Pitosforo o Pittosporo: pianta da siepe
Pitosforo, detto anche, Pittosporo è un arbusto o un piccolo albero originario dell’Africa, dell’Asia e dell’Australia. Ne esistono oltre 200 specie al mondo, in Italia molte meno -un paio o poco più – e sono usate soprattutto per comporre siepi, siepi fiorite e profumate che diventano da barriere a gradevoli interruzioni verdi.
Come vedremo poi meglio il Pitosforo produce fiori particolarmente carnosi che formano assieme delle “pannocchie” bianche e poi crema. Inebrianti per l’odore che emanano, tondeggianti nelle forme: non c’è che dire, questa pianta da siepe ha charme.
Dopo la fioritura, il Pitosforo produce delle bacche semi legnose con una polpa resinosa che ne custodisce i semi: questa è forse la parte meno affascinante ma è la caratteristica da cui deriva il nome: Pittosporum in greco significa semi resinosi.
Pitosforo nano
Quello che nel mondo scientifico è detto Pittosporum Tobira Nanum non si rivela che il piccolo arbusto con foglie verde brillante che possiamo coltivare facilmente in vaso. Ha una forma arrotondata e produce fiori profumati color bianco crema, arriva massimo a 80 cm, circa, e possiamo facilmente procurarcene un esemplare on line a poco più di 10 euro.
Ci arriva in un vaso da 18 cm di diametro ed è una delle specie di Pitosforo selezionate per essere coltivata in contenitori in modo da poter decorare e profumare terrazzi e balconi e non solo giardini pubblici o privati che siano. Una ottima opportunità, visto che al di là delle dimensioni, il Pitosforo è uno dei migliori arbusti fioriti in assoluto.
Pitosforo variegato
In Italia il Pitosforo più comune è il P. Tobira, originario del Giappone e della Cina: un grande arbusto a crescita abbastanza lenta, sempreverde, con foglie in mazzetti color verde scuro, lucido. Al centro hanno una venatura chiara, cosa che crea un effetto variegato, ma il meglio per le siepi made in Italy è il mix di Pittosporum tobira e di Pittosporum tenuifolium, il vero variegato. Questa tipologia è infatti dotata di foglie con colori più delicati, tinte differenti da quella scura del primo citato: il risultato non può che essere scenografico.
Entrambi i Pitosfori hanno una chioma al tatto coriacea, le foglie sono piccole e ovali. Ciò vale anche per la terza specie di Pitosforo più diffusa in Italia: heterophyllus, sempre con fioritura primaverile di colore bianco tendente al viola, profumatissima.
Non nel nostro paese, a meno di eccezioni, ma nel mondo troviamo altri variegati molto coreografici che vi cito con piacere. Il Pittosporum ‘Irene Paterson’ ha fiori porpora scuro e foglie color crema con sfumature rosate, ad esempio, mentre il ‘Silver Magic’ piccoli fiori porpora e foglie argentate con strisce bianche. Infine il Tobira ‘Variegata’ ha fiori bianchi e gialli e foglie ovviamente variegate ma color crema.
Pitosforo: malattie e foglie gialle
Tra le piante da siepe il Pitosforo è considerato abbastanza resistente, ciò non significa che non sia “attaccabile” da alcuni nemici, primo fra tutti la cocciniglia che comincia a minacciarlo a primavera. Per curare il nostro arbusto o alberello è necessario trattarlo con olio minerale attivato da insetticidi, il prima possibile, in modo da evitare che le foglie siano distrutte dalla fumaggine. Un altro nemico è l’oziorrinco, la sua presenza è da collegare alla vista di foglie tagliate e per cacciarlo servono prodotti specifici.
Pitosforo in vaso
Anche se noto per la sua propensione a creare siepi e barriere, il Pitosforo si trova molto bene anche in vaso o in un contenitore, sia per delimitare spazi aperti sia per arredare terrazzi. E’ e resta una pianta resistente e facile da mantenere visto che cresce lentamente e non va potata ogni due per tre.
Certo va tenuto conto che gli esemplari coltivati in vaso vanno bagnati qualche volta in più, ma sopportano abbastanza bene la siccità e le nostre dimenticanze. Un altro accorgimento per Pitosforo da vaso è il cambio terreno, o cambio vaso, ogni 2-3 anni, sempre scegliendo terriccio universale e tenendolo sempre umido ma mai lasciando si creino ristagni idrici.
Pitosforo: prezzo
Il prezzo conveniente visto prima per il Pitosforo nano non è una eccezione legata alla sua taglia, questa pianta è conveniente. Un Pittosporum Tobira in un vaso da 18 cm on line ha infatti il costo di 10 euro e qualche spicciolo. Una volta acquistato abbiamo un arbusto con foglie verde brillante, possiamo potarlo in modo che abbia una forma arrotondata che poi mantiene da solo arricchendola di fiori profumati color bianco crema. Teniamolo al sole, ci ripagherà.
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Pubblicato da Marta Abbà il 26 Luglio 2016