Pimpinella, coltivazione e ricette
Pimpinella, coltivazione e ricette: come coltivare la pimpinella e quali sono i suoi usi in cucina. Proprietà e dove trovare i semi per coltivarla in vaso o nell’orto.
In questa pagina troverete tutte le informazioni sulla pipirella, dalla coltivazione agli usi in cucina.
Pimpinella, coltivazione
La pimpinella è una pianta erbacea che cresce spontanea nei nostri prati incolti. Molti la trattano alla stregua di un’erbaccia, eppure si tratta di una pianta commestibile, anche saporita!
E’ facile da coltivare e annovera interessanti proprietà. Appartiene alla famiglia Apiaceae o Ombelliferae e le foglie più tenere possono essere raccolte e usate in cucina in molteplici ricette.
Questa pianta è alta 60 – 80 cm, presenta un fusticino erbaceo eretto e può essere annuale o biennale. La pianta è popolare per le sue proprietà aromatiche e per i benefici apportati.
Come coltivare la pimpinella? Niente di più facile, queste piante sono molto resistenti e non necessitano di grandi cure. Vi basterà preparare un terreno ben drenante e ricco di materia organica. La pianta preferisce posizione soleggiata e terreno leggero. Non prospera in terreni compatti, sassosi o con ristagni idrici in quanto causano l’insorgenza di malattie fungine.
Per la coltivazione, potete partire dalla semina. Potete raccogliere voi stessi i semi a fine estate, oppure acquistare i semi presso consorzi agrari o sfruttando la compravendita online. A “questa pagina Amazon“, per esempio, trovate un buon numero di proposte di semi di pimpinella.
Come coltivare la pimpinella? Preparate un letto di semina (lavorate il terreno e rendetelo soffice, oppure seminate in vaso con terriccio universale setacciato) e interrate superficialmente i semi. I semi dovranno essere coperti da una quantità di terriccio pari al doppio del loro diametro.
Quando seminare la pimpinella? In primavera inoltrata, con clima mite, tra fine aprile e inizio maggio.
Pimpinella, proprietà
Questa pianta apporta una discreta quantità di vitamine del gruppo B (B1, B2 e B6), apporta vitamina C e sali minerali, soprattutto calcio, potassio, fosforo, magnesio, ferro e zinco. In erboristeria sono usati i suoi estratti per le proprietà antibatteriche e digestive. Per gli usi erboristici si usa soprattutto la specie pimpinella anisum (anice verde o anice comune) mentre per gli usi in cucina, si usano sia le foglie giovani della pmpinella anisum (anice verde) che le foglie tenere della specie Pimpinella brachycarpa. Anche se nella nostra zona è più popolare l’anice verde, in molti territori asiatici la specie più apprezzata e usata in cucina è la Pimpinella brachycarpa.
Pimpinella in cucina
La pimpinella è commestibile? Sì, la pimpinella in cucina si presta per un gran numero di ricette, scopriamole insieme anche con l’ausilio di due foto.
Questa pianta spontanea presenta foglie ovali seghettate e produce fiori bianchi. Il periodo di fioritura cade in piena estate, tra i mesi di giugno e agosto. Le foglie più piccole, raccolte dalle giovani piante, sono commestibili e si prestano per un gran numero di ricette.
In alcune zone del mondo –come nella cucina coreana- le foglie di questa pianta sono usate al pari del prezzemolo, ciò significa che potete usarle per preparare un pesto di pimpinella seguendo la ricetta vista per il pesto di prezzemolo nell’articolo “come assumere acido folico” (sì, si parla di acido folico ma all’interno è segnalata la ricetta di un ottimo spaghetto al pesto di prezzemolo, ricco di vitamina B9).
In Italia, le foglie giovani possono essere sbollentate per pochi minuti e fatte saltare in padella. Una volta condite (con aglio e peperoncino) possono essere consumate al naturale oppure come condimento per la pasta. Nella foto in basso è mostrata la ricetta della pipinella saltata in padella e della pimpinella usata per condire uno spaghetto insieme a sottili sezioni di pancetta affumicata.
Gli usi in cucina non si limitano a questi. Le foglie e gli steli più teneri, una volta sbollentati (fate bollire dell’acqua salata e lasciate cuocere per 5 minuti) possono essere usati, insieme ad altre verdure dolci e tenere, per farcire una pizza ripiena o come ripieno per cannelloni e ravioli.
Come cucinare la pimpinella? Una volta lesse, queste verdure si possono usare per arricchire un’insalata di patate oppure per preparare una deliziosa frittata con l’aggiunta di formaggi e speck.
Pubblicato da Anna De Simone il 22 Marzo 2018