Pianeta Nettuno
Quando si parla di Nettuno spesso si pensa al dio del mare ma Nettuno è anche il nome di un pianeta, non certo dei più famosi ma che nasconde interessanti caratteristiche. Perché non andarle a scoprire. Non è necessaria una spedizione, c’è chi ne ha fatte per noi, per raccontarci come è fatto il pianeta Nettuno, come gira e si muove. Questa è astronomia, poi c’è l’astrologia che si occupa di altro, di interpretare i significati di questo corpo celeste associandolo all’una o all’altra sfera caratteriale.
Pianeta Nettuno: caratteristiche
Il pianeta Nettuno è uno di quelli che si tiene alla larga dal Sole, per dirlo basta vedere che orbita intorno ad esso ad una distanza che risulta essere ben 30 volte maggiore di quella della Terra. Chiaro che i tempi si dilata, per percorrere l’intera orbita sono necessari ben 165 anni terrestri. Se quindi l’anno di Nettuno è molto più lungo del nostro, così non accade per la durata del giorno perché questo pianeta è in grado di compiere una rotazione attorno al proprio asse in solo 16 ore e 7 minuti.
Come accade anche per altri pianeti di grandi dimensioni, anche per Nettuno si ha a che fare con un campo magnetico molto intenso. Come per Giove, Saturno e Urano, anche per Nettuno si ha a che fare con un sistema di anelli ma non illudiamoci di trovarci di fronte ad uno spettacolo come quello offerto da Saturno. Gli anelli di Nettuno sono molto meno luminosi, risultano tra l’altro anche molto sottili, ecco perché non è da molto tempo che è nota la loro esistenza di cui siamo venuti a sapere solo grazie all’esplorazione del pianeta effettuata da Voyager.
Se guardati con un telescopio, gli anelli appaiono come piccoli archi posti ai lati del pianeta, dagli studi sullo spazio sappiamo che hanno avuto origine dalla disgregazione di qualche piccolo satellite, con lo stesso processo che ha dato vita anche agli anelli di pianeti muniti di anelli come i già citati Giove, Saturno e Urano.
Dagli anelli passiamo ai satelliti. Nettuno ne possiede ben otto satelliti ma sono quasi tutti di recente scoperta, fino a pochi anni fa non se ne immaginava l’esistenza, sono stati osservati dalla sonda Voyager 2 nel 1989. Oggi sappiamo che ci sono quattro satelliti degli otto che orbitano all’interno degli anelli, il più grande si chiama Tritone ed è perfino munito di un’atmosfera principalmente composta da metano e azoto.
Pianeta Nettuno: temperatura
Per quanto riguarda la temperatura possiamo affiancare Nettuno ad Urano anche se il primo è decisamente più piccolo del secondo avendo di fatto una massa solo quattro volte maggiore di quella della Terra. I due pianeti possono essere assimilati perché possiedono entrambi un nucleo roccioso, ricoperto da materiale ghiacciato. E’ stato calcolato che la temperatura su Nettuno arriva anche a raggiungere i 220 gradi sotto zero.
Pianeta Nettuno: atmosfera
Abbiamo parlato dell’atmosfera di Tritone, satellite di Nettuno, ma non di quella di Nettuno. Non ancora, ma lo facciamo subito. Anche da questo punto di vista Nettuno si dimostra essere il pianeta “gemello” di Urano visto che vi assomiglia sia nella struttura che nell’aspetto. Nello specifico se andiamo a guardare le atmosfere di questi due pianeti, sono entrambe colore azzurro per via dell’abbondanza di metano che assorbe la radiazione rossa e riflette quella azzurra.
L’atmosfera del pianeta Nettuno rispetto a quella di Giove e Saturno risulta essere più povera di idrogeno ed elio, è però molto ricca e densa nubi. La percorrono oltretutto dei venti molto forti, venti che possono essere considerati i più forti di tutto il Sistema Solare visto che soffiano a ben 2.000 Km l’ora!
Andando ad osservare meglio l’atmosfera di Nettuno, oltre al suo colore blu si possono notare dei vortici simili alla Grande Macchia Rossa di Giove, il più grande e visibile è stato chiamato la Grande Macchia Oscura, per assonanza, forse, o forse perché tanto diverso non è, da ciò che si vede su Giove.
Sappiamo che questa Macchia di Nettuno è stata fotografata nel 1989 dalla sonda Voyager 2, ma più tardi, a sorpresa, la Macchia era sparita, quando nel 1994 il Telescopio Spaziale Hubble, in orbita attorno alla Terra, ha fotografato il pianeta.
Questo ci ha portato a pensare che si sia trattato di un vortice atmosferico dissoltosi dopo qualche anno, tra il 1989 e il 1994. Oggi possiamo invece ancora vedere delle striature dai toni scuri che segnano la superficie di Nettuno che non sono che l’ombra proiettata dalle nubi più esterne su quelle sottostanti.
Pianeta Nettuno: curiosità
Nettuno, penultimo pianeta del Sistema Solare intitolato al dio del mare, è stato scoperto quando, nel secolo scorso, due astronomi, l’inglese Adams e il francese Le Verrier, si sono accorti che l’orbita di Urano non seguiva perfettamente le tre leggi di Keplero. O le leggi erano sbagliate, oppure c’era qualcosa che “disturbava”, non previsto, come ad esempio un “nuovo” corpo celeste ancora sconosciuto e situato nelle vicinanze di Urano. Per turbare il suo moto doveva avere una massa abbastanza grande. Seguendo questa ipotesi si è arrivati a vedere Nettuno, con un telescopio e l’aiuto di buoni calcoli, nel 1846.
Nettuno in astrologia
Tutti sappiamo che Nettuno è il dio del mare, in molti sappiamo che il suo simbolo è il tridente, ma poi? Andiamo a scoprire in astrologia cosa questo pianeta significa. Si tratta di un elemento che crea disorientamento, confusione, illusione, insicurezza. Nella vita di tutti i giorni è in grado di far mancare una visione nitida delle situazioni vissute con conseguenti errori di giudizio.
Nettuno è “caos”, rappresenta l’incapacità di gestire in modo pratico e lineare la propria vita ma è anche considerato il pianeta degli artisti e di tutto ciò che riguarda l’arte. Gli si associa il mare, ma è anche il pianeta che protegge ospedali e prigioni, birrerie, bar e, ovviamente, tutta la fauna marina.
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Pubblicato da Marta Abbà il 9 Dicembre 2018