Polo del riuso, a Verbania, sarebbe il primo della Regione e potrebbe innescare una contagiosa voglia di essere Comuni sostenibili, virtuosi e attenti agli sprechi non solo nelle classifiche della raccolta differenziata che premiano e “bastonano” a fine anno ma anche in progetti ben ideati e che coinvolgono più settori. Urbanistica, giovani e occupazione, artigianato, sociale. A Verbania il Polo del riuso è un po’ più che un’idea e un po’ meno, per ora, di una realtà. E’ qualcosa a cui guardare con attenzione e rispetto.
Polo del riuso: progetto
Il Polo del riuso è ad oggi allo stato di “studio di fattibilità”, lo ha promosso il Comune di Verbania in collaborazione con Mani Tese, puntando sulla base della pluriennale esperienza di questa cooperativa sociale nel settore. Sono emerse alcune ipotesi che confermano che il Polo del riuso in questo Comune potrebbe davvero sorgere regalando ai suoi cittadini un punto di raccolta e di intercettazione di “scarti”, ma non solo.
Un Polo del riuso è e deve essere molto di più, ovvero anche un centro dove gli oggetti trovano una seconda o terza vita perché venduti oppure scambiati, oppure perché diventati utili per un altro scopo che fino a quel momento non era il loro primario. Agli oggetti, succede, una volta rielaborati, di proseguire a propria esistenza in ruoli differenti da quelli per cui sono stati creati. Basta pensare a tanti oggetti di design che potrebbero spuntare dal Polo del riuso e diventare di moda: tavoli, lampade, sedie…
Tornando con i piedi per terra e lo sguardo sul presente, il progetto di Polo del riuso non è quello di un deposito con un via vai di persone che portano oggetti o li prendono, si propone come uno spazio vivo e di condivisione, di scambio e collaborazione, in cui si respira e si impara cosa significa nei fatti “economia circolare” e che vantaggi essa comporta.
Polo del riuso: convegno
Non sono “rumors” quelli che si sentono attorno al Polo del riuso, a dimostrarlo anche nel 2018 è il convegno in programma venerdì 19 gennaio dalle 17.30 presso il Centro eventi “Il Maggiore” ( Via S. Bernardino, 49 – Verbania Pallanza) dal titolo “Il polo del riuso di Verbania. Un progetto di economia circolare”, l’occasione per illustrare finalità del progetto e anche le opportunità che porterebbe con sé, soprattutto per animare e attivare nuove filiere del valore a livello ambientale, ovviamente, ma anche urbanistico, energetico, sociale e culturale.
Dopo i saluti del sindaco di Verbania Silvia Marchionni, del deputato e presidente di Uncem Enrico Borghi, del presidente della Provincia Stefano Costa e della Coordinatrice Nazionale Mani Tese Barbara Cerizza, ci parlerà del progetto con referenti sempre di Mani Tese e IperPIANO presente con Roberto Tognetti, Giovanni Campagnoli e Gianpiero Oliva, tre dei professionisti appartenenti al gruppo che ha dato vita a questo movimento tecnico, culturale e professionale attivamente impegnato nella promozione di strumenti di innovazione e di gestione del cambiamento.
Al convegno intervengono poi Francesco Premi di Habitech – Distretto Tecnologico Trentino, e Maurizio Carta, professore ordinario di Urbanistica presso l’Università degli Studi di Palermo nonché uno dei maggiori esperti di economia circolare applicati all’urbanistica. A chiudere l’incontro due assessori regionali: Alberto Valmaggia (Ambiente e Urbanistica) e Aldo Reschigna (Bilancio)
Polo del riuso: obiettivi
Il Polo del riuso vuole incarnare appieno le teorie dell’economia circolare e rendere questo termine spesso citato in testi di settore, una realtà tangibile, virtuosa e da cui il territorio possa trarre benefici. Nel pratico e quotidiano vivere, anche. Il Comune, Mani Tese e tutte le realtà che stanno lavorando perché da progetto diventi struttura vera, desiderano portare innovazione creando un modello di nuovo ecosistema socio-economico e culturale.
Intercettando gli oggetti prima che diventino rifiuti, prolungando loro la vita, trasformandoli in qualcosa di utile, si offre un servizio ai cittadini che impatta soprattutto sulle fasce più deboli e che potrebbe creare spazi per nuovi mestieri o per nuovi posti di lavoro. Obiettivo del Polo del riuso anche quelli di informare e sensibilizzare, se non di dare il buon esempio ad altri Comuni, vicini e lontani.
Polo del riuso: area
Va da sé che, la sede del Polo del Riuso, non potrà certo essere un edificio “non riusato”. L’idea è infatti quella di realizzarlo recuperando uno dei luoghi abbandonati, dismessi e sottoutilizzati già individuati con una mappatura sull’intero territorio del comune di Verbania.
Polo del riuso ed economia circolare
Per chi volesse indagare le radici più teoriche e profonde di un progetto come questo, c’è l’articolo dedicato all’Economia circolare.
Photo credits: arch. Roberto Tognetti (iperPIANO)
Se vi è piaciuto questo articolo continuate a seguirmi anche su Twitter, Facebook, Google+, Instagram
Ti potrebbe interessare anche: