Planet Earth II, animali visti coi droni

Planet Earth II
Planet Earth II, un ritorno alle origini, un viaggio nei tanti angoli del pianeta che non sempre sono facili da raggiungere, soprattutto se non si hanno a disposizione droni e tecnologie all’avanguardia, figuriamoci se si soffre di vertigini o di ipocondria.



Dalla poltrona, senza rischi se non quello di emozionarsi fino a provare il batticuore di fronte alle meraviglie della natura, grazie a questo documentario realizzato dalla BBC è possibile esplorare il nostro amato e bistrattato pianeta procedendo per capitoli.

Trattandosi di un comodo DVD, infatti, con il disco 1 si esplorano Isole e Montagne, con il 2 Giungle e Deserti, con il 3 Praterie e Città. In una giornata di pioggia, oppure centellinando queste meraviglie di sera in sera come pillole di splendore e colore dopo giornate grigie trascorse magari in mezzo a cemento o traffico.

Ci sono argomenti che si sono studiate al scuola, sui libri, con piccole foto scolorite del sussidiario, animali e piante di cui abbiamo un vago ricordo ma ci siamo dimenticati forse il miracolo della natura che rappresentano in ogni loro cellula. Immagini come quelle di Planet Earth II rispolverano ricordi di scienze e geografia, e fanno molto di più.

Ci fanno innamorare follemente del mondo e di chi lo abita, anche di quelle creature così lontane e strane, a volte anche non propriamente amichevoli, che sono però da proteggere. Per iniziare a proteggerle, conosciamole, guardiamole, prendiamoci il tempo di ammirarne la bellezza, a beneficio anche della nostra armonia interiore.

Planet Earth II: tecnologia a avventura

Nessuno mette in dubbio che la natura sia già il miglior spettacolo esistente al mondo, ma certo va detto che con i mezzi utilizzati per girare Planet Earth II, essa riesce ad arrivarci in tutta la sua bellezza anche su uno schermo domestico. Stiamo infatti parlando, e stiamo per vedere, se lo abbiamo o lo avremo tra le mani, il primo documentario naturalistico per cui sia stata usata la risoluzione full UHD+HD e contiene riprese, anche notturne, dettagliatissime.

Basta guardarne dei piccoli spezzoni per accorgersi nei fatti, cosa significa. Si vedono animali che prima era impossibile riprendere così bene e da vicino, come i leopardi delle nevi, sull’Himalaya, ed è anche questa “dose” di tecnologia che rende questo documentario il migliore mai realizzati sugli animali.

Un poderoso lavoro ha richiesto il suo tempo, per essere precisi, 2.089 giorni di riprese distribuiti nell’arco di 4 anni, tempo materiale per fare 117 spedizioni in cui la troupe della BBC ha raggiunto sul posto gli animali protagonisti sparsi in una quarantina di paesi diversi. Ci è voluto il tempo per viaggiare, sì, ma anche quello dell’attesa burocratica o metereologica, oppure logistica. E’ stata un’avventura che costituirebbe un film a sé stante, il making of, ed in effetti ci sono “i diari” nel DVD, da guardare con attenzione soprattutto se si ha spirito di avventura e valigie pronte per esplorare il mondo.

Planet Earth II: David Attenborough

Un altro ingrediente decisivo per il successo di questo documentario è senza dubbio la bravura di David Attenborough, il più famoso divulgatore scientifico britannico, non solo famoso ma del tutto bravo e stimato nel settore. Un signore di 90 anni che sa bene cosa vuol dire viaggiare ma anche comunicare al meglio, raggiungendo le sensibilità più diverse, sia chi ama il verde, sia chi cerca la tenerezza, chi vuole capire tutto e chi invece preferisce ammirare a bocca aperta i misteri della natura.

Attenborough ha ricevuto diversi titoli dalla regina Elisabetta II, è diventato “sir” in contemporanea con i Beatles e da qualche tempo alcuni ricercatori gli hanno dedicato un crostaceo fossile vissuto più di 400 milioni di anni fa.

Planet Earth II in Italia e in UK

E’ stato un vero boom, in Inghilterra. Quando Planet Earth II è andato in onda è stato visto da una media di 11,9 milioni di persone, un traguardo impensabile per un documentario sugli animali. Anche in Italia sta appassionando e se ancora non lo si è visto il DVD, è a portata di Amazon.

Una versione da 35 euro comprende 2 Blu-ray e 2 UHD 4K e ha la copertina lenticolare, ci sono versioni anche più economiche, da 18 euro, che lasciano intatta la bellezza del progetto. E nella sezione dedicata alla Città, c’è anche il nostro “Bosco Verticale” di Milano, in uno spezzone in cui vengono ripresi gli storni che, migrando, passano da Roma e sorvolano questi grattacieli verdi.

Se vi è piaciuto questo articolo continuate a seguirmi anche su TwitterFacebookGoogle+Instagram

Pubblicato da Marta Abbà il 23 Novembre 2017