forma ovale, di colore verde lucido, bordate di rosso intenso. In natura, queste piante diventano veri e propri alberi, particolarmente apprezzati per l’ombra che offrono. Coltivata in appartamento raggiunge un’altezza di circa 100-150 centimetri. Predilige ambienti molto luminosi, ma non a contatto diretto con i raggi solari.
Pubblicato da Evelyn Baleani il 12 Marzo 2022