Placca dentale: che cos’è, come rimuoverla e quali sono i rimedi più efficaci. I consigli degli esperti sulla corretta igiene orale, la prevenzione delle carie e la cura della gengivite.
Forse vi impressionerà sapere che nella vostra bocca convivono fino a 500 milioni di specie di microrganismi! Alcuni di questi sono indispensabili per la salute della cavità orale mentre altri, se non contrastati, possono portare alla formazione di gengiviti, carie, alitosi e malattie del paradonto.
Come sono fatti i denti
Prima di parlare della placca dentale, diamo un’occhiata più da vicino ai nostri denti. La parte dei denti che noi vediamo è la corona, ma i denti sono molto più di questo! Vi siete mai chiesti di che materiale sono composti i nostri denti? In questo paragrafo proverò a spiegarvi, in breve, la composizione dei denti così da capire meglio come curarli.
I denti svolgono diverse funzione: ci consentono la masticazione, la deglutizione, la fonazione e… per molti di noi svolgono un importante funzione estetica.
Quanti denti abbiamo?
Una bocca con dentatura completa presenta 28 o 32 denti a seconda che siano presenti o meno i cosiddetti denti del giudizio (tecnicamente noti come terzi molari). In particolare la nostra bocca è dotata di 8 denti incisivi, 4 canini, 8 premolari e 8 molari. I molari diventano 12 in caso di denti del giudizio.
Come sono fatti i denti?
La parte visibile del dente è detta Corona ed è composta da uno strato di rivestimento a noi molto caro, lo smalto. Lo smalto va ad avvolgere uno strato di dentina che è la struttura principale del dente: contiene la polpa del dente ed è separata dalla radice da uno strato di cemento.
La corona è sorretta da una complessa struttura detta parodonto. La radice rappresenta la parte sommersa del dente, è rivestita di cemento e composta da dentina. La radice è fissata al nostro scheletro mediante l’osso alveolare. L’osso alveolare accoglie e ancora saldamente il dente mediante il legame paradontale: una stretta connessione tra radice e osso alveolare.
L’osso alveolare è rivestito dalla mucosa che comunemente chiamiamo gengiva. La gengiva riveste l’osso alvelare e racchiude parte del dente. Svolge un importante funzione di ancoraggio e di difesa proteggendo la radice dai batteri nocivi.
Tartaro e Placca dentale, cause
La placca dentale è un accumulo di microrganismi sospesi in una matrice organica adesiva. Questa matrice adesiva è prodotta dall’attività metabolica degli stessi batteri. Molti si interrogano sulle cause che generano la placca, beh… le cause sono molte ma una cosa è certa: se la matrice organica fosse sensibile agli enzimi salivari non avremmo problemi di placca batterica!
La placca non viene rimossa dall’azione detergente naturale della nostra saliva, ne’ dai movimenti della lingua…. Vi ho parlato di svariate cause perché la formazione della placca dentale è indipendente dall’introduzione degli alimenti nella cavità orale. In premessa vi ho accennato che nella nostra bocca possono coesistere fino a 500 milioni di specie di microrganismi differenti, purtroppo quelli che causano la placca dentale sono di norma presenti nella nostra bocca.
La causa che vede un deposito eccessivo di placca dentale è da collegare ai residui di cibo: i residui alimentari, soprattutto zuccheri, forniscono ai batteri le sostanze nutritive che ne favoriscono l’accumulo e il deposito sui denti.
La placca non rimossa per diversi giorni inizia a precipitare e solidificare… è così che la placca si trasforma in tartaro. Il tartaro può essere rimosso completamente solo con la pulizia dei denti operata dal proprio dentista di fiducia. Per maggiori informazioni sul tartaro: come eliminare il tartaro.
Placca dentale, rimedi
Nonostante la placca possa essere completamente eliminata, è bene specificare che nel giro di pochi minuti la placca tende a riformarsi.
Anche se avete lavato i denti alla perfezione usando spazzolino, filo interdentale e collutorio… già dopo un’ora sui vostri denti saranno presenti milioni di batteri. Allora cosa fare per rimuovere la placca?
L’unico rimedio efficace per curare i denti e rimuovere la placca consiste nella costanza. La costanza non è sufficiente da sola, bisogna praticare una corretta igiene orale perché la placca tende a depositarsi nelle zone più difficilmente raggiungibili.
Dove si forma la placca?
La placca tende a formarsi negli spazi tra i denti (superfici interprossimale) e in questo contesto l’uso del filo interdentale risulta indispensabile. Se ancora non lo fate, imparate a usare il filo interdentale! A tale scopo potete usare la mia guida come usare il filo interdentale.
La placca si accumula a livello del solco gengivale (il punto di contatto tra gengive e dente), dando origine a fenomeni di sanguinamento delle gengive, ipersensibilizzazione delle mucose, bruciore, gengive gonfie… In questo contesto vi consiglio la lettura dell’articolo dedicato alle Gengive infiammate. Nell’articolo dedicato alle gengive infiammate troverete tutti i consigli per prevenire la formazione della placca: dai collutori più adatti all’uso dei dentifrici antitartaro.
La placca dentale tende ad accumularsi sulle superfici occlusali… ecco perché i primi denti a cariarsi, in genere, sono i molari (denti posteriori). Per soluzioni al problema della placca vi rimando all’articolo Carie dentale, rimedi naturali.
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