Gli appassionati di piante antiche non possono mancare a Parva Naturalia – Modena Città del Biologico. Appuntamento imperdibile perché la manifestazione (7-8 marzo vedi sotto il programma) è tra le più interessanti per le essenze che un tempo popolavano orti e giardini. Piante antiche sopravvissute e sopravviventi grazie alla passione di vivaisti e collezionisti.
Piante antiche significa saperi antichi e prodotti originari. Significa anche e certamente biologico. ‘Siamo ciò che mangiamo’ diceva il filosofo Feuerbach nell’Ottocento. Ed è vero. Il cibo è alla base della nostra vita, non solo in senso fisico, ma anche del nostro mondo culturale.
Basti pensare a quanto della nostra esistenza, e di quella degli esseri naturali sulla terra, ruota attorno al tema del cibo. Che oggi è al centro di EXPO 2015 al motto di ‘Nutrire il pianeta. Energia per la vita’. Cibo come ‘emergenza’ davanti all’aumento della popolazione mondiale, cibo come ‘non sprecare’ per un mondo più giusto e più pulito, ma anche cibo come parte di noi stessi.
Le piante antiche sono il simbolo del biologico. E Parva Naturalia – Modena Città del Biologico nasce per favorire l’eccellenza del biologico di qualità e l’agricoltura biologica, il rapporto diretto tra produttore e consumatore, tutelare la biodiversità e promuovere un approccio umanistico all’educazione alimentare. Obiettivo: stimolare nei giovani soprattutto l’interesse e i piaceri di uno stile di vita più rispettoso della natura.
Un nome e un luogo. Parva Naturalia è l’opera di Aristotele dedicata alla collaborazione tra corpo e anima per la realizzazione delle funzioni vitali. Modena è la città che è stata capitale del Ducato Estense per quattro secoli. Da questi due ingredienti nasce Parva Naturalia – Modena Città del Biologico, manifestazione curata da Vitaliano Biondi e Andrea Reggianini per l’organizzazione dell’Associazione Salviamo il Biologico. Con il patrocinio del Comune di Modena.
Agricoltori, vivaisti, apicoltori e artigiani si mettono in mostra a Parva Naturalia accanto a collezionisti e appassionati di piante antiche. In un programma che rende la due giorni di festa adatta anche ai bambini.