La pianta di chia è conosciuta per le sue proprietà nutrizionali e benefiche. Tutti i consigli per la sua coltivazione e info sulle proprietà nutrizionali e benefici legati al consumo dei suoi semi.
La Salvia Hispanica, meglio conosciuta come pianta di Chia, ha dei semi formidabili: si possono coltivare facilmente, sono ricchi di omega 3 e ottimi in cucina.
Caratteristiche della Pianta di Chia, Salvia Hispanica
La Salvia Hispanica è una pianta appartenete alla famiglia delle Labiatae, originaria del Messico e del Guotemala. La sua coltivazione si adatta al clima mediterraneo ma solo con delle precauzioni; nulla ci vieta di coltivare chia nell’orto di casa ma solo nell’Italia Meridionale. Chi abita al Nord è costretto a coltivare chia in vaso.
La pianta di chia è molto antica: si suppone hce la sua coltivazione era praticata fin dagli Aztechi. Della chia si consumano i semi interi o ridotti in farina. I semi sono caratterizzati da tonalità scure e macchie grigiastre più o meno marcate.
Fiori di chia: la chia fiorisce da luglio fino a settembre inoltrato. Raggiunge un’altezza di un metro e mezzo e i suoi fiori sono ermafrodita, presentano cioè organi maschili e femminili.
Come coltivare piante di chia
La coltivazione di chia non prevede tecniche particolari, è possibile coltivare piante di chia nei terreni più disparati, anche in quelli argillosi o a pH basico. L’unica necessità della pianta è l’esposizione: preferisce zone soleggiate e temperature miti.
Coltivazione della chia, la semina
Seminate la Chia in ambiente protetto, fin dall’inizio di marzo.
Il terreno della semina dovrà essere mantenuto leggermente umido fino alla completa germinazione. Dopo questa fase, le piante di chia non necessitano di abbondati irrigazioni: limitatevi a bagnare il terreno due o tre volte a settimana.
Coltivazione della chia in vaso
Le piante di chia possono essere coltivate in grossi contenitori. I contenitori non devono essere molto profondi ma larghi così da massimizzare la produzione di semi. Seminate a spaglio nei vasi e realizzate una serra per favorire la germinazione.
Le piante di Chia preferiscono un terreno ricco e ben drenato, per ottenerlo, aggiungete della sabbia di fiume mista a torba al classico terriccio universale. Con la coltivazione in vaso, la chia, necessita di più frequenti irrigazioni.
Chi vuole coltivare la chia al nord Italia, dovrà porre i vasi in posizione riparata: la chia non sopporta gli inverni particolarmente rigidi ne’ le gelate frequenti.
Con l’arrivo dell’inverno, ritirate le piante di chia al riparo: la pianta prospera bene con temperature superiori ai 15 °C, quindi quando le temperature diminuiscono portate i vasi all’interno posizionandoli in una zona molto luminosa.
Il rinvaso della chia va operato dopo 2 o 3 anni dalla prima messa a dimora.
Per tutte le cure da dedicare alla Salvia Hispanica vi rimandiamo alla pagina: Chia, coltivazione della pianta. In questa pagina, da adesso, ci soffermeremo sulle sue proprietà benefiche.
Chia, proprietà benefiche
I semi di chia sono ricchi di Omega 3 e bioflavonoidi, si tratta di sostanze dall’elevato potere antiossidante. La chia può essere consumata anche da chi soffre di celiachia o intolleranza al glutine: i semi di chia, infatti, sono privi di glutine.
La chia è un’ottima fonte vegetale di calcio: apporta 177 mg di calcio per ogni 100 grammi di prodotto. Ha un buon contenuto di vitamina C (superiore a quello delle arance), un buon apporto di potassio e di ferro e vede una discreta presenza di altri sali minerali come lo zinco, il magnesio e il selenio.
Tra le vitamine contenute nei semi di chia, oltre quella C, segnaliamo le vitamine A, E e B6, la niacina, riboflavina e tiamina, anche nota come Vitamina B1. La chia ha una discreta quantità di proteine, ricche soprattutto di amminoacidi quali metionina, cisteina e lisina.