Usare per la propria auto pneumatici energy saver permette di risparmiare carburante. Se a questo risparmio si somma quello ottenibile con il cosiddetto ecodriving, lo stile di guida ecologico, ecco che la spesa per benzina e gasolio si riduce un pochino. Con vantaggi per il portafogli e per la qualità dell’aria che respiriamo tutti.
Ma come scegliere gli pneumatici energy saver? Beh, per fortuna questa cosa è diventata facile visto che esiste un’etichetta energetica anche per le gomme degli autoveicoli. Dal 1 novembre 2012 sono soggetti a etichettatura tutti i tipi di pneumatici destinati alle autovetture e ai veicoli commerciali leggeri e pesanti, prodotti dopo il primo luglio 2012 (in base a quanto stabilito dal Regolamento UE 1222/2009).
La classificazione del risparmio di carburante degli pneumatici energy saver, o energy saving, è compresa tra A e G su una scala con codice cromatico: A (verde) equivale alla classe con la quale si ha un risparmio di carburante più alto. Secondo i dati dell’International Energy Agency (IEA), alcuni di questi prodotti presentano un valore di resistenza sino ad un 30% più basso dei prodotti commercializzati negli anni ’80, mentre il gap fra gli articoli migliori e quelli meno performanti è tale per cui i primi danno una resistenza pari alla metà dei secondi.
In aggiunta agli pneumatici energy saver, è possibile ottenere un ulteriore risparmio di carburante con un controllo automatico della pressione ottimale attraverso sistemi di monitoraggio della pressione pneumatici, che mediante sensori installati sul pneumatico rilevano i valori di pressione e temperatura e li comunicano al guidatore. Si stima che l’impiego di pneumatici a bassa resistenza, insieme a una maggiore attenzione alla pressione delle gomme, può ridurre fino al 4% i consumi dei veicoli stradali pesanti.
Parlavamo poi di ecodriving: una tecnica di guida virtuosa del veicolo che consente di ridurre il consumo energetico, le emissioni di inquinanti e aumentare la sicurezza al volante. Lo stile ecodriving può essere adottato da tutti, ma esistono corsi di formazione per una guida ecologica e sicura dedicati agli autisti del trasporto pubblico locale.
I corsi di ecodriving per gli autisti del TPL prevedono l’installazione a bordo dei veicoli di apparecchiature che permettono di monitorare i principali parametri: consumi istantanei e medi, velocità istantanea e media, accelerazioni, emissioni di CO2 e altro ancora. A fine corso viene fatta una valutazione dei risultati ottenuti in termini di risparmio di carburante. Stando ai dati raccolti, le iniziative che hanno visto coinvolte alcune aziende nazionali hanno consentito un risparmio annuo di carburante del 5-15 per cento.
Buone gomme da energy saving si trovano anche online a ottimo prezzo, montaggio escluso ovviamente. Ecco per esempio un tipo di Michelin adatte alla VW Golf (205/55) e un altro tipo di una misura tra le più diffuse: