Pilea peperomioides, coltivazione e cura
Come coltivare la Pilea peperomioides, dalla vendita dei semi alla riproduzione per talea. Come curare la pianta, la posizione ideale e le malattie che possono colpirla.
La sua vendita non è molto diffusa e questo rende la pianta ancora più attraente. La pilea peperomioides è una pianta sempreverde perfetta per creare uno spazio verde in casa.
Pilea peperomioides
E’ conosciuta come pianta delle monete o Pilea. Appartiene alla famiglia delle Urticaceae ed è un perfetto elemento d’arredo.
Presenta foglie verdi e lucide, a forma di “pancakes”, tanto che in alcune zone è stata ribattezzata “pianta dei pancakes”. Le foglie verdi lucide sono cerate e di consistenza semi-succulenta (quindi al tatto si presentano abbastanza rigide e robuste).
La piela è una pianta poco ingombrante sia in termini di spazio che di metaforici: richiede poche cure e raggiunge un’altezza massima di 40 cm.
L’unico neo è la sua difficile reperibilità in vendita: è difficile trovare questa pianta nei garden center quindi diventa lecito chiedersi dove comprarla o dove comprare i suoi semi.
Bene, se hai un amico che ha la pilea peperomioides, in questa pagina ti spiegheremo come eseguire un’ottima moltiplicazione con la tecnica della talea. Se non sai dove reperire una pianta madre per fare la talea, allora non ti resta che girare per fiere e vivai oppure sfruttare la compravendita online.
A “questa pagina Amazon” puoi trovare la pianta in vaso (in diverse dimensioni) oppure la confezione di semi di pilea peperomioides.
Tieni presente che i semi sono a bassa germinabilità, quindi riuscirai a portare avanti poche piante. Se opti per la semina, usa un terriccio leggero per piante succulente, molto morbido e da mantenere umido fino alla comparsa dei primi germogli. Mantieni i semi in terreno leggero e umido, con temperature intorno ai 18 °C.
Pilea peperomioides: cura
La pianta va riportata in casa a fine settembre, quando le temperature iniziano ad abbassarsi. Per questo motivo è importante coltivare la pilea in vaso.
La pilea preferisce temperature miti, mai superiori ai 25 °C e mai inferiori ai 10°C.
La pilea sopravvive a temperature inferiori ai 10°C, quindi se abiti in zone particolarmente calde, puoi provare a coltivarla in giardino… tuttavia, tieni presente che inizia a soffrire molto con temperature inferiori a 8 °C e non necessariamente riesce ad adattarsi alla coltivazione all’aperto.
Come curare la pilea in inverno
Vuole una posizione luminosa, l’esposizione ideale è in piena luce ma non a diretto contatto con i raggi solari. In casa, non puoi tenerla in prossimità di termosifoni o condizionatori. Tollera bene l’umidità quindi puoi tenerla in bagno o in cucina.
Per consentire alla pianta una crescita omogenea, ogni settimana, ricorda di ruotare il vaso così ogni parte della pianta riceverà la luce.
Come curare la pilea in estate
In estate, puoi portare la pianta all’aperto. Anzi, puoi farlo a partire dalla primavera: trasferisci il vaso all’esterno quando le temperature sono stabilmente sopra i 12 – 15 °C. In estate, quando fa caldo, dovrà spostare la pianta in posizione ombreggiata, riparata dal sole e, per quanto possibile, riparata dal caldo (inizia a soffrire con temperature superiori ai 28 – 30 °C).
Come innaffiare la pilea
Tra le cure da dedicare a questa pianta non manca l’irrigazione ma con cautela: ti stupirà sapere che spesso le malattie che colpiscono questa pianta sono legate agli stress idrici.
L’errore più comune che commette chi non è pratico nella cura delle piante è proprio l’eccesso idrico. Dovrai irrigare la pilea solo quando il terreno risulta completamente asciutto.
Sempre per scongiurare malattie legate a marciumi radicali e ingiallimento delle foglie, ricorda di scegliere un terreno drenante. Quando la pianta è adulta e, se si è adattata bene, puoi usare un semplice terreno universale. La stessa scelta, però, non puoi farla in caso di moltiplicazione per talea, per polloni o per semina.
Come concimare la pilea permioides
Se noti che le foglie ingialliscono sui margini, forse è perché tieni la pianta in pieno sole oppure per una carenza che impedisce alla pianta di produrre clorofilla.
Per scongiurare carenze nutrizionali, è importante somministrare del concime liquido almeno una volta al mese. I vivaisti consigliano ogni 15 giorni… tuttavia, per esperienza posso dirti che anche un eccesso di concime fa male: meglio somministrare concime una volta al mese.
Scegli un concime per piante verdi, scogli poche gocce in acqua seguendo le dosi indicate in etichetta.
Tra i concime per piante verdi ti consiglio l’ottimo Gesal, arricchito con microelementi utili a mantenere le foglie lucide. In ogni caso, se in casa hai già del concime sangue di bue… puoi usare quello! Per informazioni sul concime citato ti rimando alla pagina Amazon dedicato: Geosal, concime liquido (è proposto al prezzo di 11,40 euro con spese di spedizione comprese nel prezzo).
Talea di pilea permioides
La moltiplicazione per talea è molto semplice. Ecco come fare:
- Recidi un ramo lungo almeno 6 cm e dotato di 3 – 4 foglie apicali.
- Poni la parte basale della talea in un vasetto con acqua.
- Per stimolare la radicazione, aggiungi del radicante liquido (ti accorcia i tempi di radicazione, ma questo passaggio non è obbligatorio, la talea in acqua della pilea offre ottimi risultati)
- Una volta radicata, la talea di pilea dovrà essere trasferita in un vasetto con del terriccio, scegli un terreno leggero per piante succulente. Il vaso iniziale dovrà essere grande 6 – 8 cm di diametro.
- Dopo un anno, puoi trasferire la pianta in un vaso più grande, aggiungendo del buon terriccio universale e una manciata di sabbia per migliorare il drenaggio.
Pubblicato da Anna De Simone il 29 Agosto 2018