Piante verticali
Piante verticali per giardini verticali, o per giardini orizzontali che hanno però un così minima estensione che ci si trova a sfruttare anche l’altezza scegliendo piante che, più che allargarsi soffocando le vicine, puntano in alto. Negli ultimi anni va però detto che le piante verticali sono sempre più cercate e apprezzate per realizzare vere e proprie installazioni di verde su parete, che siano sempreverdi, piante perenni, piccole piante da fiore. Concentriamoci su questa tipologia, più innovativa e stuzzicante per i pollici verdi che già sanno come progettare un giardino, anche se di piccole dimensioni.
Piante verticali
Quando si scelgono piante verticali per giardini verticali si cerca di selezionare quelle che richiedono una bassa manutenzione, dato che non è sempre molto comodo raggiungerle e potrebbe essere costoso chiamare ogni volta ditte di giardinaggio per intervenire a potare, annaffiare, concimare, ripulire il verde lungo una parete.
Altra caratteristica quasi essenziale che le piante verticali per giardini verticali devono avere è la resistenza alle intemperie e, soprattutto, all’inquinamento. Sì perché molte di queste pareti verdi sono situate in grandi città dove si cerca di inserire delle piante verticali ove possibile nel tentativo di migliorare la qualità dell’aria e l’ambiente in generale. Anche dal punto di vista estetico. Allora le piante verticali su parete in una New York trafficata come in una Milano altrettanto ricca di smog, devono sapere sopravvivere.
Molto spesso si finisce per preferire le piante verticali sempreverdi così le pareti restano per tutto l’arco dell’anno “vive”, in generale si cerca comunque di preferire piante che sono adatte al clima della zona per non sfidare troppo la loro pazienza.
Piante verticali in vaso
Tra le piante verticali in vaso che possiamo trovarci a scegliere, magari da sistemare su un balcone come in giardino, vicino ad una parete, spuntano le edere, alcune graminacee sempreverdi e le piante rampicanti. Possiamo optare anche per certe varietà di muschio, se amiamo il genere, oppure per piante tappezzanti che spesso sono le stesse chiamate coprenti.
Ci sono anche delle piante come la Tillandsia, amata perché non necessita di alcun tipo di manutenzione, o la Dichondra, se però siamo attenti ai colori, meglio controllare tra le piante che fioriscono oppure tra quelle che hanno un fogliame particolare e trasformano un giardino verticale in un arazzo verde o in un murales.
Altre piante in vaso che possono essere utilizzate in verticale per colorare spazi piccoli e grandi, sono le begonie, i gerani, le surfinie, da sistemare in contenitori anche di dimensioni inferiori al metro quadrato. L’ideale sarebbe allestire una parete con scampoli di tessuto plastico con grosse tasche da riempire di terriccio perché ospitino queste piante da accudire con l’aiuto di un impianto di piccole dimensioni, anche comandato tramite centralina di irrigazione.
Piante verticali per pareti
Se desideriamo piante verticali da far crescere direttamente su una parete, del terrazzo come del giardino, possiamo scegliere se da fiore o da foglia e spingerci anche a piante più decorative od esotiche, come le grevillee o la Gloriosa. E’ possibile anche cambiare tipologia di stagione in stagione, mettendo però in conto che questo comporta un forte aumento di costi.
Piante fitodepurazione verticale
Quando si parla di piante per la fitodepurazione, non ci si può basare su criteri come comodità, costo o estetica, è necessario limitarsi alle specie vegetali con alcune caratteristiche, variabili da luogo a luogo. E’ necessario considerare ad esempio l’efficacia depurativa, la disponibilità nel territorio e la compatibilità ambientale della singola specie.
Negli impianti di fitodepurazione le piante verticali più utilizzate di norma sono: Scirpus lacustris, Scirpus maritimus, Eichhornia crassipes, Phragmites australis, Iris pseudacorus, Lemna gibba, Lemna minor, Lemna arrhiza, Nymphaea spp, Mentha acquatica, Tyhpa latifolia. Caso vuole che siano piante anche gradevoli alla vista, motivo per cui le si trova anche impiegate nella progettazione di biopiscine.
Piante verticali artificiali
Se non abbiamo voglia o tempo per vagliare quali piante verticali possano fare al caso nostro, o siamo certi di non avere quel pollice verde che possa assicurare la loro sopravvivenza, ci sono sempre le piante artificiali a salvarci dalla vista di un muro spoglio, un po’ triste. A 13 euro su Amazon troviamo ad esempio un’edera a foglie verdi, in seta adatta sia per interni – cucina, sala, ufficio – o per il giardino. Da appendere, ogni ramo ha una lunghezza di circa 2 metri, 80 foglie, e la confezione comprende 12 pezzi.
Piante verticali decorative
Le piante verticali sono spesso scelte perché possano dare un tocco di verde a pareti o superfici che potrebbero risultare altrimenti sgradevoli o banali. Tra le piante verticali interessanti da questo punto di vista troviamo la Gloriosa e la Passiflora, entrambe non difficile da reperire e nemmeno da coltivare.
La prima, rampicante, si secca però appena viene freddo e fino a primavera non torna a farsi sentire con i suoi fiori che assomigliano a piccoli gigli. Infatti, rosa carico, con striature gialle, sbocciano a giugno. La passiflora fiorisce in estate e ha origini tropicali, ma resiste anche a temperature rigide, cresce velocemente anche in vaso.
Glicine e gelsomino sono dei classici per chi desidera un rampicante fiorito, il primo profuma intensamente con i suoi fiori color lilla, azzurro e bianco a grappoli, ma non quanto il secondo che può arrivare anche a nauseare per l’odore che emana. Il gelsomino ha fiori bianchi che spuntano in estate ed è finalmente un rampicante sempreverde.
Una alternativa meno banale è il kiwi, con le sue foglie a forma di cuore e capace di crescere quasi ovunque.
Se vi è piaciuto questo articolo continuate a seguirmi anche su Twitter, Facebook, Google+, Instagram
Pubblicato da Marta Abbà il 16 Maggio 2018