Il plesso solare è una parte del nostro corpo molto importante, si trova in una posizione cruciale, lungo il canale in cui scorre molta della nostra energia vitale. La ballerina Isadora Duncan aveva una sua teoria su questo plesso, sosteneva fosse la fonte del movimento scaturito dall’interno e proiettato all’esterno in una danza fluida specchio del divenire della natura stessa. Vediamo meglio e più scientificamente di cosa si tratta, indagando anche il suo legame con i chakra.
Plesso solare: anatomia
Il plesso solare, in latino plexus solaris, è situato nella parte addominale del nostro corpo, proprio sotto il diaframma, ventralmente al passaggio dell’aorta nel diaframma attraverso lo hiatus aorticus. Si può parlare anche di plesso celiaco (in latino plexus coeliacus) e va precisato che si tratta di un plesso simpatico perché è composto dal plesso celiaco ma anche dal ganglio mesenterico craniale e dal plesso renale. Non è quindi esattamente la stessa cosa parlare di plesso celiaco e solare.
Plesso solare: posizione
Al plesso solare viene collegato un chakra detto in sanscrito Manipura che significa “Città dei gioielli”. Questo chakra è situato nel corpo sottile, all’incirca dove si trova la bocca dello stomaco, lungo il canale centrale detto anche Sushumna. Stiamo parlando del terzo chakra, posto tra il chakra pelvico e quello del cuore. Stiamo parlando del chakra più comunemente bloccato.
Quello del plesso solare è il chakra delle emozioni, dell’energia e della volontà che cerca di esprimersi, aveva quindi ragione la ballerina che abbiamo inizialmente citato e che, a modo suo, aveva espresso un messaggio molto simile. E’ significativa anche la sua posizione: dove potrebbe trovarsi il chakra delle emozioni se non tra il chakra lunare dell’apparato riproduttivo, relativo ai desideri, e il chakra psichico del cuore, relativo ai sentimenti, ovvero dell’influenza dell’anima sui meccanismi della natura?
Andiamo a vedere meglio le posizioni dei chakra. L’essere umano ne ha 7 e corrispondono ai 7 livelli vibratori di coscienza, disposti verticalmente lungo l’asse della Sushumna. L’espressione dell’energia vitale e della volontà verso l’esterno si concentra proprio nella zona in cui si trova il plesso solare, tra questo plesso e i reni.
Anche i reni giocano il loro ruolo, perché ci sono le ghiandole surrenali che producono adrenalina, un ormone che ci aiuta a reagire e ad imporsi in caso di paura, dolore o shock. La volontà individuale tende ad influenzare le persone e le cose e parte proprio da questa zona del nostro corpo, sia che lo faccia in modo occulto e inconscio, o meno.
Plesso solare bloccato
Il chakra del plesso solare è uno di quelli che si bloccano più di frequente e i sintomi non sono affatto banali, coinvolgono sia la sfera fisica che quella psicologica. Stiamo parlando del chakra che regola lo scorrimento dell’energia vitale, è normale che sia così. Cosa accade quando il plesso solare è bloccato? Quali sono i sintomi?
Si può avvertire una sensazione di debolezza generale cronica e ci si può sentire incapaci di gestire e governare le proprie reazioni emotive, questo può portare alla tendenza ai disturbi psicologici perché le proprie emozioni, se dirompenti, riescono a invadere la nostra sfera razionale e ad impadronirsi dei pensieri per poi usarli come giustificazione dei propri desideri spesso privi di equilibrio.
Quando il terzo chakra è bloccato si può avere una mancanza o un eccesso di energia vitale. Quando sene ha troppa si prova un forte bisogno di controllare le situazioni, si è apatici, si desidera mangiare e soddisfare tutti i propri bisogni naturali manifestando un atteggiamento intollerante e ipocrita verso il prossimo. Se andiamo invece in difetto di energia, possiamo diventare eccessivamente insicuri e disorganizzati. Quando l’energia non fluisce come dovrebbe spunta una forte tendenza all’ansia e alla bassa stima, si può perdere peso in modo apparentemente immotivato accusando problemi come l’ulcera o i disordini alimentari.
Come si può sbloccare questo chakra così importante? Esistono diversi accorgimenti che ci possono aiutare a farlo. Si parte, come spesso accade, dall’alimentazione: a tavola si possono curare molti malanni. Il plesso solare può trarre beneficio dall’assunzione di cibi di colore giallo, colore collegato al chakra in oggetto. Si può andare dai formaggi alle banane, dai peperoni gialli, alle susine gialle, dal cedro alla camomilla. Scatenatevi pure, dando un occhio al colore.
Anche la meditazione è un’ottima abitudine, quando si tratta di sbloccare i chakra. Nel caso del terzo chakra, cerchiamo di visualizzazione un sole giallo, attivo e pacificato, quando meditiamo, oppure un fiore giallo rigoglioso e aperto: ci renderà più facile la vita e ci aiuterà a far scorrere di nuovo l’energia.
Il saluto al Sole è certamente molto utile, per il plesso solare: sia la posizione del guerriero sia quella detta navasana sono in grado di rinforzare il nostro chakra del plesso solare in caso esso risulti contenere fiotti di energia vitale troppo deboli per una completa apertura.
Plesso solare sbloccato
Se siamo riusciti a sbloccare il chakra ne avvertiremo presto le conseguenze, decisamente molto piacevoli. Cominceremo ad essere in grado di esercitare un maggiore controllo dei nostri pensieri e di limitare l’interferenza delle emozioni inferiori sulla nostra volontà. Un chakra sbloccato ci permette di riaffermare la nostra volontà, non siamo più in balia delle reazioni emotive! Le nostre azioni saranno quindi più controllate e più efficaci e finalmente vedremo scomparire i tanti dubbi e i troppi sensi di colpa che prima ci affollavano la testa.
Con un plesso solare sbloccato si recupera l’autostima e si comincia ad accettare con serenità il proprio ruolo, ci si sente più spontanei e in armonia con la natura e con chi ci circonda
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