Piante resistenti al gelo

Piante resistenti al gelo: quali sono le piante da poter coltivare in pieno inverno? Piante da fiori, ortaggi e sempreverdi. Ecco le piante resistenti al gelo.

Piante resistenti al gelo si sviluppano durante l’inverno o comunque riescono a prosperare nonostante l’abbassamento delle temperature. Le piante da coltivare nell’orto in inverno sono molte, per citarne qualcuna:

• tutte le varietà di cavoli e broccoli
• Tutti i tipi di carota
• Il porro
• La lattuga
• Senape
• Le cipolle
• Gli spinaci
• Le bietole
• L’agrifoglio

Anche chi ama i fiori non deve fare rinunce con l’arrivo del freddo puntando a quelle piante che fioriscono in inverno, per citarne qualcuna:

• rosa di natale
• Stella di natale
• Violetta del pensiero
• Alcune varietà di tulipano
• Alcune varietà di fresia
• Bucaneve
• Gelsomino
• Camelia invernale
• Colchici e altri bulbi da fiore

Per non parlare delle piante da giardino sempreverdi e di piante resistenti al gelo come l’agrifoglio e il maestoso acero giapponese. A rallegrare il giardino in inverno ci pensano anche i cespugli di bacche e chi ha la fortuna di un manto ricoperto dalle neve, può coltivare i bellissimi fiori di Galanthus nivalis.

Quando le piante non sono perfettamente resistenti al freddo, è possibile aiutarle con delle piccole precauzioni. Se la classica serra vi sembra troppo impegnativa, potete adoperare delle coperture in tessuto non tessuto e proteggere l’apparato radicale dal gelo con della pacciamatura. Il materiale pacciamante da utilizzare soprattutto in inverno è il compost, protegge le radici dal gelo e garantisce una buona struttura del terreno sottostante.

In alternativa, in inverno meglio non usare paglia o cartoni, nei periodi freddi dell’anno è possibile praticare la pacciamatura con dei teli in materiale sintetico o ancora meglio se biologici, i teli ad hoc riescono a trattenere il calore del suolo e, se questo rappresenta uno svantaggio d’estate (soprattutto sui pomodori dove le radici si bruciano), in inverno è una vera arma vincente. Ecco alcuni esempi di materiale da usare per pacciamare e proteggere le radici delle piante dal gelo:

Bio Green – Telo Per Pacciamatura

Questo telo per pacciamatura misura 10 metri x 3 metri. Proteggere le piante dalle erbacce, è permeabile all’acqua e si utilizza in combinazione con ghiaia o altro materiale pacciamante come cortecce o ciottoli in caso di aiuole fiorite. In caso di coltivazioni estese, si possono utilizzare più teli da disporre uno di fianco all’altro. Si tratta di un telo ecologico nato per bloccare la crescita di piante infestanti ma svolge anche un’azione termica soprattutto se ricoperto da un altro strato di materiale pacciamante. Il suo costo è di circa 25 euro ed è proposto con spedizione gratuita su Amazon. L’acquisto è consigliato per proteggere le piante dal gelo in caso di giardini molto curati, con siepi, fiori e alberelli.

Tessuto Anti-erbacce Pacciamatura

E’ disponibile nelle dimensioni: 1 x 100 metri, 2 x 50 metri e 5 x 10 metri. Si tratta di un tessuto nato per impedire la crescita delle erbe infestanti ma essendo realizzato in polipropilene (una plastica di sintesi), riesce ad accumulare il calore prodotto dal sole riproponendo una sorta di effetto serra direttamente al livello del suolo. Il prezzo varia in base alle dimensioni e il suo acquisto è consigliato a chi intende coltivare l’orto in inverno.

Oltre alle radici, anche la parte aerea va protetta dal freddo e dal gelo. In questo contesto torna molto utile il “tessuto non tessuto”, si tratta di un velo di protezione che lascia passare i raggi solari andando a mitigare l’effetto del gelo su foglie, fiori e frutti. Un velo di protezione in “non tessuto” dall’ottimo rapporto qualità prezzo è proposto su Amazon al costo di 10,67 euro. Il prodotto in questione ha una misura di 2,4 x 10 metri, è di facile impiego e molto leggero. E’ consigliato non solo per proteggere le piante dal gelo ma anche da usare sul letto di semina per facilitare la germinazione delle piante.

Altre info: piante resistenti al freddo.

Pubblicato da Anna De Simone il 11 Settembre 2015