Petrografia, per conoscere in modo più approfondito le rocce, è questa la materia che va studiata. Si può avvicinare con un testo e poi andare a toccare con mano e a guardare con i nostri occhi quali sono le caratteristiche dei minerali che ci troviamo sotto i piedi, e non solo.
Petrografia: definizione
Per definizione questa è la branca che si occupa di descrivere le rocce, i loro minerali e le loro tessiture, entrando nel dettaglio. Infatti si parla di analisi petrografica quando si effettua una attenta osservazione delle rocce nella parte in cui affiorano, anche utilizzando strumenti come il microscopio.
Petrografia ignea
La petrografia ignea si focalizza sulle tessiture delle rocce ignee, possiamo vederne alcune, le principali, perché tutte sarebbero davvero impegnative da passare in rassegna una a una. Questo ci fa già capire che la petrografia non è affatto una materia banale, anzi.
In ordine alfabetico, passando il dito sull’elenco alla ricerca delle tessiture più originali, troviamo quella afanitica, che si forma per raffreddamento o disidratazione molto rapida del magma dando origine ad una roccia con grana finissima, invisibile ad occhio nudo. La tessitura amigdaloide mostra delle vescicole gassose riempite da parte di minerali secondari ed ha una grana fine, quella faneritica o granulare ha dei cristalli visibili ad occhio nudo, come lo sono quelli del granito, ad esempio.
Tra le rocce ignee ci sono poi quelle con tessitura ofitica, tipica dei filoni diabasici, oppure pilotassica, con una grana finissima, costituita da un feltro di cristalli o da frammenti di vetro. Le ignee porfiriche hanno dei cristalli visibili ad occhio nudo immersi in una pasta di fondo vetrosa, quelle con tessitura vescicolare sono invece caratterizzate da piccole cavità come se ne vedono nei pomici.
Petrografia e mineralogia
Di petrografia abbiamo parlato a sufficienza, è una materia che va a braccetto con la mineralogia, è una sua branca, da un certo punto di vista. La mineralogia è la scienza che studia la cristallina e le composizione chimica, la struttura caratteristiche fisiche dei minerali, quindi ne indaga la durezza, le proprietà ottiche e quelle magnetiche. Va anche a scoprire come si sono formate e oggi cosa noi ne facciamo. La petrografia è quindi molto più stretta come raggio di azione, si focalizza solo su una piccola parte delle caratteristiche che la mineralogia abbraccia.
Petrografia microscopio
Se si vuole scoprire, studiare e descrivere la tessitura delle rocce e dei loro minerali, è praticamente indispensabile più superficiale, serve per studiare sezioni sottili di roccia, analizzandone otticamente i minerali e le microstrutture che presenta. Anche il microscopio elettronico è importante nelle analisi petrografiche per effettuare un’analisi chimica più dettagliata dei minerali presenti.
Petrografia sedimentaria
Quando andiamo a studiare le caratteristiche di rocce sedimentarie, ovvero che si sono formate a seguito dell’accumulo di sedimenti di varia origine. A volte provenienti dall’erosione di rocce preesistenti, ad esempio, per poi depositarsi sulla superficie terrestre. Per approfondire le caratteristiche delle rocce sedimentarie vi rimandiamo all’articolo dedicato.
Petrografia metamorfica
Si parla di petrografia metamorfica quando ci si concentra solo su quella categoria di rocce che hanno subito metamorfosi dopo essere state esposte ad alte temperature e pressioni. Per conoscerle meglio questa categoria di rocce, ecco l’articolo dedicato.
Se vi è piaciuto questo articolo continuate a seguirmi anche su Twitter, Facebook, Google+, Instagram
Ti potrebbe interessare anche: