Con le piante fiorite si può avere il giardino colorato tutto l’anno, anche in inverno. La primavera è ovviamente la stagione più facile perché sono tantissimi gli arbusti, gli alberi e i fiori che esprimono il meglio dei colori in questa stagione. Per contro è anche la stagione più impegnativa dal punto di vista della gestione.
Certamente con le piante fiorite primaverili in giardino c’è l’imbarazzo della scelta. Ci sono i meli, i pruni da fiore, l’albero di giuda e tutta una serie di arbusti fioriti che in primavera danno il meglio, come viburnum, cornus, magnolia e cotonaster. Andando avanti ancora, ci sono i lilla, i glicini, le tamerici, i biancospini. Poi ci sono anche le rose, che sono le vere regine della primavera.
Però con le piante fiorite primaverili bisogna stare attenti. Il rischio non è che ne manchino, ma che di fare ‘indigestione’ di colori. Raggruppando tutte assieme le piante fiorite che si schiudono nelle stesso periodo di aprile, e che fioriscono per una ventina di giorni, si rischia di avere un giardino ‘abbaggliante’ per qualche settimana e anonimo per il resto dell’anno.
L’ideale con le piante fiorite primaverili in giardino è programmarle. Nel senso di sceglierle a seconda dei momento di fioritura: inizio primavera, maggio, fine primavera, così da avere una sequenza di fioriture in grado di coprire tutta la stagione. Per la ‘gestione’ dei colori, e per creare macchie o sfondi nelle bordure e nei vialetti, sono d’aiuto le erbacee perenni e le essenze bulbose.
Piante fiorite primaverili che bissano in autunno
Ci sono piante fiorite tipicamente primaverili che in autunno regalano un secondo spettacolo di colori grazie alle bacche e alla colorazione delle foglie. Per esempio il prunus Kanzan, i viburnum, i cornus e l’albero delle parrucche. Posizionando queste piante in punti strategici del giardino, per esempio accanto a sempreverdi dal fogliame scuro, i colori possono essere fatti risaltare al meglio e in più periodi dell’anno.
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