Piscina in giardino, permessi e consigli: dove posizionare la piscina in giardino, quale autorizzazione chiedere al comune di residenza e quali sono i costi. Tipi di piscine e consigli utili prima dell’allestimento.
Progettare una piscina in giardino non è un’operazione da sottovalutare. Bisogna considerare bene molti fattori, dove posizionare la piscina in giardino, quali permessi richiedere al comune e come rendere la spesa a misura di budget.
Quanto costa una piscina in giardino
Nel web si sente spesso parlare di costi di una piscina interrata chiavi in mano, ma la realtà è ben diversa. Non si può capire quanto costa una piscina interrata o fuori terra che sia senza avere idea dei lavori preliminari, delle dimensioni, dei materiali scelti e soprattutto del rivestimento.
I rivestimenti possono condizionare fortemente il costo di una piscina così come non si può prescindere dai lavori preliminari. Ci sono molte cose da considerare, tra i lavori preliminari bisogna considerare un eventuale livellamento del suolo che dovrà ospitare la piscina, la possibilità di eseguire lo scavo con più o meno difficoltà, la messa in sicurezza, possibilità di abbattere alberi adiacenti e tanto altro.
Fatte le dovute precisazioni, è importante capire che i costi che seguono sono solo estremamente orientativi. Quanto costa una piscina interrata?
Per una piscina interrata di un rivestimento di pregio medio-basso, dalla struttura di circa 10 x 5 metri, bisogna considerare un costo di 15.000 euro compresi i costi legati al trasporto e allo scarico. Per l’installazione e le opere murarie (scavo, livellamento del suolo…) bisogna considerare tra manodopera e materiale, una spesa di 4.000 – 6.000 euro. In questo contesto, una piscina interrata ha un costo completo, chiavi in mano, di circa 19.000 – 21.000 euro.
Può economiche sono le piscine in cemento armato dove la spesa più consistente è legata al materiale, allo scavo e alla manodopera delle opere murarie. In questo caso, per una piscina in cemento armato dalle medesime dimensioni (10 x 5 mt) il costo si aggira tra i 15.000 e i 17.000 euro.
I costi scendono quando si parla di piscine in PVC, senza particolari finiture, dove per dimensioni analoghe il costo chiavi in mano è sempre inferiore ai 10.000 euro.
Per capire cosa fa variare il costo di una piscina interrata, vi rimando alla pagina: quanto costa una piscina interrata.
Molto più economiche sono le piscine fuori terra che, grazie ai rivestimenti giusti, possono avere un impatto estetico altrettanto accattivante.
Piscina in giardino, autorizzazioni
Scegliere tra una piscina interrata o fuori terra è il primo passo da fare quando ci avviciniamo alla progettazione di una piscina in giardino.
E’ importante chiarire che una piscina in giardino di tipo “fuori terra” non solo è più economica, ma in più non necessita di alcun permesso per lo scavo o autorizzazione comunale. Il discorso cambia per le piscine interrate che vedono un iter burocratico con tanto di richiesta di permessi per lo scavo.
Piscina in giardino, permessi per lo scavo
Come costruire una piscina interrata? A partire dai permessi per lo scavo ma le autorizzazioni non si limitano a questo.
Innanzitutto, se la piscina in giardino deve sorgere dove oggi è presente un albero molto datato, tra le autorizzazioni necessarie devono esserci anche quelle legate all’abbattimento dell’albero.
Per abbattere un albero, anche nella proprietà privata, è necessario un permesso del comune così come spiegato nell’articolo permesso per abbattere un albero. Se l’albero è alto e in prossimità della casa, è facile ottenere il permesso, tuttavia sono poche le persone che seguono questo iter, infatti trattandosi di una proprietà privata (in mancanza di una denuncia con chiara documentazione fotografica) il Comune non eseguirà controlli.
I permessi per costruire una piscina in giardino sono necessari solo se la piscina supera il 20% del volume dell’edificio di pertinenza o se la sua costruzione è considerata dal piano regolatore comunale come “intervento di nuova costruzione”. In questo caso va eseguita la “Domanda di permesso di costruire” da presentare al Dirigente Responsabile dello Sportello Unico per l’Edilizia o all’ufficio tecnico del Comune di residenza.
In alternativa, per lo scavo e piscine dalle dimensioni inferiori al 20% del volume dell’edificio di pertinenza, va presentata la SCIA.
Nota bene: permessi per avere la piscina in giardino
Dal 2018 gli uffici tecnici delle varie amministrazioni hanno avuto nuove disposizione sui permessi per costruire e ristrutturazioni edilizie, questi potrebbero riguardare anche l’allestimento di piscine. Prima di preparare qualsiasi progetto, si consiglia di contattare l’Ufficio Tecnico del Comune di Residenza e chiedere l’iter da seguire indicando le dimensioni e la tipologia di piscina che intendete costruire.