Quando piantare una siepe
Il momento migliore per piantare una siepe è sicuramente l’autunno. Una siepe infatti è costituita da arbusti e piantandola in questa stagione si hanno due vantaggi: il primo è quello di poter usare anche piante a radice nuda (che costano molto meno di quelle in vaso) il secondo è quello di concedere alla nuova siepe tutto l’inverno per ambientarsi.
Durante la stagione fredda, la nuova siepe ha il tempo di attecchire e rinfrancarsi per arrivare ‘in forma’ la primavera successiva al momento della prima fioritura. Viceversa, se per piantare una siepe si sceglie la primavera (cosa possibile) si perdono alcuni mesi.
Quale che sia la stagione, per piantare una siepe c’è bisogno di prevedere un sostegno per le nuove piantine nei primi anni di vita e comunque fino a quando la siepe non si dimostrerà capace di resistere da sola al vento.
Il sostegno può essere un graticcio appoggiato al muro, una rete, oppure un filo tirato da un capo all’altro. Quando non si pianta vicino a un muro o a una rete, un sistema semplice è quello di tirare un filo di ferro agganciato a dei puntelli.
È importante quando si pianta una siepe nuova agevolare fin da subito la crescita dei rami bassi. Uno degli errori più frequenti nella manutenzione delle siepi è infatti quello di lasciarle ‘filare’ verso l’alto conservando i rami vecchi, con il risultato che la siepe si svuota nella parte bassa.
Una siepe non va potata solo per conservarne la forma. Anche se può sembrare un sacrificio, di tanto in tanto bisogna intervenire sui rami vecchi con tagli semplici e mirati che verranno compensati dai rami nuovi. In questo modo la siepe eviterà di svuotarsi in basso e resterà bella folta.
Ovviamente prima di piantare una siepe bisogna decider il risultato che si vuole ottenere. Ci sono siepi folte e altre meno, siepi verdi e altre fiorite. Se l’obiettivo è avere qualcosa si fiorito si può anche pensare a una siepe verde e seminare dei fiori colorati alla base. Il convolvolo e la campanella sono molto adatti a questo.
Pubblicato da Michele Ciceri il 1 Giugno 2015