Pineberry: cos’è e quali sono le sue caratteristiche
I pineberry stanno guadagnando una crescente popolarità in tutto il mondo, soprattutto all’interno mercati contadini e dei negozi più attenti alle produzioni biologiche. Ma che cos’è un pineberry? Quali sono le principali caratteristiche di questo alimento? Cerchiamo di saperne un po’ di più e scoprire tutto quello che devi sapere su questo prodotto.
Se non sai di cosa parliamo… non c’è da stupirsi! I pineberry sono infatti relativamente “nuovi” nel panorama della frutta, ma stanno diventando sempre più popolari in Europa e in Nord America – in alcuni negozi di specialità alimentari. Si tratta d’altronde di frutti e piante che possono costituire un’aggiunta perfetta ad un appezzamento di fragole esistente, oppure da alternare a nuove piantagioni di fragole rosse.
Peraltro, si tratta di bacche facili da coltivare in casa, con varietà che stanno diventando sempre più disponibili per i giardinieri di frutta da cortile.
Chiarito ciò, se ti stai ancora chiedendo cosa sia un pineberry, continua a leggere questo nostro approfondimento per poter scoprire di cosa si tratta e… alcune risposte ad altre comuni domande.
Cosa sono i pineberry?
I pineberry sono i “discendenti delle fragole” originarie del Nord America, Fragaria virginiana, e delle fragole originarie del Cile, Fragaria chiloensis. Non sono geneticamente modificate, né sono in qualche modo un incrocio tra una fragola e un altro frutto. Si tratta semplicemente di una “discendenza” dalle fragole con le quali abbiamo più confidenza.
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I pineberry allora sono delle fragole?
La risposta è assolutamente positiva. I pineberry sono parenti delle fragole rosse, le stesse che potresti trovare in qualsiasi tipo di orto domestico (Fragaria ananassa). Spesso considerate una cultivar di fragole (“varietà coltivata”), queste piante sono state originariamente coltivate e selezionate per il loro aspetto e il loro gusto unici.
Così come la comune fragola da giardino, il pineberry è una pianta a bassa crescita con una crescita vegetativa a traino. La pianta assomiglia ad altre comuni piante di fragola, con i suoi delicati e bianchi fiori primaverili. Le piante della varietà pineberry sono parzialmente autoimpollinanti, il che significa che una pianta può dare i suoi frutti senza richiedere l’impollinazione incrociata di un’altra varietà. Tuttavia, è sempre meglio avere un’altra varietà che fiorisce nelle vicinanze. L’impollinazione è favorita dal vento e dalla presenza delle api.
Ricordiamo anche che pineberry ha l’abitudine di fruttificare sempre, come altre varietà di fragole. Se dunque hai esperienza nella coltivazione di fragole rosse, allora probabilmente sei già pronto a coltivare pineberry, poiché la cura e la manutenzione sono le stesse.
In cosa si distinguono i pineberry dalle fragole rosse?
Il fatto che i pineberry abbiano così tanti tratti in comuni con le fragole rosse, non significa che siano esattamente (o quasi) come le fragole rosse!
In particolare, la differenza più grande tra le fragole rosse e i pineberry è il frutto. Le piante di pineberry producono frutti di colore che vanno da bianco a rosato, e iniziano con una tonalità verde. Il colore rosa può essere più prominente sui frutti che hanno una maggiore esposizione al sole.
In ogni caso, il frutto ha un aroma e un sapore piacevolmente aspro, ed è più piccolo della maggior parte delle fragole da giardino domestiche moderne. Per il suo aspetto, il frutto del pineberry è anche meno attraente per gli uccelli rispetto alle fragole rosse.
Cosa succede se le fragole rosse impollinano i pineberry?
L’impollinazione incrociata tra una varietà di fragola rossa e un pineberry aumenterà probabilmente la resa di frutta in entrambe le piante. Le piante impollinate incrociate non svilupperanno un frutto ibridizzato, ma se i semi del frutto vengono piantati, le piante che crescono da quei semi lo faranno.
Valori nutrizionali e calorie del pineberry
Il pineberry contiene 107 kcal ogni 100 grammi, e:
- Grassi 0.2g
- Sodio 1mg
- Potassio 268mg
- Carboidrati 26.5g
- Fibre 1.8g
- Zuccheri 21.9g
Come mangiare il pineberry
Il pineberry può essere mangiato in maniera simile a quanto siamo abituati a fare con le fragole. Dunque, il frutto può essere consumato fresco e al naturale, oppure con l’aggiunta di dolcificanti come lo zucchero di canna, il miele, il malto. Chi invece preferisce abbracciare ill gusto tipicamente acidulo del pineberry, può esaltarlo attraverso l’aggiunta di succo di limone.
Si tenga anche conto che il pineberry si presta molto bene ad essere frutto per la preparazione di sorbetti, da solo o con altre varietà di frutta.
Per il suo gusto acidulo, molte persone sostengono che il gusto del pineberry richiami da vicino quello dell’ananas.
Quali sono i benefici per la salute del pineberry?
Il pineberry è caratterizzato a diversi benefici piuttosto importanti per la salute.
Riassumendo i principali, ricordiamo che questa fragola – ananas:
- è un antiossidante, in grado di ridurre l’ossidazione dell’organismo e prevenire le malattie cardiache;
- contiene una grande quantità di carboidrati e, dunque, può essere un buon alimento energetico (ma attenzione a non esagerare);
- migliora il sistema immunitario, grazie alle proprietà antiossidanti e, ulteriormente, per gli elevati livelli di vitamina C;
- previene i problemi digestivi, perché è ricchissimo di fibre, e può dunque ridurre il colesterolo e le malattie cardiache;
- rafforza ossa e denti, grazie anche al ricco contenuto di vitamina A, una vitamina essenziale per la salute;
- abbassa il livello di pressione, grazie alla presenza di potassio, che garantisce una buona mano per il controllo efficace della pressione sanguigna.
Pubblicato da Anna De Simone il 19 Marzo 2020